Maya's POV
Diversi giorni dopo"Lunedì ci sarà il test di matematica" - Affermò Riley uscendo dalla classe.
"Cosa?" - chiesi io leggermente sbalordita.
Ero solita perdere totalmente l'attenzione durante le lezioni di matematica, una materia in cui avevo fin troppe difficoltà.
"Si e tu dovrai studiare, eseguire bene il compito e mantenere alta la tua media" - Affermò lei sorpassandomi nel corridoio.
Ovviamente, aveva visto Lucas, che insieme a Farkle e Zay ci raggiungeva. Era per questo che lei stava accelerando il suo passo.
"Ehilà" - affermai io rivolgendomi ai ragazzi -"come sono andate le lezioni?"
Con la coda dell'occhio spostai il mio sguardo a Lucas e Riley che - come al solito - erano completamente persi l'uno nell'altra.
"Solita noia" - Affermò Zay prima di farmi un occhiolino.
Ci intendevamo bene, eravamo molto simili. Non potevo considerarmi la migliore studentessa della classe come il genio Farkle, studiavo principalmente con la speranza di apprendere e potermi costruire un futuro migliore.
"Non riuscite a comprendere l'importanza della cultura" - Affermò Farkle in prossimità del suo armadietto.
La nostra attenzione fu poi catturata da Lucas che - mentre continuava a tenere la mano di Riley intrecciata con la sua - ci ricordò della festa che ci sarebbe stata in serata a cui tutti volevamo partecipare.
Il venerdì sera era il momento migliore della settimana per poter trascorrere delle ore in ottima compagnia con i propri amici.
La festa, in questo caso, si sarebbe svolta in prossimità del college della NYU. Era una sorta di "festa di presentazione" del college alle matricole, per far sì che avessero potuto cominciare ad integrarvisi.
La scelta del college era, oramai, diventato un argomento di grande interesse e, allo stesso tempo, preoccupazione.
Le lettere di ammissione giungevano diversi mesi prima della fine della High School, quindi, presto avremmo saputo quale sarebbe stato il nostro futuro.
Farkle aveva fatto richiesta per entrare ad Harvard ed eravamo sicuri ci sarebbe entrato, chiunque avrebbe voluto un genio come Farkle nella propria università.
Io, Lucas, Zay e Riley avevamo fatto richiesta a diverse università, tra cui la stessa NYU.Ore 22.00
Raccolsi il telefono e lessi il messaggio che Riley mi aveva inviato.
"Dormirai da Riley?" - chiese mia madre non appena notò che mi stavo precipitando alla porta di ingresso per poter raggiungere i miei amici.
"Certo, una volta terminata la festa" - affermai avvicinandomi a lei per lasciarle un bacio sulla guancia.
"Comportatevi bene" - mi disse prima che io chiudessi la porta alle mie spalle e sorrisi all'idea di avere una madre così premurosa.La festa si sarebbe svolta sull'attico di un palazzo in prossimità della sede della NYU.
Quando lo raggiungemmo seguimmo un gruppo di ragazzi diretti lì che sembravano essere più grandi di noi di qualche anno.
"Riley" - la richiamai mentre eravamo in ascensore - "credi che ci saranno anche i ragazzi che già frequentano la NYU?"
"Non so tesoro" - Affermò lei con il suo solito sguardo premuroso - "lo chiedi per zio Josh?"
Effettivamente ero abbastanza incuriosita dalla possibilità di poterlo rincontrare.
Nelle giornate che seguirono il ritorno a New York da Philadelphia non avevo affatto pensato a lui ma l'idea di una festa della NYU mi ricollegava direttamente alla possibilità di poterlo rincontrare, non che io ne sentissi la necessità.
"Si e no" - affermai sorridendo prima di uscire dall'ascensore con Riley e i miei amici.
L'attico era davvero incantevole, da lì si riusciva a vedere tutta New York.
Gruppi di ragazzi della nostra età e di età superiore popolavano quel grande spazio.
La musica, inoltre, si faceva spazio nelle nostre orecchie, tant'è che decidemmo di gettarci subito in pista e scatenarci.
La vita del college cominciava già a piacermi, ero attratta dalla possibilità di fare nuove amicizie, avere più indipendenza e partecipare a feste come questa.
La serata stava trascorrendo rapidamente e in maniera piacevole fino a quando cominciai a vedere intorno a me tutto girare, stavo provando una strana sensazione. Ad un certo punto mi accasciai su Riley che, grazie all'aiuto dei nostri amici, mi portò su un divano del locale e in quel momento persi conoscenza.Josh's POV
Durante questo weekend Rhey decise di tornare a casa propria, per fare visita alla sua famiglia che non vedeva da diversi mesi. Avvolto da un alone di solitudine all'interno del mio piccolo appartamento in prossimità della NYU, decisi di accettare l'allettante proposta di Andrew: partecipare alla festa organizzata per le matricole a cui, chiaramente, anche gli studenti iscritti agli anni successivi avrebbero partecipato."Allora amico, cosa ne pensi di questa festa?" - chiese Andrew porgendomi un bicchiere contenente una bevanda alcolica.
"Ne berrò solamente uno" - affermai ridendo e indicando il bicchiere che avevo appena accolto tra le mie mani - "bella festa, era da tempo che non ci divertivamo così"
Mi guardai intorno e osservai la quantità di persone che riempiva l'attico, era davvero elevata.
"Beh" - Affermò Andrew richiamando la mia attenzione - "4 mesi fa hai deciso di fidanzarti e abbandonarmi"
Fece spallucce e si finse offeso, tipico di Andrew.
"Non ho abbandonato nessuno" - affermai io ridendo - "sono solo fedele alla mia ragazza... non posso accompagnarti nelle uscite a 4 se la quarta non è Rhey!"
Alla mia risata seguì quella di Andrew fino a quando la mia attenzione fu catturata da altro.
Mi voltai verso destra ed incrociai lo sguardo preoccupato di mia nipote Riley. In un primo momento mi chiesi che cosa ci facesse ad una festa di studenti del college, poi, quando ricordai che non era più una bambina ma piuttosto una futura matricola capì perché era qui. Mi soffermai però, poi, sulla preoccupazione presente sul suo volto e decisi di raggiungerla per capire cosa stesse accadendo."Cosa ha bevuto?" - chiesi non appena vidi il corpo di Maya accasciato su Riley.
Il mio primo pensiero fu che avesse bevuto troppi alcolici.
"Zio Josh... nulla, stavamo ballando e ad un tratto si è accasciata" - Affermò Riley preoccupata.
"È svenuta" - Affermò Farkle osservando le sue condizioni: viso pallido, sudorazione fredda.
Dopo pochi secondi, e vari tentativi di aiuto, Maya finalmente si riprese.
Cominciò lentamente ad aprire gli occhi, guardandosi intorno.
Quando mi vide, la sua espressione era leggermente confusa, probabilmente non si aspettava fossi lì.Maya's POV
Diversi minuti dopo"Ragazzi sto bene" - affermai mentre scendevo le scale insieme ai miei amici e Josh.
In realtà, avevo ancora dei capogiri, poca stabilità e soprattutto poca forza. Non sapevo bene cosa fosse successo, era chiaro che fossi svenuta ma mi chiedevo come sarebbe potuto accadere, probabilmente la mia pressione era davvero bassa, cosa che accadeva frequentemente.
"Andremo a casa e dormirò accanto a Riley, sto bene" - affermai nuovamente quando, fuori al locale ero circondata dai miei amici.
Osservai l'orologio, era da poco passata la mezzanotte. Seguì, poi, lo sguardo di Josh che eseguì la mia stessa azione.
"Ci vorrà almeno mezz'ora per arrivare a casa di Riley, è meglio che resti nel mio appartamento... lì di fronte" - Affermò Josh voltandosi verso di me.
"C-cosa?" - chiesi leggermente incredula.
Mi stava davvero ospitando nel suo appartamento?
"Non è necessario Josh, davvero" - affermai io impulsivamente.
"Maya, Josh ha ragione, resta qui, non appena ti sentirai meglio Josh potrà accompagnarti" - Affermò Lucas guardando me e poi Josh.
"Certo che sì" - disse Josh abbozzando un timido sorriso.Io e Josh attraversammo la strada e giungemmo presso il palazzo del suo appartamento, una costruzione moderna.
Salimmo le scale in silenzio dopo che lui aprì il cancello e con un cenno mi diede la precedenza per entrare nel palazzo.
Mi sentivo ancora barcollare, avevo bisogno di riposo.
Quando Josh aprì la porta del suo appartamento mi trovai dinnanzi ad in abitazione piccola ma invitante e soprattutto adatta ad accogliere una o due persone.
Sulla sinistra era presente un piccolo angolo cottura con un tavolo da pranzo ed un divano, sulla destra invece era presente un bagno e delle scale che permettevano di raggiungere il soppalco in cui era situata la camera da letto di Josh."È davvero carina" - affermai lasciando il mio zainetto per terra e guardandomi intorno.
Josh sorrise e mi persi in quel suo tenero sguardo fino a quando ricordai che lui aveva una fidanzata, dove poteva essere? Non si sarebbe infastidita se avesse saputo che trascorrevo la notte dal suo ragazzo?
"Non voglio crearti problemi, soprattutto con la tua ragazza" - affermai abbassando la testa - "posso dormire da Riley"
"Non mi creerai alcun problema" - Affermò avvicinandosi al frigorifero per prendere una bottiglia d'acqua e porgermela - "sei parte della mia famiglia, ti aiuterei sempre se ne avessi bisogno"
"Grazie" - affermai raccogliendo la bottiglia dalle sue mani - "per l'aiuto e per l'acqua"
I nostri sguardi si incrociarono un'ultima volta prima che lui ricominciasse a parlare.
"Dormirò sul divano, quello è il letto su cui puoi dormire" - Affermò indicandolo.
"Grazie ancora" - dissi avvicinandomi alle scale.
"Dovresti smetterla di ringraziarmi" - Affermò sorridendo prima che mi allontanassi e i nostri sguardi si perdessero nel vuoto.Scusatemi per il ritardo! Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo nei commenti❤️
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Someday
Teen FictionMaya, impulsiva e alla costante ricerca di avventura, ha amato Josh fin da quando era bambina ma consapevole dell'impossibilità del loro amore ha sperato e creduto che quel sentimento fosse svanito. Josh, premuroso e riflessivo, ha sempre avuto una...