• fifty three

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Quindi, fallo. Decidi.
É questa la vita
che vuoi vivere?
É questa la persona
che vuoi amare?
Questo é il meglio di te?
Puoi essere più forte?
Più gentile?
Più compassionevole?
Decidi.
Insipra.
Espira.
E decidi.

PRINCIPIOUn punto di partenza

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PRINCIPIO
Un punto di partenza.

La sagoma di un uomo si posizionò su di lei, facendola sedere bruscamente con il cuore in gola mentre cercava di soffocare un urlo. E sebbene i lineamenti caldi di James fossero sempre una visione piacevole da vedere, non le piaceva particolarmente vederlo accanto al suo letto alle due di notte di lunedì, l'oscurità della stanza che lo faceva mimetizzare con le ombre, né apprezzava l'attacco di cuore che le aveva quasi procurato con la sua visita inaspettata. "Cosa diavolo ci fai qui?" Sussurrò-urlò, cercando di essere 'premurosa' con i suoi compagni di dormitorio che dormivano profondamente mentre un intruso si insinuava nella loro stanza.

"Non riuscivo a dormire," rispose vagamente, alzando una spalla in una mezza scrollata di spalle.

"Forse dovresti provare a tornare nel tuo letto," borbottò mentre si sfregava stancamente gli occhi, "Sono sicura che ti verrà il sonno."

"Non posso. Ci sono alcune cose che non riesco a togliermi dalla testa e non mi lasciano dormire", ha spiegato.

"E non potevi parlarne con Sirius?"

"No. Dovevo parlarne a te." Un sorriso imbarazzato adornava le sue labbra mentre parlava.

"Spara allora," si sedette più dritta, dandogli la sua totale ma un po' annebbiata attenzione.

"Mi hai baciato."

Alexis si gettò di nuovo nel letto con un gemito. "È per questo che mi hai svegliata?"

"Beh, non del tutto", un rossore gli salì sulle guance, "non riuscivo proprio a togliermelo dalla testa." Si sedette sul bordo del suo letto, sentendo il suo sguardo intenso su di sé. "Vieni con me. Ho una sorpresa per te."

Si coprì il viso con un cuscino e ci piagnucolò sopra. "Sono le due di notte, James."

Si avvicinò di poco, allontanando delicatamente il cuscino prima di guardarla con i migliori occhi supplichevoli che riuscì a raccogliere. "Per favore?"

-

James era troppo estasiato mentre faceva strada verso la Torre di Astronomia, per nulla preoccupato dal fatto che non avrebbero dovuto alzarsi dal letto a quell'ora. Le tenne la mano mentre correvano su per le scale, spingendo la porta aperta una volta arrivati ​​in cima, rivelando quello che sembrava essere un piccolo picnic che li aspettava e... una ragazza? Notando la loro presenza, la ragazza in questione balzò in piedi dal suo posto vicino al bordo della torre, rispolverandosi goffamente mantenendo lo sguardo fisso a terra.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄, 𝑗𝑎𝑚𝑒𝑠 𝑝𝑜𝑡𝑡𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora