Capitolo 3

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Io e Anya stiamo andando a casa, durante il viaggio lei non faceva altro che ridere sotto i baffi, so perfettamente che vuole dirmi qualcosa.

"avanti parla..."

"a presto dottoressa..."

" quindi? È per questo che ti trattieni dal ridere da quando siamo entrate in macchina?"

"oh no, per come stavi sbavando mentre la guardavi"

"non stavo sbavando"

"se lo dici tu..."

"smettila e portami a casa. Ah fammi chiamare da raven appena può, devo parlarle"

Lei annuisce e mi porta a casa, mi aiuta ad entrare e poi lei va via, il turno non è ancora finito, spero vada tutto bene.

Mi metto a guardare la tv e dopo un po' mi arriva la chiamata di raven.

"raven, ciao. Sta andando tutto bene in caserma?"

"ciao lexa, tutto bene, ci hanno chiamato un altro paio di volte ma erano chiamate semplici. Come stai?"

"tutto bene grazie... Ti ho chiamato per scusarmi. Mi sono resa conto di aver comandato anche la tua squadra e non è compito mio,Solo che..."

Non mi lascia finire

"lexa tranquilla, Anya mi ha raccontato che i vostri genitori hanno perso la vita nello stesso modo quindi immagino la paura. Però si ecco... La mia squadra la gestisco io, quindi la prossima volta evita"

So che questa cosa le ha dato fastidio ma cerca di non farmelo pesare più di tanto usando un tono scherzoso, lavoro da un giorno qui ma credo che io e lei avremo un bel rapporto.

"va bene tenente rayes, tu però promettimi di gestire bene la mia in questo mese"

"te lo prometto tenente wood"

Ci salutiamo e io continuo a guardare la tv, poco dopo mi arriva una chiamata da un numero che non conosco.

"pronto?"

"ciao, scusa il disturbo, sono clarke..."

"dottoressa?come hai fatto ad avere il mio numero?"

"oh sei appena uscita dall'ospedale, il tuo numero era sul foglio che ha compilato tua sorella prima di andare via"

Anya...

"ah... A cosa devo la sua chiamata? È successo qualcosa?"

"no no, sto bene. Volevo solo dirti che se hai qualche problema puoi chiamare me, verrò da te a visitarti"

Ok... Forse mi sto facendo troppi film mentali ma secondo me questa è una semplice e banale scusa per vedermi.

"a che ora finisci il turno?"
Non era quello il discorso intavolato da Clarke ma dato che voglio vederla anche io mi butto.

"l'ho appena finito, perché?"

"bene, dato che sei stata gentile con me, se per te non è un problema potresti venire a pranzo da me, così se avrò qualche problema ci sarai tu a visitarmi"

"va bene, mandami l'indirizzo..."

"va bene dottoressa, a presto"

Invio subito l'indirizzo a Clarke e poi mi guardo intorno, la casa è un casino e io con le stampelle non posso fare un gran che,decido di mandare un messaggio alla mia migliore amica costia. Clarke ci dovrebbe mettere una mezz'oretta ad arrivare e costia 5 minuti.

COSTIA

[HEY... HO BISOGNO DEL TUO AIUTO, CORRI SUBITO QUI]

Dopo neanche 3 secondi visualizza il messaggio e dopo cinque minuti precisi, suona il campanello. Mi alzo e con le stampelle cerco di arrivare da lei il più veloce possibile.

"LEXA CHE È SUCCESSO... CHE CAZZO HAI FATTO ALLA GAMBA?" dice con il fiatone

"cost, non è questo l'importante, sta per arrivare qualcuno qui da me e ho casa che è un casino, io con le stampelle non posso fare grandi cose, mi aiuti?"

"mi hai fatto correre fin qui per pulirti casa? Chi deve venire scusami? Non mi importa, ormai sono arrivata e ti aiuto ovviamente"

"oddio grazie, ci metterà più o meno mezz'ora ad arrivare, spero che ci sia traffico."

"non c'è la faremo mai a sistemare tutto in mezz'ora"

"INVECE DOBBIAMO FARCELA. SBRIGHIAMOCI"

Iniziamo a pulire, io più che altro mi occupo di spolverare e fare cose dove non c'è bisogno di tanto sforzo, costia fa cose più impegnative. Mentre stiamo sistemando le ultime cose, suonano il campanello.

"cazzo è arrivata! Cost, esci dalla porta laterale, ti spiegherò tutto appena va via... GRAZIE DEL TUO AIUTO MI HAI SALVATA"

Costia annuisce e Corre subito via, io mi affretto ad andare ad aprire la porta. Mi trovo davanti di nuovo quegli occhi azzurri di cui già non posso più farne a meno,rimango a guardarla per non so quanto tempo poi la sua voce mi fa tornare alla realtà.

"ciao"

"ciao dottoressa... Entra, accomodati dove vuoi"

Entra e si guarda intorno. Io rimango ancora a guardarla, indossa una maglietta blu con una giacca dello stesso colore e dei pantaloni bianchi.

"allora dottoressa... Cosa ti piace da mangiare?"

"ma io in realtà mangio tutto, tu cosa preferisci?"

"per me è indifferente, pizza? Cinese? Giapponese? Hamburger?"

"cinese va bene per te?"

"andata per il cinese"

Chiamiamo il ristorante e ordiniamo il nostro cibo che dovrebbe arrivare da una ventina di minuti.

"senti, prima mi hai detto che in ospedale devi mantenere un certo tipo di comportamento,ora siamo a casa mia, se vuoi sfogarti puoi farlo, io con te l'ho fatto e non è una cosa che faccio sempre, con te è stato più facile"

"sinceramente, non mi va di parlarne, voglio solo stare con qualcuno e divertirmi"

"e perché sei venuta da me se vuoi divertirti?"

"non lo so, forse perché volevo vederti ancora"

Suonano il campanello e io non posso rispondere perché scatti in piedi ad aprire la porta. Allora ci ho indovinato, volevi vedermi anche tu dottoressa. Mi alzo e iniziamo a mangiare, ci raccontiamo un po' di cose, mi ha detto che Octavia e raven sono le sue migliori amiche, però nell'ultimo anno si sono tanto allontanate per via del lavoro, quindi decido di organizzare qualcosa di nascosto per farle stare un po' insieme. Ci mettiamo sul divano e la gamba inizia a farmi un sacco male, cerco di trattenermi ma Clarke lo nota subito e si alza per farmela stendere.

"no Clarke, scordatelo. Siediti sul divano riesco a sopportarlo"

"lexa così ci metterai più tempo a guarire"

Io non mi muovo e continuo a protestare, lei è in piedi davanti a me, la prendo per un braccio per farla sedere ma perde l'equilibrio e mi cade addosso, io le sorrido e lei mi guarda fissa negli occhi, poi sentiamo la porta aprirsi e vedo entrare Anya.

"ah... Ehm... Si... Io... Salve dottoressa"

Clarke si alza subito e io di solito in questi casi maledico Anya ma in questo momento non posso far altro che gioire, probabilemte avrei fatto qualcosa che non dovevo e avrei rovinato tutto.

"ciao Anya, dammi del tu, io sono clarke griffin"

"ciao Clarke, scusate io non volevo interrompere niente"

"sorellina non hai interrotto niente, Clarke ha solo perso l'equilibrio"

"ehm si... Io devo andare, si è fatto tardi, ci sentiamo lexa, ciao Anya"

E poi va via

"sorellona credo proprio che hai fatto colpo."

"beh e anche lei su di me. Comunque grazie per essere entrata, avrei rovinato tutto"

Mi da una pacca sulla spalla e poi sparisce in casa.

Il Fuoco nel CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora