Per Sempre🖇

Aborto

Tre anni dopo
Guardò i suoi due bambini,mentre contenti si abbuffavano in una grigliata organizzata dal dottore Agasa e i detective boys che ormai erano adolescenti,e che si definivano zii dei suoi figli,seppur non avesse rivelato a loro l'identità di Conan,ci aveva stretto nuovamente amicizia,Shinichi ormai aveva 8 anni e la piccola Ran ne aveva tre,era davvero contento della svolta che aveva preso la sua vita in quegli anni,aveva 25 anni,due figli,una carriera brillante,ed una moglie stupenda,davvero non poteva desiderare altro.

"Mamma mamma,io voglio giocare bolle"
Parlava ancora in un modo strano,era piccola e non ancora aveva del tutto appreso il linguaggio,ma questo era più che normale per una bambina,anzi il dottore diceva sempre ai due,che la bambina spiccava per il dialogo,e non mancava mai la battutina di qualcuno sulla forte parlantina della bambina
"Ran,sto cucinando,perché non chiedi a papà?"

"Papà giochi bolle con me?"
"Vabene Ran andiamo"

"Dottor Agasa ha per caso visto Ran non la vedo da un po'"
"Tua figlia sta giocando in giardino con Ayumi e il fratello,tua moglie è in bagno già da dieci minuti"
Aveva un brutto presentimento,lui lo sentiva quando Ran era in pericolo,infatti non appena varcò la porta del bagno del dottor Agasa,la trovò svenuta a terra,e qualche macchia di sangue vicino i suoi pantaloni,quasi sbiancò a quella vista,un attimo prima stava bene,non ci pensò neanche a chiamare un'ambulanza la caricò di peso nella macchina affidando,i suoi due bambini al dottore mentre lui si dirigeva in ospedale
"Resisti Ran" continuava ripetergli
Appena la portò in ospedale,gli fu portata via,passarono delle ore,prima che qualche medico gli desse sue notizie
"Qualche parente della signora Kudo?"
"Sono io!"
"Mi scusi lei è?"
"Sono il marito,mi dica cosa le è successo"
"Si,allora la paziente ha avuto delle minacce di aborto,sappiate che non sarà l'unico caso,sarà una gravidanza dura e dovrà sempre essere controllata,preferiamo tenerla ricoverata per un paio di giorni comunque"
"Lei e incinta?"
Disse Shinichi pietrificato
"Non lo sapevate?"
"No"
"Posso parlare con mia moglie?"
"Al momento sta dormendo,però può vederla"
"E a lei gliel'avete detto della gravidanza?"
"Penso che abbia sentito,ma che sia troppo stanca e confusa per rispondere,come le ho detto,ha appena combattuto contro un aborto"

Si recò così nella camera 207,dove avevano ricoverato la sua Ran,era dormiente ed inconsciamente si toccava il ventre,non aveva uno sguardo sereno,per niente,solo una smorfia di dolore disegnata sul viso,gli spostò un ciuffo dai capelli
"Shin-i-chi"
Iniziò a mugolare lei,si stava svegliando
"Piccola"
"Cosa mi è successo?"
"Non ricordi nulla?"
"Ricordo solo che stavo cucinando in giardino,ed ho mandato Ran da te,ho sentito un forte mal di pancia,sono andata in bagno,e poi più niente"
"Come immaginavo"
disse lui,sorridendogli malinconicamente
"È successo qualcosa di grave?"
"Beh si"
"I bambini stanno bene vero?"
"Non tutti.."
"È successo qualcosa a Ran o Shinichi?"
"No,è successo qualcosa a Conan"
Gli disse mettendogli poi la mano sul ventre
"Conan?"
"Non volevi chiamarlo così?"
"Sono?"
"Si,i medici dicono che hai avuto delle minacce si aborto,ora più o meno ti sei ristabilazzata,ma dicono non sarà un gravidanza facile"
Si toccó il ventre,ed iniziò a parlare
"Ciao Conan,come stai? Qui ci sono la mamma e il papà,siamo tanti preoccupati per te,i tuoi fratellini ora sono dal dottore Agasa,probabilmente risolvendo uno dei suoi quiz,e tu? Non sei ancora nato e già fai i capricci? Guarda com'è preoccupato il papà? Gli vogliamo far prendere un colpo? Già è un detective buono a nulla"
"Ehiiii!" Disse Shinichi in segno di protesta,poi continuò
"Dai Conan,non far sentire male le mamma,che poi ci preoccupiamo io e i fratellini? Io sono Shinichi Kudo,e sono il tuo papà,e voglio tanto conoscerti,quindi resisti,resisti più che puoi,d'accordo?"
Ran e Shinichi non avevano bisogno di dirsi niente,si guardarono negli occhi,mentre le loro mani s'intrecciavano ed unirono le loro fronti,sui visi di tutti e due,contemporaneamente scese una lacrima,era doloroso sapere quello a cui stavano andando incontro e quello che poteva succedere,ed era altrettanto doloroso,sapere che questa volta sarebbe stato il destino a scegliere per loro.
"Promettimi,qualunque cosa succeda,che tu sarai sempre al mio fianco"
gli disse Ran,nella più totale disperazione
"Te lo prometto"