||Hell's Peace|| Hyunlix

35

//Felix//

Eravamo in mensa.
Jisung mangiava cheescake come se fosse un vampiro da secoli, Hyunjin provava a mangiare un po' di insalata, Minho mangiava della carne insieme a Seungmin e Changbin, Chan delle verdure e io avevo preso della pasta al pomodoro.

"Hai finito il compito di letteratura?" Mi chiese Seungmin.
"No, devo fare l'ultima parte e aggiungere qualche citazione" ammisi.
"Eh bastardo cosa hai fatto tutto ieri?"
Quasi mi soffocai e Hyunjin iniziò a ridere completamente antisgamo.
Lo fulminai cin lo sguardo.
"Guardalo come è imbarazzato" rise indicandomi Jisung.
"Tu sei veramente insopportabile" borbottai.
"Pensa a te sottone del secolo" mi difese Seungmin.
Jisung lo guardò con fare furbo.
"Voi invece?" Indicò Changbin e Seungmin "Come siamo messi?"
Alzai subito lo sguardo curioso.
"E i cazzi tuoi?" Brontolò Seungmin.
"Assolutamente no" fece un sorriso enorme "uccellaccio, me lo devi, sei ancora in osservazione" alzò le sopracciglia.

"Ehi quanto ancora sarò sotto osservazione? Senza di me quei cosi bavosi ti avrebbero divorato!"
"Quanto sei esagerato! Mi avrebbe salvato MinMin" si strinse al castano, che sorrise accarezzandogli i capelli  "se me lo dici, passi il test e non sei più in prova" lo tentò.
Changbin guardò Seungmin e poi Jisung un paio di volte e poi si lamentò.
"Al diavolo"
"Bin!" Lo guardò male Seungmin.
"Ma..."
"No"
"Uffa dai, voi sapete tutti i fatti nostri, siamo amici, siamo quasi morti tutti almeno due volte, dai su"
Seungmin sospirò dando a Changbin l'okay con lo sguardo.

"Ci siamo baciati" disse velocemente "anzi lo facciamo un continuazione" disse alzando lo sguardo.
"Okay l'ultima parte era superflua" disse Seungmin.
"Ma no stava diventando interessante" si lamentò il neo vampiro.
"Quindi state insieme?" Chiesi.
"Se lui vuole" disse Changbin.
Seungmin guardava il proprio piatto visibilmente nervoso.
"Quindi signor ghiacciolo?" Rise Jisung.
"Ehi... tu..." Seungmin alzò subito lo sguardo "mi chiamavi così al liceo" rise scuotendo la testa "Era tutto così diverso"
"Diverso non vuol dire in negativo" dissi io.
"No, sono davvero contento di aver incontrato ognuno di voi, e anche Jeongin" Chan si girò subito verso di lui "ovunque lui sia ora"
"Senti tutto questo papiro per dire?" Rise Jisung facendo ridere Minho che gli appoggiò la testa sulla spalla.
"Che si, mi piacerebbe essere il ragazzo di Binnie" disse in un sussurro.

La furia si girò di colo prendendogli la testa da dietro e unendo le loro labbra, lasciandolo di stucco con gli occhi sgranati.
Gli mise le mani al petto allontanandolo completamente rosso.
"Q-quanto s-sei...p-poco d-d-discreto"
Jisung iniziò a ridere "MI PRENDEVI SEMPRE PER IL CULO CON MINHO E TU SEI COME ME!!" Urlò
"Stronzo, nessuno è perso come te" si riprese guardandolo male.
"Bhe" ridacchiai "ancora a scarafaggi al vapore lui non c'è arrivato" risi.
"Uffa" sbuffò Jisung.
"Scarafaggi al vapore?" Chiese Minho incuriosito.
"È una storia lunga" incrociò le braccia Jis.
"Però poi sei riuscito a parlargli" notai.
Seungmin sbadigliò.
"Hai sonno?" Chiese Changbin.
Lui annuii.
"Andiamo dai" disse Minho, "ci vediamo domani"

Arrivammo nella sala comune, dove c'era sul divano una figura dai capelli castano chiari, tendenti al biondo.
"Non dirmi..." dissi subito.
Lui si girò sorridendoci ed alzandosi imbarazzato, portando le lani dietro la schiena.
Vicino a me sentii un enorme spostamento di vento, per poi vedere Chan che si era letteralmente fiondato sulla bocca di Jeongin.

Sorrisi stringendo la mano di Hyunjin.

"Ehi" salutò l'angelo senza fiato sorridendo.
Il viola gli prese il viso possessivamente tra le mani.
"Tu non vai più da nessuna parte, capito? Non senza di me" lo baciò di nuovo.
Jeongin gli mise le mani intorno al collo e Chan lo sollevò.
"Mi sei mancato tanto Channy" sorrise.
Poi si girò verso di noi.
"Ragazzi"
Chan non voleva lasciarlo.
"Senti scintillina, capiamo che ti è mancato, ma è mancato anche a noi" disse Jisung.
Chan lo guardò schifato.
"Avete due minuti"
Io, Seung e Jisung ci stringemmo intorno all'angelo che allargò le braccia per abbracciarci.
"Cosa diamine hai fatto tutto questo tempo?" Chiesi.
"Era bellissimo vi giuro, però non capivo quanto tempo stesse passando, non appena l'ho capito sono tornato" ci spiegò .