Capitolo 13

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*Lexa*

Oggi faccio il turno di notte, lavorando a quest'ora come al solito ho trascorso un piacevole pomeriggio insieme a Chanel o Chantal,non mi ricordo, non che io ci abbia parlato poi così tanto prima di portarmela a letto.

Sono in caserma, sdraiata sul divano ma comunque pronta a qualsiasi emergenza.
Non ci sono state tante emergenze e quelle poche che ci sono state erano gestibilissime in poco tempo avevamo finito e stavamo tornando in caserma. Devo dire che Anya è un bravissimo tenente, alcune volte mi viene istintivo dare qualche ordine, ancora ci devo fare l'abitudine.

'Squadra trikru e skykry, camion 100 e 61, ambulanza 51, incendio al med, ripeto incendio al med'

Incendio al med, cazzo. Sarai a lavoro? Oddio dobbiamo andare subito.

"Clarke...Anya ti prego sbrighiamoci"

"lexa tranquilla... Partiamo"

Accendiamo le sirene, Lincoln sta guidando velocissimo, dobbiamo arrivare lì il prima possibile.

Appena arriviamo qualcuno è già riuscito ad uscire dall'ospedale, cerco i tuoi occhi e i tuoi capelli in tutte le persone che ci sono qui in questo parcheggio ma non li trovo.

"mettete le maschere, entriamo, restate in ascolto con le radioline"

Metto subito la maschera e corro dentro, l'edificio è ancora intatto ma le fiamme aumentano sempre più velocemente. Riusciamo a tirar fuori tanta gente, tra pazienti e medici rimasti bloccati in ascensore o in alcune stante ma di te ancora non c'è traccia. Sto portando fuori tua madre che era rimasta chiusa in ascensore.

"dottoressa,clarke che turno aveva?"

"n-notte"

Cazzo, devo entrare subito, devo trovarti e tirarti fuori da lì.

"ragazzi la situazione ci sta sfuggendo di mano, non possiamo più entrare" dice Octavia tramite la radiolina

" c'è Clarke dentro"

"lexa non puoi intervenire" mi dice Anya

Poso la radiolina è rientro in ospedale, corro velocissima, devo trovarti prima che crolli tutto.

"Lexa no che cazzo fai!"

Sono dentro, al posto delle pareti ci sono solamente fiamme. Provo a chiamarti ma non ricevo nessuna risposta. Continuo a cercare, magari sei al secondo piano e sei rimasta bloccata nel tuo ufficio. Mi dirigo verso le scale sperando che non siano crollate, ma appena arrivo ti trovo straiata a terra.

"Clarke mi senti?"

Non ricevo nessuna risposta, posiziono due dita sul tuo collo per sentire se sei ancora viva e per fortuna il tuo cuore batte ancora. Ti prendo in braccio e ti porto fuori poco prima che crollasse tutto.
Ti porto subito in ambulanza, non mi fanno rimanere con te quindi sono costretta ad andare via. Mi avvicino a tua mamma per rassicurarla.

"dottoressa, sta bene"

"grazie lexa"

Vedo avvicinarsi Anya come una furia, mi prende per il giaccone della divisa e mi strattona.

"Cosa cazzo ti è saltato in mente? Lexa sono io il tenete, tu devi eseguire gli ordini che ti do io"

Le do uno spintone e stavolta sono io che la prendo per la giacca.

"non me ne frega un cazzo che sei tu il tenente. C'era Clarke li dentro, pensavi veramente che l'avrei lasciata lì dentro? Non sono più la ragazzina che non ha salvato i suoi genitori Anya."

Il Fuoco nel CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora