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Josh's POV
Quando mi voltai verso l'orologio appeso alla parete della mia stanza, mi resi conto che erano le 19. Presto mio padre, Alan, sarebbe tornato e con l'arrivo di tutti i membri della famiglia avrebbero avuto inizio i festeggiamenti.
Decisi di impegnare il tempo che ancora avevo a disposizione per chiamare Rhey, sicuramente a quell'ora aveva terminato le lezioni universitarie.
"Amore" - sentì la sua voce proveniente dal telefono - "sento già la tua mancanza"
"Lunedì sarò di nuovo lì con te" - affermai sorridendo.
"Come prosegue la riunione familiare?"
"Bene, ho incontrato alcuni dei miei parenti che non vedevo da molto, è sempre un piacere trascorrere del tempo insieme a loro" - dissi alzandomi dalla sedia su cui ero seduto.
"Magari un giorno potrò conoscerli... parli sempre bene di loro, di tuo fratello Cory, tua nipote Riley..."
"Certo" - affermai leggermente irrigidito - "adesso devo andare"
L'idea che Rhey potesse conoscere la mia famiglia era allettante, era giusto che accadesse ma qualcosa mi frenava... forse la possibilità di un incontro con Maya?
In realtà, Maya era sicuramente consapevole del fatto che io avessi una fidanzata e forse era davvero andata avanti, infondo aveva portato avanti una relazione di 6 mesi ed erano passati diversi anni dalla nostra promessa.
Inoltre, sapevamo che sarebbe potuto accadere tutto ciò, il tempo passa e le persone crescono, si prendono cammini differenti. L'ultimo breve e casuale incontro con Maya mi aveva portato a conoscere Nathan, il suo ex, di conseguenza anche Maya avrebbe potuto conoscere Rhey, infondo ognuno stava seguendo il proprio cammino.

La mia relazione con Rhey cominciò quasi per gioco. Quando ci incontrammo, all'università, io non ero ancora pronto ad avere una storia ma lei era visibilmente interessata a me, volevo essere chiaro ed evitare di ferirla così che le spiegai la situazione che stavo vivendo e lei la accettò, pur considerandola leggermente ambigua. Cominciammo, quindi, a frequentarci come semplici amici.
Dopo aver incontrato Maya e Nathan capì che era giusto che, così come avevo spinto lei a intraprendere il proprio percorso e concentrarsi sul suo presente, lo facessi anche io. Dentro di me, però, provavo una leggera gelosia nel vedere Maya con un altro. Nonostante potesse sembrare un controsenso, era ciò che sentivo.
Decisi, quindi, di andare definitivamente avanti e, con lo scorrere del tempo, Rhey si fece spazio nel mio cuore.

"Josh" - una voce alle mie spalle mi richiamò dai miei pensieri - "papà è qui"
Mi voltai verso Cory e dopo aver lasciato il mio telefono sul comodino accanto al letto, lo raggiunsi.

Il giardino di casa mia, oramai illuminato dal riflesso della luna, era addobbato con ornamenti vari e festoni. Era il sessantacinquesimo compleanno di mio padre. Io ero il quarto dei suoi figli, quello inaspettato, nato diversi anni dopo Eric, Cory e Morgan.

Dopo aver salutato gli ultimi arrivati, la parte restante della mia grande famiglia, chiesi a mia madre Amy dove avrei dovuto sedermi.
Si sarebbe tenuta una grande grigliata che riuniva la nostra famiglia. L'ultimo posto libero a tavola era, chiaramente, quello accanto a Maya.
"Posso?" - chiesi avvicinandomi a lei ed indicando la sedia.
"Mi stai davvero chiedendo se puoi sederti? Qui a casa tua!"- chiese lei sorridendo.
"Oh no, sto chiedendo se posso sedermi accanto a te... è diverso" - affermai io sedendomi e sorridendo insieme a lei.
"Troppo tardi, l'hai già fatto"
La lucine appese agli alberi del giardino illuminavano il suo splendido volto che non riuscivo a smettere di guardare. I suoi occhi si illuminavano non appena incontravano i miei.
"Hai qualcosa da dirmi?" - chiese lei curiosa durante l'intervallo tra un piatto e l'altro, varie portate di carne preparate in quella grande grigliata.
"No" - affermai io leggermente confuso dalla sua domanda.
"Mi stavi guardando"
"Non ci vedevamo da molto tempo, sei cresciuta" - affermai io girandomi completamente verso di lei.
"Credo circa 8 mesi, né è passato di tempo" - disse lei sorridendo.
Gettai uno sguardo alle sue mani, impegnate a giocare con il fazzoletto presente sul tavolo.
Mi era sempre piaciuto osservarla; seguire i suoi movimenti.
"Sono successe molte cose in questi ultimi mesi" - affermai io pensando all'inizio della mia relazione con Rhey.
"Maya, Josh" - il richiamo di Topanga interruppe Maya che era sul punto di rispondermi - "le bistecche sono cotte, venite a prendere i vostri piatti"

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