Famiglia

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Il padre gli portò le mani fra i capelli e godette del profumo del figlio.
"Lo so che sei lì fuori entra!!"
Urlò Shinichi con lo sguardo diretto verso la porta
"Ma con chi parli zi ehm papà?"
"con la mamma"
"mamma entra!!"
Così la porta si spalancò rivelando la figura di Ran,vedendo padre e figlio abbracciarsi alla karateka scoppió il cuore di gioia
"che fai mamma non ci abbracci?"
Così Ran si catapultó immediatamente sui due.
La famiglia era ora riunita.
"Mamma lui è davvero il mio papà?"
"si amore,lui è davvero il tuo papà"
Il piccolo allora si strinse ancora più forte al collo del padre. Che ancora più profondamente inspiró il profumo del figlio,che sapeva di lui di lei. Sapeva di loro.
"mamma,papà vi voglio tanto bene"
disse il bambino per abbracciarli poi entrambi
A Ran scese una lacrima
"mamma che fai piangi?"
"sono felice piccolo"
"e piangi?"
"sono lacrime di felicità amore!!"
"Sei un eterna ed inguaribile piagnucolona"
Gli disse Shinichi scompigliandogli i capelli.

Il piccolo volle per forza dormire con il padre,e lui non si oppose minimamente,anzi la cosa gli faceva più che piacere
"mamma dormi con noi"
"eh?""
"voglio dormire in mezzo alla mia mamma e al mio papà per una notte,è chiedere tanto?"
"si mamma dai dormi con noiii"
Continuó la cantilena il detective
"vedi anche papà è d'accordo!!"
Ran allora alla supplica dei due si infilò nel letto. Le sembrava di vivere un sogno. Era con Shinichi e suo figlio in un lettone. Era bellissimo. A svegliarla da quei pensieri fu la vocina preoccupata del figlio che rivolgeva una particolare domanda al padre
"papà?"
"che c'è peste?
"ora che ci hai trovato non ci lascerai più vero? Starai con noi?"
"se la mamma me lo permette starò con voi per sempre!"
"lo permetti vero mamma?"
Ran non avrebbe mai rifiutato guardando gli occhioni azzurri del figlio,e guardando gli occhi azzurri del padre. Almeno esteticamente erano due fotocopie,come aveva fatto Shinichi a non accorgersene era ancora un mistero.
"ma certo amore,potrai venire a Tokyo tutte le volte che vorrai"
"non restiamo con papà?"
"la mamma deve lavorare"
"puoi lavorare anche qui Ran,perfavore non andare via,restate con me..."
"anche io te l'ho chiesto l'ultima volta!"
"io dovevo proteggerti!"
"io devo mantenere mio figlio!"
"Ran ascolta! Puoi lavorare anche qui! E poi io sono ricco! Guadagno tantissimo con il mio lavoro,e con il tuo immagino tu abbia messo abbastanza da parte per lui! Resta qui! Fallo per me,fallo per lui,fallo per noi"
Disse il detective pregandola!
"si mamma,fallo per noi!"
La karateka sospiró,tanto un po' in cuor suo aveva già deciso di rimare a Tokyo
Ran guardò il piccolo.
"Ci toccherà cercare casa!"
Gli disse,e il piccolo contento saltó quasi per la gioia
"nessuna casa. Venite a vivere da me."
"non ti sembra di star correndo?"
"e a te non sembra di aver aspettato troppo? Io non voglio perdermi più neanche un solo passo di mio figlio!"
Ran guardò il piccolo per capire lui cosa volesse
"amore? Ti faccio decidere a te! Tu che cosa vuoi fare?"
"andiamo a vivere da papà! Andiamo a vivere da papà!"
Così Ran sospiró!
"che casa Kudo sia allora!"
Shinichi sorrise,abbracciando poi tutti e due,sorprendendoli
"mi siete mancati!!"
E poi iniziò a fare il solletico a tutti e due. Madre e figlio. Quella sera si divertirono tanto. Si divertirono così tanto da dimenticare i 5 anni passati. Si divertirono così tanto che sembravano una vera famiglia

La karateka si svegliò per prima a causa del suo cellulare che incessantemente squillava.
"lei deve immediatamente tornare a New York"
"le ho detto che non posso!"
"ma si può sapere perché?! Lo sa che le vacanze finiscono anche?"
"senta!! Io non tornerò più a New York se non per riprendere la mia roba! Continuerò la mia carriera qui! In Giappone! Appena torno parliamo della liquidazione e del resto!"
"signorina ma si può sapere perché?! Lei ha una carriera brillante qui!"
"senta! Io sono diventata attrice,col solo scopo di trovare il padre di mio figlio! Io non ho mai voluto fare l'attrice! Volevo fare la karateka! Ora ho raggiungo il mio scopo! Essere un'attrice,un idol,è qualcosa che non mi appartiene!"
"come vuole signorina!"

Qualcuno che era sveglio però,aveva sentito tutta la conversazione. Si alzò instintivamente dal letto,abbracciandola da dietro.
Ran a quel contatto sussultó
"ora è tutto finito! Ci sono io con voi! Vi amo! Ti amo Ran."
Il cuore di Ran quasi sembró esplodere,aveva veramente detto che l'amava? Non le importava più,lei non voleva perdersi più nessuna felicità,non c'era più tempo per la timidezza!
"anche io ti amo Shin.."
Così il detective giró la karateka verso di se,per poi baciarla.
Quel bacio però non passó inosservato dal figlio che li colse in fragrante!
"evviva! Evviva! Mamma e papà stanno insieme!"
Esclamò entusiasta il piccolo mentre saltellava sul letto!
Ran cercó di negare,ma Shinichi non spezzò minimamente l'entusiasmo del piccolo,dando man forte a quell'affermazione!

Ran prese per l'orecchio Shinichi,mentre il bambino era intento a giocare sulla neve
"devi smetterla di negare tutte le mie negazioni!!!"
"dai Ran!! Hai visto com'era contento il piccolo? E poi che c'è di male? Stiamo insieme e lui è contento!! E siamo contenti noi!"
Disse Shinichi per poi rubare un altro bacio alla karateka che non sfuggì alla vista del piccolo che in cuor suo gioì!

Note autrice: che ne pensate di questa storia? Vi sta piacendo? Comunque vi lascio il mio account insta,se vi va passate anche lì,sarò lieta di passare del tempo con voi https://instagram.com/chiara_dileone?igshid=1tj2snka2ibjq
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