portami in paradiso | Matteo Riddle

capitolo 28

volevo solo essere amata, come succede nelle favole

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Non avevo tempo, vedevo lontano una ventina di metri Tristan avanzare deciso, seguito dai suoi quattro amici.

Sarebbe stato crudele, ma non volevo pagarne le conseguenze.

E così, mi sono buttata tra le braccia di un ragazzo, spostandomi subito dopo.

"lasciami andare cazzo" ho urlato con tutta la convinzione che potevo, cercando di farmi sentire da lui.

Quel tipo mi guardava stranito, non capiva cosa stesse succedendo.

Sapendo che ormai lui doveva essere a  pochi metri da me, mi sono voltata e, appena ha incrociato il mio sguardo, mi sono rifugiata in lui.

"che sta suc-"

"lui" ho detto indicando il ragazzo di prima.

Bastava un nome, uno solo, e sarei stata salva.

"Gregory, come mai qua?"

cazzo, lo conosceva bene, solitamente parlava utilizzando i cognomi.

"la tua ragazza è pazza amico" disse lui scherzando.

"oppure sei un bugiardo ingrato, seriamente volevi farti la ragazza del proprietario?!"

"non lo farei mai Tristan, lo sai" contrabetté lui.

Devo ammetterlo, a prima vista sembrava uno di quei ragazzi senza limite.

" credo a lei molto più di quanto io creda in te"

Non aspettò una sua risposta, si voltò facendo un cenno al portinaio che fece uscire Gregory.

Due in una sola serata.

"quel tipo mi-"

"non voglio sentirti, per me puoi anche andartene Sophie" mi disse freddo.

Era stato davvero così semplice?
Perchè invece, tutto ad un tratto, volevo restare?

"ascoltami"

"che cazzo ti prende oggi?!"

Era esausto, lo potevo vedere da come mi guardava.

Avrebbe sicuramente preferito passare una serata nel modo più tranquillo possibile.

"Tristan"

"si?"

Gli ho preso dolcemente il viso tra le mani, dandogli delle carezze e cercando di tranquillizzarlo.

Appoggiando poi una mano sul suo petto potevo sentire il cuore battere all'impazzata.

"tu mi devi sempre credere"

"lo faccio Sophie, lo faccio sempre ma anche tu, quando è troppo è troppo"

Chiuse gli occhi, dandomi un piccolo bacio sulla labbra.

e in quel preciso istante, ho capito quello che avrei dovuto dire.

E questa volta, lo pensavo davvero.

"ti amo Tristan Miller"