||Hell's Peace|| Hyunlix

23

//Felix//

Mi svegliai tra le braccia di Hyunjin.
Sorrisi.
"Buongiorno" gli diedi un bacio sul naso e lui ridacchiò.
"Buongiorno" mi strinse a se.
Come sempre fuori era nuvoloso e io non avevo la minima voglia di alzarmi dal letto.
Alzai una gamba, in modo da stringere Hyunjin a me.
Lui la strinse per poi accarezzare la pelle che usciva dal pantaloncino largo che mi arrivava al ginocchio per poi passare i polpastrelli su e giù.
-posso restare così per sempre?-
"Oggi è sabato, vuoi fare qualcosa?" Mi chiese togliendomi i capelli dal viso.
"Prima voglio vedere Jisung"
"Si, ma Min vorrà stare con lui da solo, anche per fargli gestire meglio le sue nuove potenzialità" disse strofinando il naso sulla mia guancia.
"Mi stai proponendo qualcosa?" Ridacchiai.
"Può essere" mi baciò delicatamente, continuando ad accarezzarmi la gamba, salendo sempre di più, fino ad arrivare ai boxer. Iniziò a massaggiare una natica, portando delle dita fredde, dentro il tessuto.
Gli morsi il labbro eccitato e contento, come ogni volta che prendeva l'iniziativa di toccarmi, o anche solo sfiorarmi.
Poi si staccò, baciandomi il collo.
"Sei veramente, ma veramente tanto bello" disse.
"Anche tu non sei male sai?" Dissi mettendogli una mano tra i capelli, liberi dalla solita bandana che era sul mio comodino.
Allungai una mano e me la misi in modo disordinato.
"Mi sta bene?" Chiesi ridendo.
"Per niente" rise anche lui baciandomi piano.

"Che vuoi fare oggi?" Gli chiesi.
"Volevo portarti a vedere un posto se ti va" disse lasciandomi piccoli baci tra una parola e l'altra.
"Si certo che mi va"
"Vestiti, così andiamo a vedere il neo vampiro e poi partiamo" disse sfilandomi la bandana per poi mettersela e sistemarsi i capelli.
"Stava meglio a me" dissi incrociando le braccia.
"Si, ma sei bellissimo anche senza" mi morsi il labbro.
"Ma ce la finisci a dire sempre che sono bello?" Dissi mettendomi a sedere.
"Mi piace ricordartelo, non si sa mai te lo scordi che per me sei la creatura più bella mai creata" disse guardandomi.
Sentii le guance andare a fuoco e lui sorrise per la mia reazione.

Hyunjin si era portato il cambio la sera prima, ma stavo adocchiando la sua felpa lilla da quando l'aveva poggiata sulla scrivania.
"Hyunjinnie... me la presti? Puoi mettere una delle mie più larghe" sorrisi.
Lui mi tolse la maglietta che avevo e prese la felpa infilandomela piano, sfiorando la mia pelle mentre lo faceva.
"Ti sta enorme, ma sei molto carino" disse osservandomi.
Gli sorrisi saltandogli addosso a mo di koala e stringendogli le braccia al collo, baciandolo.
Poi saltai giù e aprii il mio armadio, presi degli skinny neri per me e gli dissi di prendere quello che voleva.
Alla fine optò per una felpa nera, su di me oversize, su di lui giusta.
Sorrisi "ti sta bene"
Misi delle scarpe un po' rialzate nere, in modo da sembrare meno basso e uscimmo dalla camera.

Bussammo alla camera di Jisung e ovviamente ci aprì Minho, a petto nudo.
Hyunjin mi coprii gli occhi con le dita come se avessi cinque anni.
"Mettiti qualcosa diamine" lo rimproverò.
Quando vidi di nuovo entrai, trovando a camera in un totale disastro.
Lenzuola a terra strappate, cuscini che perdevano piume e i letti erano spostati.
Hyunjin si mise a ridere e io lo guardai un po' stranito.
"Non hai proprio contegno Min, l'hai marchiato dopo un giorno da vampiro" disse facendo arrossire Jisung come un pazzo.
Li guardai, notando in entrambi due piccoli puntini neri sul collo. Quindi quello era marchiare?
Volevo parlare con Jisung, ma ero sicuro che non mi avrebbero lasciato solo con lui.
Nel frattempo lui mi guardava imbarazzato e io gli sorrisi prendendo il telefono in tasca e mimando uno "scrivimi  tutto"
Lui sorrise e annuì.
"Bhe avrete molto da fare tra il ripulire e allenarvi" disse Hyunjin "quindi io e questo nano ce ne andiamo" disse stringendomi le spalle.
"Ma nano a chi?" Borbottai.
"Hyun" lo richiamò Minho mentre stavamo alla porta.
"Di cosa odoriamo?" Chiese.
"Avete lo stesso identico profumo, che è l'unione dei vostri e se lo vuoi sapere con certezza, Jisung ti ama molto, quando ti guarda le sue emozioni si accendono di più" disse tranquillo trascinandomi fuori.