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Maya's POV
Il rumore del campanello mi svegliò.
Era già trascorsa la prima settimana di corsi universitari i quali, fortunatamente, si erano rivelati davvero interessanti. Avere l'opportunità di coltivare le proprie passioni era una grande possibilità di vita.
Mi avvicinai alla porta mentre strofinavo gli occhi con la mano, cercando di risvegliarmi pienamente.
Diedi uno sguardo all'orologio, che segnava le 9.33. Chi poteva mai essere durante il weekend a quell'ora?
Aprì lentamente e un mazzo di rose rosse si intravidero prima che potessi scorgere la presenza di un uomo che rapidamente si rivolse a me.
"Maya Hunter?" - chiese gettando uno sguardo ai fogli tra le sue mani.
Dopo aver osservato il mio cenno lasciò i fiori nelle mie mani e si dileguò rapidamente.
Nel frattempo Riley si era svegliata e, ancora seduta nel mezzo del suo letto, si incuriosì alla vista di quel grande mazzo di rose.
Raccolsi il bigliettino e lo lessi rapidamente.

"Le rose rosse rappresentano l'amore e la passione. Grazie per avermi fatto conoscere il significato di queste parole e per avermi permesso di rendere reale quel 'prima o poi' che tempo fa ci promettemmo.
Tuo, Josh"

Rilessi più e più volte quel messaggio poiché, incredula, non riuscivo a credere a cosa stesse accadendo. Nessuno aveva mai fatto un gesto del genere per me e mai mi aveva dedicato delle parole così dolci.
"E allora, tesoro? Da parte di chi sono questi fiori? Sono curiosa"
"Josh" - affermai sorridendo, con lo sguardo fisso sul meraviglioso mazzo di rose appena ricevuto.
"Ohh, noi Matthews siamo così romantici" - disse Riley sorridendo dolcemente.

Diverse ore dopo
"Dove mi porti stasera?" - chiesi mentre osservavo Josh poggiare le mani sul volante della sua auto.
"È una sorpresa" - i suoi occhi si spostarono per un attimo dalla strada per incontrare i miei e mi mostrò un timido sorriso.
"È tutto una sorpresa da quando sono con te"
"Questo è lo charme di Josh Matthews" - affermò lui fiero di se - "indimenticabile".
Pronunciò questa parola lentamente, seguita da un sorrisetto.
"Certo Matthews, prova a convincere te stesso" - dissi roteando gli occhi.
Adoravo prenderlo in giro.
"Oh io sono già convinto, e credevo lo fossi anche tu, il mio charme non ti ha colpita già anni fa?" - chiese, questa volta senza togliere lo sguardo dalla strada.
"In realtà, le cose sono andate diversamente boing, sei stato tu che non hai più potuto resistermi" - dissi e un sorriso si fece spazio sul mio volto.

Raggiungemmo un'area verde e Josh parcheggiò l'auto.
Era una zona completamente vuota e isolata.
"Non vorrai uccidermi, vero? Siamo nel bel mezzo del nulla" - chiesi guardandomi intorno.
Rapidamente Josh uscì dall'auto e raggiunse il lato del passeggero per potermi permettere di uscire, aprendomi la porta.
"Certo Maya" - affermò ironicamente e poggiando al contempo una fascia scura sui miei occhi - "ti ho portata fin qui per ucciderti... credi che ne sarei capace?"
"In realtà no boing, o almeno non dopo aver sprecato la benzina della tua auto per raggiungere questo luogo"
"Perspicace" - disse prima di afferrare la mia mano e condurmi dietro di lui.

Quando, finalmente, Josh tolse la fascia dai miei occhi vidi un bellissimo paesaggio: un'area verde che si estendeva per chilometri, un piccolo lago, e la luna che si rifletteva al suo interno.
"Wow... mi lasci sempre senza parole" - affermai ancora ferma ad osservare quella zona.
"Quando ci siamo rincontrati a Philadelphia e ti ho portata nel giardino di casa, i tuoi occhi brillavano mentre osservavi le stelle... volevo vederli brillare in quel modo ancora una volta"- disse senza togliere lo sguardo dal mio volto.
"Cosa ho fatto per essere così fortunata? Sei un ragazzo speciale"
"Tutto questo è per farmi perdonare per tutte quelle volte in cui ti ho rifiutata"
"L'hai fatto per una ragione ovvia Josh, non devi sdebitarti di nulla" - affermai ponendomi davanti al suo campo visivo.
"Non voglio sdebitarmi, voglio solo dimostrarti che prometterci il 'prima o poi' aveva un significato reale, non volevo perderti e tantomeno lo voglio adesso" - affermava mentre i suoi occhi andavano ovunque ma lontano dai miei.
Era così emozionato mentre pronunciava quelle parole.
"Josh" - lo richiamai e presi il suo volto tra le mie mani per far sì che i nostri occhi si incastrassero - "non mi perderai, erano anni che aspettavo questo momento"
Mi sorrise dolcemente e unì le sue labbra alle mie, che si incontrarono in un bacio romantico e al contempo passionale.
Era tutto così magico accanto a Josh. Era davvero valsa la pena ad aspettare.
"Le sorprese non sono finite qui" - affermò non appena le nostre labbra si allontanarono.
Intrecciò le nostre mani e mi condusse verso un lato del parco in cui era presente un telo con sopra un cesto da picnic.
"Non volevi mica rimanere digiuna?" - chiese mentre si chinava sul telo e cacciava il cibo che a breve avremmo consumato.
"Oh certo che no boing"
"Ma prima" - affermò prendendo una bottiglia di vino e due calici - "un brindisi a noi due Maya... infondo adesso sei un'adulta, possiamo farlo"
"Si, possiamo fare qualunque cosa vogliamo" - dissi mentre prendevo il calice dalla sua mano e mi avvicinavo a lui per baciarlo ancora e ancora.

 infondo adesso sei un'adulta, possiamo farlo""Si, possiamo fare qualunque cosa vogliamo" - dissi mentre prendevo il calice dalla sua mano e mi avvicinavo a lui per baciarlo ancora e ancora

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