• fifty one

851 30 4
                                    

I suoi occhi cantavano storie
con finali tristi.
Volevo avvorlgerla in una coperta
e dirle che sarebbe stata al sicuro per sempre,
e così ho fatto.

Le vacanze di Pasqua tendevano ad essere molto attese a causa della tanto necessaria pausa dovuta allo stress causato dagli esami imminenti, ma questa volta Alexis non avrebbe potuto più temerle di più

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Le vacanze di Pasqua tendevano ad essere molto attese a causa della tanto necessaria pausa dovuta allo stress causato dagli esami imminenti, ma questa volta Alexis non avrebbe potuto più temerle di più. Il ragionamento alla base era piuttosto ovvio.

Qualcuno stava lasciando Nicholas Grindelwald all'interno del castello, Silente ne era convinto, e sapendo che era meglio non accettare le sue minacce come vuote, il Preside decise che dovevano agire. A causa della vastità del castello era impossibile tenere d'occhio Alexis in ogni momento, e ancor di più sapere se Nicholas si fosse intrufolato ancora una volta.

La soluzione di Silente? La famiglia Lupin. A causa della licantropia di Remus era abbastanza comune che la famiglia si trasferisse frequentemente, per lo più scegliendo case in mezzo al nulla con pochi o nessun vicino in giro, rendendo difficile per le persone tenere il passo con la posizione dei Lupin. Il Preside le assicurò che sotto la protezione di Lyall e con la costante compagnia dei Malandrini, Alexis sarebbe stata al sicuro. O beh, per citare il vecchio, "più al sicuro di quanto sarebbe a Hogwarts".

Così, quando la notte di sabato scese su di loro, una settimana dopo l'ultima visita di Nicholas, il quintetto era già ambientato nell'accogliente e calda casa in cui i Lupin avevano vissuto negli ultimi due anni. Sarebbero rimasti tutti nella stanza di Remus, con Peter e Alexis che condividevano il letto con il suo proprietario mentre Sirius e James cercavano di mettersi a proprio agio nel freddo del pavimento, di cui non potevano essere meno entusiasti.

Tuttavia, non erano ancora pronti per dormire, immaginando che se fossero stati mandati via per le vacanze avrebbero anche potuto trarne il massimo. Soprattutto tenendo conto del fatto che tre dei quattro Malandrini, Peter escluso, avevano già diciassette anni e potevano usare legalmente la magia al di fuori di Hogwarts. E come ci si aspetterebbe, stavano decisamente pianificando di abusare del loro potere. Ma prima, avevano decisamente bisogno di un po' di coraggio.

"Sirius, quell'alcol è per le occasioni speciali!" urlò Remus dietro al ragazzo che stava prendendo spudoratamente un po' dell'alcool Babbano che tenevano i Lupin.

"Io sono un'occasione speciale!"

"Sai cosa, Lunastorta?" James sospirò, mettendo da parte una lettera e prendendo una bottiglia dalla presa di Sirius. "Penso che tutti potremmo bere un drink." Dichiarò mentre continuava a fissare teso la lettera, la calligrafia di Tom Riddle che lo guardava con quelle parole che erano già state lette più volte e analizzate a fondo. Dopo una settimana passata a tormentare il Signore Oscuro con lettere che lo informavano sulle azioni di Nicholas e chiedendo risposte, alla fine rispose e, come previsto, non era portatore di buone notizie.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄, 𝑗𝑎𝑚𝑒𝑠 𝑝𝑜𝑡𝑡𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora