James Potter era un mago abile e di grande talento, il suo nome era rinomato tra gli studenti di Hogwarts. Molti lo conoscevano per le sue eccezionali capacità nel Quidditch, soprattutto per la sua infatuazione per Lily Evans, ma tutti sapevano che...
Tesoro mio, è solo un ragazzo. Come può iniziare ad apprezzare le costellazioni che lasci sulla tua scia, o la polvere di stelle nelle tue ossa, quando deve ancora capire cosa significa essere innamorato di una ragazza come te?
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Il soffitto e le pareti del castello sembravano terribilmente interessanti quando Josh Davis era in piedi proprio di fronte a te con l'intenzione di chiederti di essere la sua accompagnatrice al Ballo del Ceppo.
Alexis era tutt'altro che stupida. Sapeva che l'unico motivo per cui si era unito al club dei duelli era per avvicinarsi a lei, e sicuramente non era ignara del modo in cui mostrava sempre le sue incredibili abilità nel tentativo di impressionarla. Era bello da vedere, questo era vero. Ma Alexis stava attraversando la sua fase di odio per gli uomini e di fanculo alle autorità, ed era molto più preoccupata di portare a termine il suo compito in qualche modo illegale che di ottenere un appuntamento.
Josh stava per recitare il discorso che aveva memorizzato, ma fu interrotto quando una voce nasale e sospettosamente echeggiò nel corridoio. "Merlino! Hai sentito?" Alexis riconobbe immediatamente la voce fastidiosa che apparteneva a Dorcas Meadowes. "James si è offerto di portare Lily in quel nuovo, elegante negozio di Hogsmeade!"
"Che romantico! Scommetto che le comprerà un bellissimo vestito per il Ballo!" Marlene sgorgava mentre lei e Dorcas li superavano.
Josh si accigliò confuso mentre Alexis ridacchiava all'ovvio ed estremamente ridicolo tentativo delle ragazze di farla ingelosire.
"Stavi dicendo?" Alexis rivolse di nuovo la sua attenzione sul ragazzo un sorriso amichevole, mordendosi leggermente il labbro inferiore. Ebbe la reazione che aveva sperato quando il ragazzo abbassò lo sguardo sulle sue labbra, fissandole per un secondo prima di deglutire a fatica e tornare in sé.
"Beh, in tutta onestà, non ho pianificato uno spettacolo enorme perché ho pensato che non ti piacesse quel tipo di cose." Le rivolse un sorriso imbarazzato e si grattò nervosamente la nuca.
"Beh, avevi ragione."
Sospirò di sollievo. "Oh, grazie Merlino! Quindi, per un vero invito, mi chiedevo se la bella Alexis Riddle volesse accompagnarmi al Ballo del Ceppo?"
