Capitolo 18

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Oggi è il giorno dell'ultimo incontro... Ho paura? Si tanta, vincerò? Lo spero, quando gli altri entreranno, sarò viva? Spero anche questo. Sono già pronta per combattere, mi sto scaldando con il sacco, come al solito. Mi appoggio alle sbarre della cella e vedo delle guardie avvicinarsi,appena si avvicinano un po' di più capisco che sono, Bellamy, echo e wells.

"Forza esci!" dice wells per mascherare il fatto che mi conosca.
Mi metto davanti a loro e Bellamy inizia a parlarmi.

"lexa non fare cazzate ok? Mantieni la calma"

"perché dovrei incazzarmi?"

"non ti hanno detto contro chi combatterai?"

"no"

"roan"

"COSA CA..."

"Shhhhh... ti ho appena detto di non fare cazzate! Ascoltami, Clarke e gli altri sono tutti qui fuori... Combatti e noi interveniamo ok?"

Non rispondo, non voglio più ascoltare niente, roan combatterà contro di me... Lui e sua madre sono stati la causa della morte dei miei genitori, devo mantenere la calma,ma sappiamo tutti che quando continuo a ripetermelo va a finire che mantengo tutto tranne che la calma. Mi fiondo dentro il 'ring' e prendo il necessario per combattere, anche stavolta punto ad un coltello, preso di nascosto e una spada, lui punta ad una lancia, ovviamente con quell'area sarò costretta a stare a distanza ma di certo non sarà questo a fermarmi.

È il momento della mia libertà... Non fare cazzate lexa... Non fare cazzate.

Sento la campana dare inizio allo scontro quando io sono ancora di spalle a prendere la spada, mi sposto e gli faccio un taglio dietro la schiena.

"ci hai provato" dico io guardandolo fisso degli occhi.

"wood... L'incontro è appena iniziato"

Iniziamo ad attaccarci, il rumore delle nostre armi è l'unico che sento, all'improvviso con un colpo fortissimo alla mano riesce a farmi volare la spada lontano da me, poi mi da un calcio alla bocca dello stomaco e io cado a terra sbattendo la testa. Subito si posizio a sopra di me e comincia a riempirmi di cazzotti, in faccia e in pancia... Quando pensava che io non avessi più le forze per reagire, si alza da sopra di me, ho la faccia piena zeppa di sangue.

Ma quanto cazzo ci mettete

Lo vedo in piedi, davanti al mio volto, pronto a trafiggerlo... Io prima che mi colpisca mi sposto facendogli andare a vuoto il suo colpo, con uno scatto di reni, sposto il mio Busto dall'altro lato del suo corpo e gli do un calcio sul ginocchio rompendoglielo. Gli tolgo la lancia dalle mani e mi assicuro che la spada sia abbastanza lontana dal raggiungerla, mi posiziono sopra di lui e inizio a colpirlo.

"Sangue chiama sangue bastardo!"

Presa dalla foga mi dimentico di avere il coltello che lui riesce a prendere e riesce a tagliarmi la pancia. Io però glielo tolgo subito dal mani lanciandolo il mio lontano possibile e continuo a prenderlo a cazzotti. Ha la faccia distrutta.

"ROAN ALZATI!"
Sento urlare da costia. Mi giro per guardarla e roan non ha piu le forze per reagire.

"PROVATE A MUOVERVI E MORITE TUTTI QUANTI" sento urlare da Anya accompagnata da Gustus... Hanno chiamato tutti, il magazzino ora è pieno di poliziotti, la maggior pare in Borghese si erano intrufolati dentro...
Alguni agenti hanno già preso costia, altri stanno prendendo le guardie che mi tenevano d'occhio, altri ancora i scagnozzi di costia. Dopo aver guardato Anya il mio sguardo tor a su quello di roan steso a terra con il sangue che gli esce da tutto il visto.

Il Fuoco nel CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora