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Maya's POV
Ero seduta sulla finestra a golfo all'interno della stanza di Riley, in soprappensiero.
Mi chiedevo il perché di quello strano comportamento da parte di Josh, quella insolita freddezza. Cosa poteva essere accaduto?
Ad un certo punto Riley entrò all'interno della stanza, riportandomi sul pianeta Terra e facendo sì che i miei pensieri andassero via.
"Ho appena accompagnato i ragazzi alla porta, sono andati via" - affermò sedendosi accanto a me - "Josh, invece, è ancora qui, credo si fermerà a cenare da noi"
Dopo un cenno di consenso, il silenzio che regnava all'interno della stanza fu cancellato dalla voce di Topanga che ci chiamò a tavola poiché la cena era pronta.

Riley percorse rapidamente il corridoio che portava alla cucina, mentre io rimasi leggermente indietro quando vidi Josh fuoriuscire dal bagno.
Ci sorridemmo teneramente, prima che io gli cominciassi a parlare.
"Come stai?"
"Abbastanza bene, tu?"
"Bene, grazie. Era da un po' di giorni che non ci incontravamo" - affermai io dirigendomi verso la cucina.
Mi seguì e proseguì la nostra conversazione.
"Si lo so, sono stato leggermente... impegnato"
"Ah" - mormorai una volta raggiunta la stanza in cui la famiglia Matthews ci aspettava.

Una volta terminata quella cena abbondante gettai uno sguardo verso l'orologio che segnava le 21.45, era arrivato il momento di ritornare a casa.
Salutai la famiglia Matthews e mi diressi verso la porta. Quando vidi che Josh eseguiva le mie stesse azioni mi chiesi se anche lui fosse di ritorno, ne ebbi la conferma una volta raggiunto l'ingresso del palazzo.

"Allora ci vediamo" - affermai io salutandolo con la mano.
"Dove vai?" - chiese lui confuso.
"A casa, dove dovrei andare a quest'ora?"
"L'auto è parcheggiata di là" - disse indicandola - "non vorrai mica tornare da sola a quest'ora?"
"Josh abito a 5 minuti da qui" - affermai ridacchiando - "non è necessario che tu mi dia alcun passaggio"
"Non ti lascerei tornare a casa da sola" - Disse mentre afferrava delicatamente il mio braccio - "dai vieni"

"Stai bene? Sembri in soprappensiero" - chiesi mentre lo osservai spegnere l'auto.
Eravamo appena arrivati davanti al mio palazzo.
"Mh si, sono accadute delle cose in questi giorni" - Affermò osservando altrove.
Dopo un attimo, però, vuotò il sacco.
"Ho lasciato Rhey"
In un attimo il mio cervello impazzì, non sapevo come reagire e il mio cuore batteva all'impazzata. Ero contenta ma allo stesso tempo mi sentivo in colpa poiché consapevole di essere, in parte, causa di quella rottura.
Ero sicura che ciò che stava accadendo tra di noi avesse a che fare qualcosa con la fine della loro storia.
"Oh mio dio Josh, io... mi dispiace..."
"Forse sono stata io la causa, ho infierito troppo" - affermai io dopo aver riflettuto un attimo - "sapevo che tutti quei nostri incontri ti avrebbero potuto causare dei problemi"
"No Maya, non pensarlo neanche. Si tratta di sentimenti, dei miei" - affermò rivolgendomi finalmente lo sguardo - "ho capito che il sentimento di Rhey nei miei confronti era molto più forte del mio, all'inizio credevo che la nostra storia potesse procedere a gonfie vele ma non era così, nell'ultimo periodo la mia testa era altrove, non volevo ferirla, non potevo continuare a stare con lei se pensavo a..."
Si fermò un attimo e i nostri sguardi si incrociarono.
"Se pensavo costantemente ad altro" - affermò poi voltandosi altrove.
Credevo davvero che potesse dire che pensava costantemente a me?
"Si, lo capisco" - affermai io portando altrove il mio sguardo.
Non sapevo che sentimenti stessi provando, era una strana situazione.
Da un lato ero contenta del fatto che Josh fosse finalmente libero ma dall'altro lato ero consapevole che avesse appena chiuso una storia importante, non era giusto esercitare su di lui alcuna pressione.
Volevo farmi spazio nel cuore di Josh, così come era accaduto in passato ma questa volta volevo davvero poter essere qualcosa in più per lui, infondo la differenza d'età oramai non era più un problema.
Speravo davvero che questa sarebbe potuta essere la volta in cui ci trovavamo allo stesso punto.
"Adesso devo andare Josh ma se hai bisogno di qualcuno io ci sono" - affermai poggiando la mia mano sulla sua spalla in segno di conforto - "hai il mio numero e sai dove abito"
Mi rivolse un tenero sorriso che io contraccambiai prima di lasciare l'auto.

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