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"Come ti nutri?"
Gli chiesi dopo qualche minuto in silenzio.
"Qualche coniglio, qualche sacca di sangue... se sono fortunato qualche assassino" era abbastanza tranquillo mentre parlava, o almeno così sembrava "non guardarmi così, non ho scelto io di diventare un mostro"
"M-ma io non penso questo" mi affrettai a dire "sono solo curioso, sto provando a capire"
"Mi stai dicendo che non ti importa se uccido la gente?" Chiese accigliandosi.
"Hai detto che non uccidi tutti no?" Gli feci notare "credo che certe persone meritino di morire" ammisi.
Lui continuava a guardarmi, probabilmente provando a capire cosa stessi pensando "davvero non penso che tu sia un mostro"
Lui fece una risatina ironica.
"Minho ha i capelli neri, forse sono pazzo però, mi sembra che..."
"Tutte le creature demoniache hanno i capelli neri" mi diede ragione "alcuni di noi li tingono ancora come quando eravamo umani, altre specie ovviamente sono nate così, ma vampiri ci si diventa, ognuno di noi aveva una vita prima di questa... non morte"
"I capelli diventano neri di colpo?" Chiesi.
"Siamo condannati per sempre, in nostro DNA cambia e questo è uno dei cambiamenti" spiegò.
"Come ce li avevi prima?" Gli chiesi curioso.
"Castani chiari, ma quando sono morto li avevo biondi"
"Non sei morto Hyunjin" gli dissi serio "sei qui davanti a me e mi stai parlando, non hai una vita classica questo si, ma non sei morto"
"Uccido gli altri per restare in vita Felix"
Mi alzai avvicinandomi a lui.
"Non è un po' quello che facciamo tutti?"
Lui scosse la testa e si spostò senza che io riuscissi neanche a vederlo verso l'entrata del bosco.
"Torniamo al college" disse senza alcun tono nella voce.
Io semplicemente lo seguii.

Mi accompagnò davanti alla mia camera.
"Il tuo amico è dentro con Minho" disse.
Mi girai verso di lui "quindi tu senti veramente tutto quello che dico?"
"Se è quello che mi stai chiedendo, sta mattina ti ho sentito forte e chiaro"
Probabilmente arrossii un po'.
"E-era una prova" dissi piano.
Lui ridacchiò.
"Ci vediamo sta sera" mi disse guardandomi negli occhi.
"Ei voi vampiri avete un telefono?" Chiesi un po' ironicamente.
"Ti scrivo io" disse semplicemente prima di fare un gesto col capo e andare via.

Entrai dalla porta e vidi Jisung sopra il mio letto che leggeva Dracula, mentre Minho era per terra a sistemare delle cose al pc.
"Ehi Lix" mi salutò il primo.
"Hai già iniziato a leggerlo?" Chiesi sedendomi accanto a lui.
Annuì "è interessante"
Guardai Minho, che lo fissava.
"A te queste cose fanno paura come a Jeongin?" Gli chiese leccandosi il labbro.
Lo trovai adorabile, Jisung non avrebbe capito il senso di quella domanda, ma era così dolce.
"No a me intrigano molto" disse senza staccare gli occhi dal libro.
Minho sorrise tornando con lo sguardo sullo schermo.
Mi buttai sul letto vicino a lui, prendendo la mia copia del libro, con matita e post-it e iniziai a studiare anche io.

'Esistono creature particolari, chiamate vampiri. Qualcuno di noi ha prove della loro esistenza. Nonostante noi non abbiamo assoluta certezza riguardo alla nostra triste esperienza, gli insegnamenti e le testimonianze del passato sono prova sufficiente per persone con occhi ben aperti.'
Stoker sapeva dell'esistenza dei vampiri?
Le similitudini con la realtà della sua creature erano molte, ma in fin dei conti probabilmente neanche io sapevo ancora molto sui vampiri e fino a quando cera Jisung, non potevo chiedere niente a Minho, con Chan non avevo un rapporto molto stretto, mentre Hyunjin provava ad evitarmi in tutti i modi, nonostante fossimo legati e quindi destinati a state vicini.

Sbuffai, chiudendo il libro, sentendo poi il mio telefono vibrare.

Numero sconosciuto
Sono io

Sorrisi.
Cercando di non pensare a come potesse essersi rimediato il mio numero.

Io
Come sei freddo.
Potevi dire 'Hei sono Hyunjin come stai?"

Hyunjin
Hei sono Hyunjin come stai?
Meglio?

Io
Si, molto meglio.
Io
In chat possiamo parlare senza che tu scappi continuamente

||Hell's Peace|| Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora