• fifty two

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Lo prova da un po' ormai-- quel senso di risveglio. C'è una rabbia gentile che scorre dentro di lei, che diventa ogni giorni più forte. La terrà vicino a sè-- la nutrirà e la farà crescere. Non permetterà a nessuno di portargliela via. E' il suo carburante, e tutto sta andando a posto. Può sentirlo fino in fondo-- questo è il suo momento. Lei non scalerà solo le montagne, le sposterà anche.

-LANG LEAV

Saskia era un animale intelligente, la più eccezionale del suo genere, quindi quando la sua padrona scomparse nel buio della notte in compagnia di un uomo spaventoso senza perdere tempo ed esitare reagì immediatamente, dimostrando la sua intellige...

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Saskia era un animale intelligente, la più eccezionale del suo genere, quindi quando la sua padrona scomparse nel buio della notte in compagnia di un uomo spaventoso senza perdere tempo ed esitare reagì immediatamente, dimostrando la sua intelligenza, volando immediatamente dentro la stanza di Remus, facendo cadere di proposito molti oggetti con l'intenzione di creare più disturbo e rumore possibile. Il suo piano ebbe successo, facendo sedere tutti e quattro i ragazzi intontiti, che si strofinavano gli occhi stanchi per adattarsi all'oscurità. 

I Malandrini erano un gruppo intelligente, molto più intelligenti di quanto la gente credesse, quindi bastarono loro pochi secondi prima che realizzassero. Saskia li stava avvisando di qualcosa e vista l'assenza di Alexis nella stanza, avevano una chiara idea di cosa stesse succedendo. Inizialmente furono sopraffatti dalla paura, ma Saskia continuava a esortarli a riprendersi, allargando selvaggiamente le ali e volando fuori dalla stanza per farsi seguire. I ragazzi si infilarono in fretta i pantaloni e le scarpe, presero le bacchette e corsero dietro alla civetta, creando così tanto caos che Lyall Lupin si precipitò fuori dalla sua stanza con la bacchetta in mano. Dopo aver visto i ragazzi correre dietro la civetta delle nevi, corse anche lui fuori, avendo subito un'idea di cosa stesse succedendo. 

Saskia volò più in alto quando non c'erano più tetti a darle fastidio, dirigendosi in una direzione e fare un inversione a U per tornare da loro. "Vuole che la seguiamo." Sussurrò ad alta voce Remus con i capelli arruffati prima di correre sul lato della casa, dove usò la sua bacchetta per aprire in fretta la porta del ripostiglio da cui tirò fuori una scopa che aveva messo nelle mani di James. "Ce n'è solo una. Vai avanti, porta Sirius con te."

I due ragazzi si erano già sistemati, senza esitare nemmeno per un secondo, quando Lyall impedì loro di decollare fece gracchiare forte una Saskia molto arrabbiata. "Mandateci un patronus appena arrivate lì dicendoci esattamente dove vi trovate. E ragazzi, non entrate, aspettate che arrivino gli auror, mi avete capito?!" si riferì a James e Sirius.

I due ragazzi annuirono anche se ignorarono completamente il suo ultimo comando, sapendo che quella non era una situazione in cui potevano semplicemente 'farsi da parte'. Una volta in aria, Saskia mostró con entusiasmo la strada, le sue conoscenze e abilità le avevano fatto capire esattamente dove trovare Nicholas Grindelwald e, successivamente, Alexis.

La fredda brezza primaverile non era una sensazione accogliente sulla pelle dei ragazzi, ma il tempo era l'ultima delle loro preoccupazioni mentre James manovrava strategicamente la sua strada nel cielo per volare al fianco di Saskia. Sperava che non ci fossero babbani che guardavano il cielo a quell'ora tarda della notte perché in quel momento non gliene poteva importare di meno dello Statuto di Segretezza, o delle conseguenze che ne sarebbero derivate. Lo shock della situazione lo stava aiutando a tenere a bada le sue emozioni, ma non si poteva negare la sensazione di terrore incessante che gli opprimeva il petto. Ogni secondo sembrava eterno e la distanza eterna, ma una volta che Saskia iniziò a scendere e apparve una casa squallida e abbandonata in mezzo al bosco, un terrore straziante pervase i suoi sensi. E dal modo in cui Sirius si stava aggrappando a lui, sapeva che anche il ragazzo era tutt'altro che sereno. Furono accolti da un silenzio completo e da una debole oscurità, la luce della luna li aiutava a distinguere le ombre che li circondavano. Saskia girò sopra di loro, attenta a non fare rumore, prima di decollare di nuovo e
volare in una direzione diversa, lasciandoli soli. "Beh, non c'era molto che potesse fare per aiutarci," ragionò Sirius.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄, 𝑗𝑎𝑚𝑒𝑠 𝑝𝑜𝑡𝑡𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora