Da Mouri a Kudo

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Finalmente erano tornati dopo ben cinque ore da quel caso.
Erano stanchissimi,davvero stanchi,infatti appena arrivarono Heiji disse a Kazuha che dovevano andarsene perché aveva urgente bisogno di coricarsi,fu così che Heiji e Kazuha lasciarono casa Kudo.
"Shinichi dove sta?"
Disse lui,ovviando all'assenza del figlio, "è nella stanzetta,a quest'ora c'è la maratona di cartoni che gli piace e  in questo momento non vuole essere assolutamente disturbato",rise Ran al pensare come il figlio ogni volta gli vietasse categoricamente disturbarlo,almeno per un'oretta.
"Comunque dovevo parlarti ricordi? Andiamo nello studio"
"Sinceramente mi stai facendo preoccupare si può sapere che non va? Sei pensierosa,mi fai sedere qui come se davvero tu fossi una mia cliente,che succede Ran?"
Ran non proferì parola,semplicemente cacció quei documenti della borsa,porgendoglieli
"Leggili" disse solamente,assottiglió gli occhi quando capì di cosa si trattasse davvero lei voleva concederle quell'onore così grande?
"Tu saresti d'accordo?" Disse lui
"non avrei mai fatto domanda,se non fossi d'accordo,tu che ne pensi?"
"Penso che è magnifico,sono davvero contento,ma non posso firmare documenti, cambiare l'identità di mio figlio senza che lui lo sappia,ha già sofferto abbastanza per colpa mia"
Disse portandosi una mano alla fronte,Ran voleva consolarlo,per una volta non voleva incolparlo,gli aveva dato già troppe colpe. Basta colpe. Gli si avvicinò e gli accarezzó una guancia,per poi sedersi sulle sue gambe
"Hei,ascoltami,tutto quello che hai fatto,lo hai fatto per proteggerci,io lo capisco e Shinichi anche,e sono sicura che sarà contentissimo quando vedrà questi fogli,però tu ascoltami,davvero,basta colpe,non c'è più tempo per la tristezza"
"Come fai?" Disse lui con sguardo triste in viso
"A fare cosa"
"Ad essere così! Tu riesci sempre a perdonarmi tutto,ed io invece riesco solo a farti soffrire,anche oggi...sono andato via"
"Shinichi dovevi lavorare è normale,non mi da fastidio davvero ,poi credici ci stai rendendo le persone più felici del mondo,quindi basta tristezza ok?" Disse Ran prendendo il suo mignolino in segno di promessa,e donandogli un casto bacio
"Comunque la prossima volta voglio vederti sai?" Gli disse mentre gli rubava l'ennesimo bacio,non sapeva neanche lei cosa avesse eppure non aveva proprio voglio di smettere di donargli quei baci,o di alzarsi dalle sue gambe
"Fare cosa?" Disse curioso lui
"Voglio vederti risolvere un caso"
Si per quanto negasse a se stessa gli era mancato pure quello,vederlo risolvere un caso,vedere quella sta espressione di soddisfazione stampata in faccia
"Non ancora ti sei stufata di vedermi risolvere casi?" Gli disse all'ennesimo bacio che lei gli rubava
"Per niente" gli disse,era così contento mentre vedeva lei non poter far a meno di rubargli quei baci,fra una parola ed un altro volava un bacio,fu sorpreso quando si era seduta su di lui,senza troppi preamboli,quando gli aveva detto che doveva finire di incolparsi,quando gli aveva porto i documenti per il cambio d'identità del figlio,quando anche adesso gli rubava l'ennesimo bacio,ne fu sinceramente sorpreso "e poi anche io devo lavorare",aggiunse repentina poi,ed ora quell'affermazione cosa significava?
"Ti hanno chiamato in palestra?"
"No,io pensavo di fare ancora qualche intervista per il ritiro dalle scene,penso di dovermi trattenere per un mese o due"
Gli disse pacatamente mentre cercava di rubargli un altro bacio e vedere la sua reazione a quelle parole
"Veniamo con te" pronunció solamente lui,davvero non gli andava di starle lontano altri due mesi,
"Shinichi fra un mese deve iniziare le lezioni" cominció lei,
"Lo portiamo con noi e poi lo riporto io,o lo viene a prendere mamma,davvero Ran basta stare lontani"
"Beh a questo punto se proprio vuoi venire...c'è una cosa che mi hanno chiesto più programmi..."
"Un intervista eh?"
"Varie interviste,sono curiosi e non si calmeranno finché non uscirai fuori"
"Vabene puoi accettare,l'importante è che rimaniamo insieme"
"Certo" gli disse felice lei,per le notizie appena apprese,per poi prenderla un po' sullo scherzo
"Hei detective" gli disse mentre stavolta era lui che gli rubava un bacio
"Mh?" gli disse ancora appoggiato sulle sue labbra
"Vedi di non rubarmi la scena" ,gli disse per poi scoppiare in una cristallina risata,si alzó dalle sue gambe,notando lo sguardo un po' deluso di lui,appena avesse fatto cenno di rialzarsi,
"È finita la maratona,dobbiamo andare.."
Gli disse solamente,e lui intuì che dovevano andare a parlare con il figlio di quei documenti

"Sono finiti i cartoni?" 
Gli disse lui,cercando di avviare una conversazione con il figlio
"Si Kamen Yaiba è troppo forteee!"
"Dimenticavo di dirtelo ha un ossessione per Kamen Yaiba" ,gli disse mentre moriva dalle risate per l'espressione delle detective,poi seria riprese "tesoro io e papà dobbiamo parlarti di una cosa importante"
"È successo qualcosa? Avete litigato?"
Domandó terrorizzato il bambino,
"Ma no amore andiamo tanto d'accordo"
gli disse Ran nel tentativo di calmarlo,per poi continuare  "è solo che noi ci domandavamo se insomma,a te farebbe piacere portare il cognome di papà anziché il mio?" Gli disse tutto d'un tratto Ran,il bambino indirizzó il suo sguardo verso il padre,quasi a cercar conferma,l'osservó con sguardo dolce,mente aspettava una sua mossa,qualcosa che lo invitasse a parlare.
Shinichi si abbassò alla sua altezza per poi prendergli le manine
"Amore se non vuoi non fa niente,papà non si arrabbia,davvero"
Gli disse in un tono così dolce e apprensivo che a Ran venne il batticuore,vederlo fare il padre,vederlo fare il suo compagno così dolce davvero le aveva scaldato il cuore.
"Non è che non voglio papà,io me sarei tanto felice,però non voglio che la mamma si arrabbi,e poi..." disse il piccolo iniziando a lacrimare "e poi ho paura di deluderti..."
Shinichi istintivamente l'abbracció, probabilmente lui era l'unica cosa buona che aveva fatto nella vita come poteva anche solo pensare di deluderlo?
"Ascoltami amore,tu non potrai mai deludermi,io ti voglio e ti vorrò sempre bene,sarò sempre orgoglioso di te,tu sei l'unica cosa giusta che ho fatto in questa vita,come puoi pensare che tu possa deludermi? E se non vuoi essere un Kudo perché non vuoi,non fa niente lo capisco,ma se non vuoi essere un Kudo perché hai paura di cosa possa pensare il di te,ti sbagli,io sono tuo padre,ti amo,sono orgoglioso di te,dell'ometto che sei e che diventerai"
"A te farebbe piacere?"
"Immensamente"
Gli disse mentre ancora lo stringeva forte a sé,poi il piccolo si liberò da quella presa per guardare il padre dritto negli occhi e dirgli
"Allora io voglio essere Shinichi Kudo"

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