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//Jeongin//
Ero un mostro orrendo.
Hyunjin aveva ragione e lo capivo benissimo.
Avrei potuto uccidere ognuno di loro perdendo il controllo e non avrei mai voluto fargli del male.
Ma come fare a contenere quel calore che sembrava quasi volermi ustionare da dentro?

Guardai il mio riflesso nell'acqua cristallina del fiume al mio fianco.
I capelli erano ancora bianchi e le ali non volevano saperne di andare via.
Le scossi un po' creando un po' di vento. Smisi subito non volendo fare danni.
Non sapevo come tornare normale.
Guardai sulla riva dove dei piccoli fiorellini sbocciavano.
Ero stato io?
E se qualcuno mi avesse visto?
Iniziai a piangere.
"Dovresti smetterla di piangere" mi dissi da solo sfregandomi gli occhi.
"Si dovresti"
Mi girai di scatto, trovando Chan con il fiatone.
"I-i vampiri hanno il fiatone?" Chiesi facendo un passo in dietro e rischiando di cadere nel fiume, ma mi sollevai volando un po'.
Sorrisi.
Cavolo... POTEVO VOLARE.
Me ne ero reso conto solo in quel momento.
"Sei così ingenuo" rise Chan capendo probabilmente perché stessi sorridendo.
"Channy vai via, non voglio farti qualcosa" disse serio.
"Innie non mi farai nulla, e lo sai anche tu"
"E se mi si oscurasse di nuovo la mente? Non puoi saperlo... non so tornare normale" mi guardai di nuovo le ali cercando qualche segno miracoloso per farle sparire.
"Dai vieni qui, piano" disse lui.
Io mi mordicchiai il labbro indeciso sul da farsi.
"Piccoletto, sono un vampiro, non ho paura di un angelo okay? Sei fortissimo e potentissimo, ma ti amo così tanto che ho completa fiducia in te e so che andrà tutto bene" mi sorrise.
Sbattei poco le ali, provando a non spostare troppa aria nel movimento.
"Ecco così bravo" arrivai di fronte a lui che mi strinse in un abbraccio "ti cercavo da due ore, non farlo mai più intesi?" Disse serio mentre le sue mani mi circondavano completamente.
Annuii sul suo petto.
"Come posso fare a tornare normale?" Chiesi più a me che a lui.
"L'altra volta sei svenuto e sei tornato in forma umana" ragionò lui.
"Vuoi darmi una botta in testa Channy?" Risi e lui mi diede una piccola botta sulla fronte.
"Scemo. Però potresti stancarti in modo da esaurire la tua energia magica e magari ritrasformarti" ipotizzò.
"E come..." non finii di parlare che Chan aveva creato una piccola sfera di energia e l'aveva spostata a circa dieci metri da noi.
"Prova a colpirla" mi spronò
Chiusi gli occhi e mi focalizzai in modo da provare a portare la mia energia sulle dita, che diventarono luminose.
Sentii Chan dietro di me stringermi i fianchi.
"Vai" sussurrò e io sprigionai dalle dita una luce accecante che andò proprio verso la sfera di energia distruggendola completamente.

Mi girai verso Chan che sorrise abbracciandomi.
Poi mosse le dita creando una sfera ancora più grande.
La colpii, poi ne colpii un'altra e un'altra.

Ero completamente sudato e sfinito.
"Dai piccoletto un'altra" mi sussurrò Chan.
Annuii.
Portai l'ultimo barlume di energia che mi era rimasta nelle mani, per poi colpire quella sfera.
Caddi sulle ginocchia sentendomi immediatamente più leggero.
Portai una mano indietro sulla schiena, le ali non c'erano più.
Sorrisi e Channy si mise in ginocchio vicino a me.
"Sei stato bravissimo" mi diede un bacio sulla fronte.
Sorrisi ancora prima di perdere i sensi tra le sue braccia.
-
-

//Felix//
"Ti prego Jis parlami"
Era quasi una settimana che Jisung mi teneva il broncio.
Gli avevo comprato tre torte, quattro pacchi di cioccolatini, ma non era servito a nulla.
Innie aveva perdonato subito sia Hyunjin che me, mentre Jisung era ancora furioso con me.
"Non avresti dovuto trascurare così un tuo amico" disse mangiando i cioccolatini.
"Lo so, ho sbagliato, sono stato un coglione. Ho pensato solo ai sentimenti di Hyunjin e non ai vostri, mi dispiace tanto" dissi serio.
"Dai Sungie" disse Inne tra le braccia di Chan "era normale reagire così, sono una mina vagante"
"Si ma ti sei trattenuto, sei stato bravissimo e voi" indicò me e Hyunjin "siete solo degli stronzi"
"Scusa" disse Hyunjin "scusate se ho messo Felix in condizioni di scegliere tra me e voi"
"Ma avevi torto marcio, e lui non ha comunque esitato a metterci da parte" era veramente arrabbiato.
"Non è questo l'amore Jisungie?"  Chiese Minho provando a farlo tranquillizzare.
"No Minho, l'amore e capire quando si sbaglia e parlarne insieme,non prendere le difese a spada tratta 'oddio il mio ragazzo ha ucciso una persona, non fa niente lo ha fatto per una ragione'" disse scimmiottando.
"Stiamo tutti bene" gli ricordò Seungmin "Jis capisco perché sei arrabbiato, ma tutto questo rancore non ti porterà mai da nessuna parte e poi Innie è già apposto con loro"
Jisung guardò in basso "non mi importa" si alzò uscendo dalla stanza.
Mi alzai e lo seguii.

||Hell's Peace|| Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora