*Clarke*
Finalmente ti sei svegliata, finché non ti dimetteranno starò in albergo con gli altri, il dottore mi ha dato il permesso per rimanere in camera con te solo fino al tuo risveglio perché voleva che ti stessi vicino, ora che ti sei svegliata e che stiamo tutti più tranquilli, verrò da te solo durante gli orari di visita. Siamo ancora in camera con te, manca poco e andrò via, stai parlando con gli altri, sembra quasi che non sia successo niente, invece è successo di tutto in questi tre mesi.
"ragazzi, dobbiamo andare" dice wells
Tutti annuiscono e si avvicinano a te per un abbraccio, io rimango in disparte, sono stata tanto tempo con te. Appena si staccano e si dirigono fuori la camera mi avvicino a te.
"io vado con loro"
"perché?"
"il dottore mi ha dato il permesso di rimanere qui fino al tuo risveglio, vado in albergo con gli altri. Torneremo domani mattina"
"ok... Ti aspetto"
Mi avvicino, ti prendo il viso e di to un bacio. Mi sei mancata più di ogni altra cosa. Prendo tutto quello che devo e dopo un ultimo bacio mi dirigo alla porta.
"clarke..."
Mi giro verso di te che hai gli occhi lucidi.
"grazie... Di tutto"
"ti amo lexa"
"ti amo anche io... Ora vai sennò ti costringeró a rimanere con me"
Io mi metto a ridere, ti saluto e vado via. Raggiungo gli altri che sono tutti felici, lo sono anche io, ma sapere che noi stiamo in albergo e tu in una camera d'ospedale un po' mi fa star male. Certo ora sei sveglia e non potrà succedere niente di brutto ma comuqnue sapere che sei sola mi da fastidio. Facciamo il viaggio in macchina in completo silenzio, Anya e raven non fanno altro che sorridere.
"oh avanti Clarke, togliti questo musone" dice raven
"infatti perché non sei felice?" continua Anya
"io sono felicissima, solo che è sola"
"senti, è grande, grossa e vaccinata, il peggio è passato, ora andiamo in albergo, ti lavi, ti vesti e andiamo a bere una birra. Se starai ancora con quella faccia, giuro che la prossima a tenere occupata la stanza di lexa sarai tu" mi dice raven con un sorriso
Io mi metto a ridere, sono felice di avere al mio fianco delle persone così, se non ci fossero stati loro non so che avrei fatto. Alla fine decido di andare con loro per passare una giornata diversa. Decidiamo di andare in un pub al centro, è molto bello, stile anni 80. Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo, una birra per uno e qualcosa da mangiare. C'è un ragazzo che canta dal vivo e l'atmosfera è molto piacevole e rilassante.
Arrivate le birre ed il cibo decidiamo di fare un brindisi."Al risveglio di lexa" dice bellamy
"al risveglio di lexa" diciamo tutti in coro.
Passiamo tutta la sera a bere, forse abbiamo bevuto un po' troppo, Anya e raven credo che verranno arrestate per atti osceni in luogo pubblico se continuano così, wells e Bellamy non fanno altro che provarci con me, per fortuna ho gustus come guardia del corpo altrimenti mi sarei trovata sola ad affrontare due ragazzi ubriachi, che tralaltro sono miei amici e sanno perfettamente che con loro non ho intenzione di fare assolutamente niente. Ho bevuto abbastanza anche io, ma credo che, tolto gustus che non beve, tra tutti io sia la più lucida. Dopo aver dato spettacolo a tutti i clienti del bar, decidono di raggiungermi Anya e raven.
"ragazzi lasciatela in pace" dice Anya a Bellamy e wells
Raven non riesce neanche a camminare per quanto ha bevuto.
"torniamo in albergo, forza rayes" dico io
"ma io voglio rimanere qui"
"non puoi, hai bevuto troppo raven"
Vedo che mi sorride e sia avvicina per darmi un bacio che, fortunatamente, riesco a schivare.
"si, è ora di tornare in albergo"
"wood, prendi gli altri e torniamo in albergo, la tua ragazza ha bevuto troppo"
Anya annuisce e ci troviamo in macchina, gustus porta bell e wells mentre io porto Anya e raven.
"perché ci stai portando via Clarke?" mi chiede raven
"avete bevuto troppo. Già dovevo tenere a bada gli altri due che tentavano di sedurmi, in più, tu tenti di baciarmi... Direi che era ora di tornare in albergo"
"TU COSA RAYES?"
"dai Clarke, qualche anno fa non ti dispiacevano i miei baci e non solo quelli"
"smettila raven!"
"ti ha baciata?" chiede Anya sconvolta
"no, mi sono spostata"
"rayes, oggi dormi su quel bellissimo divano che abbiamo in camera"
"vedremo wood, vedremo"
Arriviamo in albergo, io per fortuna ho la camera solo per me. Prendo il telefono per vedere se mi hai mandato un messaggio durante la mia assenza.
Lexa
[mi manchi...]Mi hai mandato un solo messaggio, sapevi che avremmo fatto qualcosa questa sera, Anya te lo aveva accennato, decido di rispondere ora, anche se probabilmente starai dormendo.
Clarke
[scusami se ti rispondo ora, ero troppo impegnata a tenere a bada gli altri. Mi manchi anche tu, tantissimo]Poso il telefono sul comodino al fianco del mio letto, non aspettandomi una risposta, però appena lo poso, vibra. Lo prendo e tu sei ancora sveglia.
Lexa
[scommetto che raven ha fatto qualche casino]Clarke
[ancora sveglia? Comunque si, accompagnata da Bellamy e wells]Lexa
[ho dormito abbastanza in questi tre mesi. Sei troppo stanca o posso chiamarti?]Sorrido dopo quello che mi hai scritto, decido di chiamarti. Mi manca la tua voce e dato che io sono sola in una camera d'albergo e tu da sola in una camera d'ospedale, direi che un po' di compagnia non fa male.
"hey, pensavo che fossi troppo stanca" dici tu
"sono stanca ma volevo sentirti"
"cosa ha combinato raven stavolta?"
"ha tentato di baciarmi"
"COSA? Appena la vedo ci farò una bella chiacchierata"
"non mi ha baciata, mi sono scansata"
"invece Blake e jaha?"
"ci hanno provato con me tutta la sera, per fortuna c'era gustus che mi faceva da guardia del corpo"
"Li faccio licenziare"
Scoppia o a ridere, stiamo una mezz'oretta al telefono a parlare, poi però la stanchezza vince e io mi addormento mentre sono al telefono con te.
"Clarke? Clarke mi senti? Ma ti sei addormentata? Ti amo, buonanotte amore mio, sogni d'oro"
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Il Fuoco nel Cuore
Action[completata] Lexa wood, una vigilessa del fuoco che lavora nella caserma di chicago. Clarke griffin figlia del miglior medico di chicago e lavora nell'ospedale più importante della città. La caserma e l'ospedale lavorano a stretto contatto, durante...