• twenty three

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Dal momento
in cui l'ho vista
ho capito subito
che aveva
il cuore spezzato

"Chi avrebbe mai pensato che le lezioni sui duelli sarebbero tornate utili

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"Chi avrebbe mai pensato che le lezioni sui duelli sarebbero tornate utili." Frank rise nervosamente mentre guardava i suoi compagni di classe praticare alcuni incantesimi nella Stanza delle Necessità prima di dirigersi verso Hogsmeade per la notte.

Alexis sospirò, se anche lei era nervosa non riusciva nemmeno a immaginare come si sentissero gli altri. "Frank, non devi farlo. Nessuno di voi deve." Si voltò a guardarli tutti. I gemelli Prewett, Frank, Alice, Catherine e Ivy erano irremovibili nell'accompagnare lei e i Malandrini.

"E lasciarvi da soli? No. L'hai detto tu stessa, ci saranno un paio di Mangiamorte lì. Avrete bisogno di rinforzi ed è per questo che siamo qui." Frank la rassicurò, il suo precedente disagio svanì.

"Ragazzi, sono già le 8:50. Suggerisco di andare." suggerí Remus, un accenno di preoccupazione sul volto del licantropo.

"Uh, sì, approposito di questo." fece notare Catherine mentre uscivano tutti con cautela dalla Stanza. "Come suggerite di arrivare a Hogsmeade a tarda notte senza essere scoperti?"

James ridacchia, "Sono offeso".

"Sai con chi stai parlando?" Sirius indicò se stesso ei suoi complici con un sorriso malizioso che gli cresceva in faccia. "Seguitemi, cari."

I Malandrini sapevano tutto sui passaggi segreti di cui nemmeno Gazza era a conoscenza. Uno di quei passaggi era sotto una statua di strega con un occhio solo che li portò fino alla cantina di Mielandia.

"Ora camminiamo in questo tunnel inquietante per circa trenta minuti." James notò una volta che furono tutti all'interno del passaggio buio. "Lumos Maxima." L'ambiente circostante, sebbene ora più chiaro, era ancora inquietante mentre un globo volava davanti a loro fornendo loro luce.

"Avrei dovuto dirlo alle ragazze," mormorò Alice. "saremmo stati di piú."

"Se fossimo di più, ci sarebbero più bersagli". Remus le ricordò, lui e Alexis erano stati quelli che insistevano per non coinvolgere altre persone.

"Sì, in questo modo se morissimo solo noi undici, allora non sarebbe un grosso problema." commentò Sirius sarcasticamente, non facendo molto per alleviare i nervi degli altri. Sebbene si stessero comportando da coraggiosi, Alexis poteva dire che erano tutti terrorizzati e ansiosi quanto lei.

"Nessuno morirá stanotte." La voce di Alexis uscì più tremante e più roca di quanto intendesse, non calmando minimamente il loro disagio. "Nessuno morirá stanotte." Ripeté più assertiva, anche se ancora non era sicura se stesse cercando di convincere se stessa o gli altri.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄, 𝑗𝑎𝑚𝑒𝑠 𝑝𝑜𝑡𝑡𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora