Papà è cattivo

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Aomori. La città piu nevosa del mondo. 
Era quella la loro metà.
"ma dico io c'era bisogno di prendere l'aereo?"
Disse la karateka battibeccando con lui,come ai vecchi tempi
"io non me le facevo 10 ore di macchina!!!"
Disse Shinichi sbuffando,ed esprimendogli tutto il suo disaccordo
"neanche io mamma!! Ha fatto bene lo zio! Batti il 5!!!"
"ci mancava solo che vi alleaste!!"

Finalmente arrivarono,Shinichi aveva scelto un hotel super lussuoso,c'era di tutto,terme,piscine calde,bar,tutti i comfort che potessero desiderare. Si recarono alla receptionist.

"ma lei è la signorina Mouriii!! E lui il signor Kudo!! Non posso crederci!! E c'è anche il piccolo Shinichi"
Shinichi accennó un lieve sorriso,mentre Ran prese in mano la situazione
"si siamo noi,ma la pregherei di mantenere il silenzio,stiamo cercando di passare una bella vacanza con nostro figlio,fuori dalle telecamere"
"vostro figlio?"
Disse la recptionist,
Quindi il padre del bambino tanto celato era il signor Kudo? Scomparso 5 anni fa da ogni scena,e riapparso da meno di tre mesi? Non se lo sarebbe mai aspettato nessuno.
"ehm no ecco mio"
Si arrampicò sugli specchi Ran,ma Shinichi un pò incavolato subito prese parola
"si,nostro figlio"
Diede man forte Shinichi alle affermazione della receptionist.

Dopo quella conversazione guardò Ran negli occhi
"nostro figlio!"
"si scusa,solo che pensavo volessi nasconderlo"
"ma figurati!!"
"ora tuo figlio dov'è?"
Disse Ran conoscendo bene l'abitudine del figlio di sparire,proprio come il padre
"vado a cercarlo"
"bravo!! Io porto le borse su!!"

Una palla di neve sfioró la sua pelle pallida,mentre un calore sempre più crescente si faceva spazio nel suo cuore.
Non lo immaginava così il suo ritorno a Tokyo. Aveva immaginato un ritorno molto più cupo e nero ed invece era lì,a giocare a palle di neve con i suoi Shinichi,niente di meglio,pensó,mentre padre e figlio approfittatasi della sua distrazione si erano alleati contro di lei,ed avevano raccolte quante più palle possibili
"ehiiii,siete slealiiii!!"
"ahahaha tu stavi dormendo mamma!!!"
"ah si? Vi faccio vedere io chi dorme!!"
Disse la karateka per poi iniziare una vera e propria battaglia di neve,i tre giocarono fino a cadere,per poi scuotere le braccia e fare gli angeli nella neve!
"mamma,zio,adesso andiamo a fare un pupazzo!!"
"d'accordo d'accordo"
Mentre facevano il loro pupazzo,si sentì un boato dallo stomaco del grande Shinichi che immediatamente arrossì.
Madre e figlio risero.
"andiamo a mangiare qualcosa che dite?"
Disse il detective un po' rosso
"si andiamo dentro su!"
Rispose Ran ridendo
"preparatevi! Vi porto al ristorante dell'hotel!"

"zio,zio sei davvero tanto buono con noi!!! Ti voglio tanto bene!"
Il cuore della karateka perse un battito alle parole del bimbo,che inconsapevolmente,manifestava il suo amore per il padre
"anche io piccolo,a te e alla mamma!"
Disse Shinichi guardandola
"mamma,mamma ma non puoi metterti con lo zio Shinichi? Così diventa lui il mio papà,e poi tu non sei più triste,lui è tanto buono!! Ci vuole tanto bene!
Ran si inginocchiò verso il piccolo
"amore della mamma vieni qui,devo dirti una cosa!"
A Shinichi gli si strozzó il pezzo di carne in gola temendo che Ran stesse per dire tutto.
"che c'è mamma?"
"ecco vedi,io e te ci siamo fatti una promessa,io ti ho promesso che un giorno ti avrei fatto conoscere tuo padre! E sapevo che abitava qui,a Tokyo,io ho trovato il papà"
"non lo voglio conoscere!! Non lo voglio conoscere!! Io voglio restare con lo zio Shinichi! Se si potesse scegliere,io sceglierei lo zio Shinichi!! Non un tizio che tutto questo tempo non c'è stato mai!!!"
Disse il piccolo per poi fuggire e recarsi nella stanza,Shinichi si alzò inseguendolo.

"Hei piccola peste?"
Disse il grande avvicinandosi al piccolo che se ne stava con le spalle al muro,mentre lacrime gli solcavano in viso,Shinichi si sedette e permettete al piccolo di mettersi sulle sue gambe e far appoggiare il viso al suo petto
"non lo voglio vedere!! È cattivo!! Ha abbandonato la mia mamma! La mia mamma capisci? La persona più dolce che esista! Ha fatto stare male la mia mamma!"
"mmm e se lui l'avesse fatto per proteggerti?"
il piccolo allora porto il dorso della manina all'occhio per asciugarsi le lacrime
"in che senso?"
"magari lui voleva stare con la mamma,peró non poteva perché dei criminali lo tenevano prigioniero,e se non si faceva vedere da voi lui vi proteggeva"
"quindi lui non si è fatto vedere solo per proteggerci?"
"per proteggere la mamma,lui non sapeva di te"
"però almeno una chiamata.."
"l'avrebbe messa in pericolo,tu volevi che la mamma morisse?"
"no no allora ha fatto bene"
"dimmi una cosa piccolo! Ripetimi il tuo nome,con il cognome del tuo papà però"
"Shinichi Kudo"
"e sai come mi chiamo io?"
"Shinichi come me?"
"ed il mio cognome?"
"non te l'ho mai chiesto! Come ti chiami zio?"
"io mi chiamo Shinichi Kudo"
Improvvisamente gli occhi del piccolo si spalancarono,e d'istinto abbracció il padre,lo abbracció come se avesse ritrovato un tesoro! Come se avesse ritrovato qualcosa a cui aspirasse da sempre!

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