Capitolo 24

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*lexa*

L'ho fatto, ti ho chiesto di sposarmi. Avrei voluto fare una cosa diversa si, ma dopo quello che mi hai detto non ho resistito. È stata una proposta abbastanza brutta, io stesa su un lettino, senza anello, senza un fiore da darti, però hai detto si. Hai detto si e non riesco a smettere di piangere. Sono tutti qui in camera, indra, Lincoln, Murphy, Kane ma sopratutto tua madre. Non me lo sarei mai aspettato di vedere tua madre in camera mia. Sono tutti buttati su di noi per un abbraccio.

"ragazzi non respiro però così" dico io, scoppiano a ridere e si allontanano.

"Lexa, sono contenta che tu stia bene" dice tua madre

"grazie dottoressa griffin"

"ti prego, sarò tua suocera, puoi chiamarmi abby"

"va bene Abby"

Ridiamo è scherziamo tutto il tempo, poi come al solito, arriva la fine delle visite e sono costretta ad abbandonare tutti quanti. Rimarranno qui per tutto il mese e poi torneremo insieme a Chicago. Dopo un oretta di solitudine, entra il dottore per iniziare a fare fisioterapia. La mia dottoressa è una ragazza, capelli corti, biondi, scura di pelle e sul suo camice c'è scritto il cognome jhons.

"Lexa woods... Aspetta, quella lexa woods? Il vigile del fuoco più famoso di new York?"

"addirittura famoso? Comunque si sono io"

"oddio, io farò da fisioterapista al mio idolo... Ok" è agitata, perché? Sono solo un vigile del fuoco, non sono un attrice, una cantante o un qualsiasi personaggio veramente famoso. Si accontenta di un vigile del fuoco.

"allora, riesci a scendere dal letto e salire sulla sedia a rotelle oppure devo darti una mano?"

Provo a scendere da sola ma ho le gambe letteralmente atrofizzate. Non le muovo da tre mesi. Le faccio cenno di aiutarmi e lei scatta subito verso di me per darmi una mano.
Mentre raggiungiamo la sala per la fisioterapia decido di fare un po' di conversazione per farla rilassare un po'.

"come si chiama dottoressa?"

"dammi del tu, comunque sono Gaia jhons"

"jhons... Ma sei parente di Indra jhons?"

" è mia madre"

"Ah... Non ha mai detto di avere una figlia"

"non è una novità. Non abbiamo un buon rapporto io e lei"

"vuoi parlarne?"

"ne parleremo mentre ti tortureró con gli esercizi"

Annuisco e entriamo in una stanza, piena di attrezzi. Mi fa stendere sul lettino per farmi un massaggio, dice che deve sciogliere i muscoli delle mie gambe, non me ne intendo di queste cose quindi mi fido di lei. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più rilassante ma le gambe mi fanno un male cane quindi è tutto tranne che rilassante e per farmi distrarre inizia a parlare.

"allora... Io e mia madre diciamo che abbiamo lo stesso obbiettivo ma due sogni diversi. Il nostro obiettivo comune è quello di salvare le persone, tu ti chiederai, fai la fisioterapista, non devi salvare nessuno, sto semplicemente aspettando di salire di livello per poter fare l'ortopedico chirurgico e quindi salvare persone dai tumori alle ossa ecc... Lei invece vigile del fuoco, entrare in azione e salvare chiunque abbia bisogno di aiuto rischiando la sua vita. Lei ha cercato in tutti i modi di farmi cambiare strada e farmi diventare una 'guerriera' come dice lei. Solo che preferisco essere più il custode di una vita. L'ho sopportata per tanti anni, dopo un po' sono scoppiata e me ne sono andata, sono venuta qui a Chicago per intraprendere la mia carriera da custode."

" in questo momento tu saresti la mia custode?"

" oh certo. Non che io stia facendo più di tanto ma comunque, sono custode di te, delle tue ossa, muscoli e tutto ciò che ti tiene in piedi "

"Mi piace come ragioni, si vede che ti piace ciò che fai, proprio come me. Quindi mi fido del mio custode... Anche se mi stai facendo male cazzo"

"scusa, comunque abbiamo finito"

Finito il 'massaggio' inizio a fare tutti gli esercizi che mi dice Gaia, è brava nel suo lavoro, mi trovo bene, è una ragazza tranquilla,non sembra per niente figlia di indra. Una volta salutata la dottoressa e rientrata in camera decido di mandarti un messaggio, sono dolorante e sola quindi ho bisogno di qualcuno con cui parlare.

Lexa
[hey, finito ora la fisioterapia]

Clarke
[com'è andata?]

Lexa
[mi fa male tutto, è faticoso. Sei con gli altri?]

Clarke
[appena arrivi a casa ti farò un bel massaggio...]

Lexa
[non dirmi così, prendo la sedia a rotelle e ti raggiungo subito sennò]

Clarke
[HAHAH, comunque si, sono con gli altri, stiamo davanti al colosseo.]

Lexa
[quanto vorrei essere lì con voi]

Clarke

Lexa[che bello

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Lexa
[che bello. Mi ci porterai un giorno?]

Clarke
[beh potremmo farci la nostra luna di miele in giro per l'Italia e avere come tappa fondamentale Roma]

Lexa
[mi piace come idea signorina Woods]

Clarke
[sono contenta signorina Griffin. Ora riposa amore mio. Stasera torneremo a stressarti]

Lexa
[va bene piccola. Divertiti]

È possibile che tu mi manchi così tanto, forse sono pazza ma, ogni minuto senza di te mi sembra di essere persa. Dici che io ti ho dato la forza, che ti ho fatto battere il cuore, ma tu non hai idea di ciò che hai combinato dentro di me, Clarke. Sei stato l'antidoto perfetto per tornare a vivere. Dici anche che io ti ho salvato la vita, ma non sai che sei tu che hai salvato la mia. Adesso dove sarei stata senza di te? Probabilmente a fare casini, perché io faccio solo quello. Ho fatto un casino anche tra di noi, quando sono andata via e adesso con questi incontri, io faccio solo casini, eppure, tu sei innamorata di me, hai accettato di sposarmi, mi sei stata vicina per tre fottutissimi mesi e vuoi starmi vicina per tutta la vita, sei pazza, forse anche più di me,hai accettato di sopportarmi a vita Clarke e ti posso assicurare che non ti libererai così facilmente di me. Mi addormento pensando a quanto sei bella e mi sveglio con te davanti ai miei occhi.

"amore" dico io con voce assonnata.

"ciao"

"quando siete arrivati?"

"ora. Dormito bene?"

"si...anche se potrei dormire meglio con te vicino"

"ehm scusate ci siamo anche noi... Tutto bellissimo, tutto dolcissimo ma ci sentiamo di troppo. Vuoi darci delle attenzioni anche a noi o no woods?" si intromette Octavia. Avere tra i piedi raven è già difficile, in più c'è Octavia, sempre a rovinare tutto quelle due stanno,pero le voglio bene, sono molto simili.

" hai ragione Blake. Venite qui forza"

Il Fuoco nel CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora