portami in paradiso | Matteo Riddle

capitolo 49

forse qualcuno mi conosce per Valentina Mikaelson, forse qualcuno mi conosce per Sophie White.
erano due persone completamente diverse, stile Dottor Jekyll e Mister Hyde.
Ma la cosa importante non è questa.
Vi siete mai chiesti come mai io sia arrivata a tutto questo?
Beh, ecco la mia versione.
Avrei voluto vivere la mia vita come le storie che si leggono sui libri, è l'unica cosa che ho sempre sognato.
Avrei voluto che la storia della mia vita passasse di generazione in generazione.
Invece è andato tutto di merda.
il problema è che l'inizio di tutto non me lo ricordo neppure.
O forse si, non saprei.
Penso che sia iniziato dopo la rottura con Oliver.
O forse prima?
Forse è iniziato tutto da quando ho baciato Mattheo.
D'altronde, quando incontri qualcuno che ti cambia la vita, cosa fai?
Voglio proprio parlare con te Mattheo Marvolo Riddle.
ti ricordi della prima volta che ci siamo visti?
Io si, mi ricordo i nostri momenti insieme, le passeggiate, le risa... mi trasmettevi così tante cose.
bho a volte mi chiedevo se ci tenessi a me.
eri un tipo strano, lo ammetto, passavi dall'essere la persona più socievole del mondo a quella più chiusa, senza un'apparente motivo.
la prima cosa che ho visto in te è stato quel tuo sguardo, mi ha sempre intrigata molto.
E tu, cos'è la prima cosa che hai visto in me?
Forse è stato tutto sbagliato, dall'inizio alla fine.
Oppure era tutto perfetto ma nel momento sbagliato.
Sinceramente ora non ha più importanza.
Forse mi troverò bene nel luogo in cui andrò, o forse no.
Torniamo a noi gente.
I miei problemi sono iniziati con quel grifondoro.
Mi trovavo bene con lui, eravamo una bella coppia, ma non sentivo lo stesso di quando stavo con Mattheo.
Si tu Mattheo, sappi che eri tutto per me, non dimenticarlo mai.
C'è stato un periodo in cui si è potuto parlare di 'noi'.
Nel caso non lo sapeste, ho tradito Oliver con Lui durante le vacanze di natale.
Si Oliver, sono rimasta ad Hogwarts.
Non ho una famiglia perfetta come la tua.
Ma non perdiamo tempo in dettagli.
Quando il mio ragazzo è tornato a scuola il senso di colpa mi ha consumata e mi ha fatto tornare con lui, nonostante fossi cosciente dei miei sentimenti verso quel ricciolo.
È da quel momento che si è rotto quel legame che ci univa.
È diventato veramente cattivo nei miei confronti, non l'avevo mai visto così.
Mi mancava, ma non potevo dirglielo
mi mancava, ma non mi avrebbe creduto.
È arrivato un momento in cui non mi importava più di nulla.
Avevo solo in mente quel grifone.
per questo ci ho provato con Potter, ero costantemente convinta che le persone pensassero che fossi diventata matta a causa sua.
Ma poi è finita anche con lui.
c'è un abbonamento che non ho mai saputo di avere per le scelte sbagliate?
Ne ho fatte una dopo l'altra.
forse la mia storia non passerà di generazione in generazione.. e se lo farà, non avrà un buon insegnamento.
scrivo tutto questo per tenere un piccolo ricordo cartaceo di ciò che sono e sono stata, non per te (forse)
Perché mi hai fatto questo?
Era la frase che continuava a girare nella mia mente.
Per questo mi sono rifugiata in Tristan Miller.
Sembrava la mia ancora di salvezza.
Dopo tanto buio, finalmente qualcuno che mi apprezzava per ciò che ero.
Ma quello che ho vissuto era solo un amore malato, pieno di possessione e ossessione unilaterale.
Volevo solo essere amata, come succede nelle favole.
Era solo caos quando stavamo insieme, ma mi piaceva, con lui mi sentivo importante e bella.
Ormai nessuno mi trattava così.
Non avevo più nessun amico.
Poi il signorino Riddle si è degnato della sua presenza, dopo mesi.
Sembrava la luce in fondo al tunnel.
Con il passare del tempo si è aperto come una volta.
Pensate che mi ha anche portato nel suo paradiso.
Si, Mattheo Riddle ha un paradiso privato.
Comunque.
Abbiamo iniziato a frequentarci, se non si fosse notato.
Finalmente avevamo tempo per noi.
Così ho conosciuto i suoi amici.
Era tutto ciò che avevo, un'altra volta.
Dipendo sempre troppo dalle persone.
Quando mi chiedevano di lui non sapevo mai cosa dire: ammetto che avevo paura del loro giudizio.
Insomma, alla fine è il figlio del Signore Oscuro.
Ho iniziato a passare le sere e le notti con lui, accantonando il club e il Moonlight.
Ma dopo giorni troppo sospetto.
Lui sapeva che studiassi ad Hogwarts ma non poteva venire lì.
Avevo chiuso con quel tipo di vita.
Ma i legami che avevo instaurato li non avevano chiuso con me.
O almeno, Tristan Miller non aveva chiuso con me.
Quando mai non ho creduto alle ragazze che mi consigliavano di stargli alla larga perché era uno psicopatico.
Pensavo fosse solo invidia, tutti dicevano che fosse uno dei clienti migliori.
In effetti pagava decisamente bene.
Comunque.
Non pensavo che avrebbe mandato all'aria tutto per me.
Insomma, ero davvero così importante?
Non avevo paura di lui, ne avevo paura di essere scoperta.
Con Sophie White nessuno l'avrebbe fatto.
Ma poi c'è stato quel dannato veritaserum.
Cazzo però.
È andato tutto a puttane.
È più di un'ora che sto scrivendo, non ne posso più, ma so anche che rimpiangerò questi momenti quando sarò ad Azkaban.
Mattheo, eri tutto per me, non dimenticarmi mai.
Ti prego, salvami dall'inferno.

Con amore, Valentina Mikaelson

LA STORIA NON È FINITA