Era una perdonatrice.
Il suo cuore era così grande,
non sapeva come
rinunciare alle persone,
perchè ha sempre creduto
nel bene di coloro che amava.
È stato fin quando non ci hanno
camminato sopra
così tante volte, che non ha avuto
altra scelta se non lasciare le
persone che le hanno lasciato
così tante ferite.Il clima scozzese di Settembre è senza dubbio incantevole, un piacevole inizio di giornate soleggiate e venti rinfrescanti. Sarebbe stato uno spreco totale trascorrere le ore libere che gli studenti hanno avuto durante il pomeriggio all'interno del castello considerando che presto avrebbero combattuto il cielo nuvoloso e la pioggia battente. Il corpo studentesco di Hogwarts ne era ben consapevole, il che spiegava perché i giardini erano affollati da diversi gruppi di persone sedute tutte intorno, impegnati in chiacchiere senza cervello e partecipando a qualsiasi attività che trovavano divertente. Tra loro sedevano i Malandrini, persi nel loro piccolo mondo, insensibili agli sguardi occasionali che ricevevano dagli spettatori, perlopiù i primi anni, che volevano sapere cosa stavano combinando i quattro dispettosi. James e Sirius continuavano a lanciare pietre al lago in un'assurda competizione su chi avrebbe potuto infastidire per il primo il calamaro gigante, mentre Peter aiutava Remus con tutte le pergamene sparpagliate. Inutile dire che non stavano dando loro al pubblico lo spettacolo che volevano.
"Di che cosa si tratta?" James borbottò subito dopo aver lanciato un sassolino e averlo visto scomparire nell'acqua, poi diede una rapida occhiata alla pergamena spiegazzata senza preoccuparsi di leggerla.
"Incantesimi. Da ricordare per i duelli," rispose Remus distrattamente, la sua attenzione si concentra sulle molte note, piuttosto che sui suoi amici.
Sirius, seduto al fianco di James, non poté fare a meno di ghignare. "Oh, andiamo, Lunastorta. Sai che non ne abbiamo bisogno."
"Noi no. Gli altri si." Il giovane licantropo scrollò le spalle, continuando a non concedere ai suoi amici un momento della giornata.
"Sono in ritardo, lo so, mi dispiace," spaventati dalla voce della ragazza che non hanno visto avvicinarsi, i quattro ragazzi saltarono in aria, guardandola con occhi spalancati e spaventati. Notando la loro reazione, offrì loro un sorriso imbarazzato e tentò loro di nascondere una risata. "Scusate."
"Per la barba di Merlino!" esclamò Sirius ad alta voce, stringendosi il petto con i drammi adatti a Sirius Black. "Mi hai spaventato a morte, donna."
Un altro imbarazzato 'scusa' uscì dalle sue labbra mentre si sedeva accanto al Remus, al quale passò un lungo rotolo di pergamena."Questo è quello che ho pensato. Ho scritto è classificato ogni incantesimo che so essere utile per i duelli, penso sarebbe più facile se ci concentratissimo su un tipo di incantesimo ogni settimana." Hai indicato alcune delle note che aveva scritto mentre parlava, completamente imperturbata dall'espressioni annoiate di Sirius e James, "Quindi diciamo che una settimana iniziamo con alcuni semplici incantesimi. Ma poi li colpiamo con maledizioni. Poi incantesimi protettivi. Poi ancora maledizioni, e così via."
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𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄, 𝑗𝑎𝑚𝑒𝑠 𝑝𝑜𝑡𝑡𝑒𝑟
FanfictionJames Potter era un mago abile e di grande talento, il suo nome era rinomato tra gli studenti di Hogwarts. Molti lo conoscevano per le sue eccezionali capacità nel Quidditch, soprattutto per la sua infatuazione per Lily Evans, ma tutti sapevano che...