"ehiii,da quando siamo arrivati non mi pensi più,non mi hai dato neanche bacio!!"
Disse la madre guardando il suo pargolo giocare con Shinichi e distogliendo lo sguardo da lui
Così il piccolo si staccó dalle braccia del "padre",per correre verso la madre e donargli un dolce bacio sulla guancia
"ti voglio tanto bene mamma!! Lo sai mi piace tante Tokyo,e gli zii,lui è simpaticissimo e si chiama come me e papà."
Disse il piccolo rivolgendo uno sguardo al detective
"Ah si? E vediamo chi è più simpatico lo zio Heiji o lo zio Shinichi?"
"lo zio Shinichi,lo zio Shinichi! È tanto divertente."
"però così io mi ingelosisco!!"
"no mamma,tu sei sempre la mia sposa"
Così il detective grande incuriosito da quell'affermazione si avvicinò ancora di più ai due
"la tua sposa?"
"Si quando sarò grande,io sposerò la mamma! Parola di Shinichi Mouri,o meglio Shinichi Kudo
A quell'affermazione i due "genitori",scoppiarono a ridere.
Dopodiché il piccolo sentendosi chiamato da Heiji scattó come una molla,lasciando i due soli."è proprio mio figlio! Mi somiglia in tutto e per tutto!"
Disse Shinichi continuando a ridere per l'affermazione fatto dal piccolo
"avevi dei dubbi?"
"sai...sono contento che nonostante ti dissi di non farlo,tu hai mantenuto la tua promessa."
"non ci sarei mai riuscita"
"A fare cosa?
"ad amare qualcuno che non fossi tu",la promessa ricordi?"
"come potrei dimenticare quella notte..."
"beh non si può,anche perché ha lasciato il segno."
Disse Ran rivolgendosi al fatto che ora avessero un figlio
"a proposito Ran...io non voglio essere lo "zio"
"si lo so,dammi un po' di tempo per capire come dirglielo"
"anche io preferisco che si affezioni a me prima...mi accetterà meglio"
"credimi! Lui non sa chi è il padre,ma lo adora,lo adora tanto"
"quali favole gli hai raccontato?"
"non gli ho raccontato nessuna favola,gli ho raccontato di te,di come da piccolo mi proteggevi sempre,di come hai continuato a farlo fino ad adesso. Gli ho raccontato delle tue avventure da investigatore,e delle tue partite a calcio da campione. Gli ho raccontato di quanto tu fossi egocentrico ed allo stesso tempo altruista,gli ho raccontato delle notti in bianco pensandoti. Di come tu fossi pigro e sbadato quando si trattava di scuola"
A Shinichi gli si illuminarono gli occhi vedendo Ran parlare di lui in quel modo,lei lo stimava ancora. La sua vita all'improvviso,lo aveva investito ridandogli un senso. E a lui andava bene così.
"scusa se ieri sono stato brusco con te"
"è comprensibile,anche io ebbi la stessa reazione ricordi quella notte?
Solo che io davvero non volevo nascondertelo,è che non ti trovavo"
"si appena ti ho messo sull'aereo,ho assunto un'altra identità"
"un'altra ancora?"
"era necessario,e poi le due precedenti ti avevano fatto soffrire così tanto"
Affermó Shinichi un po' rosso in viso
"mi hai pensato?"
"ogni singolo giorno della mia vita"
Gli rivelò Shinichi,erano così vicino che avrebbero potuto baciarsi,ma non lo fecero,unirono le loro fronti,come se quel gesto servisse ad espiare tutto il loro dolore.
Avevano sofferto entrambi. Lui vittima di un'organizzazione criminale,costretto sotto un altro aspetto,un'altra identità.
Lei aveva dovuto crescere un figlio da solo.
Ora dovevano ritrovarsi. E quel gesto così dolce ero l'inizio del loro ritrovarsi
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Per Sempre🖇
FanfictionCiao a tutti,questa storia è ambientata 5 anni dopo la fine del manga,Ran ha ormai 22 anni,ed è partita per l'America quando ne aveva solo 17 per proteggersi dai Mib che avevano scoperto la vera identità di Conan Edogawa. Ora sono due adulti che sta...