capitolo 25

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È arrivato un momento in cui non mi importava più di nulla

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Sono uscita tranquillamente dalla stanza, senza che se ne fosse accorto gli avevo preso una cosa a lui cara.

Non pensavo fosse un tipo sentimentale, o forse si, ma non tanto da tenere un diario.

Probabilmente se l'avesse scoperto in quel momento mi avrebbe uccisa.
Ma non l'aveva fatto.

Solamente la sera dopo mi venne a parlare lui.

"dammi quel cazzo di diario Mikaelson" mi disse duro.

"dovresti essere più gentile con le persone sai?" gli ho risposto tranquilla.

"vallo a prendere o ti ammazzo, non scherzo"

"sono stanca e non ho voglia, magari domani"

"giuro che lo faccio, vai a prenderlo ora" continuò alzando la voce.

"no Riddle, e se continui così lo distruggo con un semplice incantesimo in due secondi... quindi evita"

"quanto cazzo ti odio"

"ok" ho concluso prendendo le mie cose dalla sala comune e andandomene.

"Vale aspetta"

Perfetto, solo il fatto che mi avesse chiamata per nome era una buona cosa.

"cosa vuoi Mattheo?" ho detto stanca, non avevo voglia di quei suoi giochetti.

"sei solo una fottuta troia"

Gli ho risposto facendo una faccia stranita.

"Madonna Santa, quando imparerai a essere più cortese con le donne Riddle?" intervenne uno dai capelli scuri.
"da quando non ci sei più ho il posto in squadra assicurato, grazie" continuò guardandomi.

"Pucey che mi rivolge la parola, non pensavo sarebbe mai successo" ho risposto sarcastica.

"adesso non sei più una minaccia.. a proposito, come mai hai mollato?"

"non mi piaceva"

"non ti piaceva o non sopportavi di giocare contro il tuo ex?"

"Adrian anche tu, non incominciare"

"perdonami, ci si vede in giro Valentina"

"certo!"

Tristan mi aspettava al Moonlight.

Ero indecisa sull'andarci o meno.

Con la coda dell'occhio potevo vedere Mattheo distante qualche metro.

"andiamo al boschetto?" Gli ho proposto avvicinandomi lentamente.

"no"

"dai mattheo, cosa ti costa?"

"non voglio andarci con te"

Mi mancava il vecchio Mattheo, dio se mi mancava.

Ho cercato di intrecciare le mie dita con le sue, facendogli capire le mie intenzioni.

Fanculo Tristan.

"Vale smettila"

"perché scappi da tutto questo? Lo sappiamo entrambi che potrebbe esserci qualcosa di più tra noi"

Improvvisamente mi è arrivato un nodo in gola.

Perché aveva tutto quell'effetto su di me?

"non ci sarà mai qualcosa tra di noi se continuerai a essere una troia del cazzo"

"perchè devi sempre essere così cattivo con me?"

Sentivo il nodo crescere ogni istante di più.
Le lacrime minacciavano di uscire da un momento all'altro.

Lui non rispose, quel suo atteggiamento mi distruggeva.

"quindi mi ci porti?"

"no"

"va bene.." ho concluso rassegnata, dandogli un bacio sulla guancia per poi andarmene.

Non c'è un modo per descrivere come mi sentissi.

CI provavo cazzo, ci provavo ogni singola volta che potevo a tornare al rapporto che avevo prima con lui.

Ma lui non faceva niente per venirmi incontro, anzi.

Nessuno ormai mi voleva più.

Per stare con lui avevo rinunciato a Pansy, Draco e Blaise.

Ormai il loro rapporto si era rafforzato, passavano molte serate insieme.

Avevo sentito in giro che tra lei e Blaise fosse nato qualcosa.

Draco invece si diceva fosse caduto in depressione, per cosa non so.

Dicevano che aveva smesso di fare il 'puttaniere' e che voleva impegnarsi con qualcuna in modo serio
Ovviamente lo dicevano per nascondere il fatto che non si portava a letto nessuna ormai.

Colpa del suo carattere.

Ormai li guardavo da lontano.

Non avrei mai pensato che quella conversazione che avevamo fatto su Potter sarebbe stata anche una delle ultime.

Forse avrei potuto riavvicinarmi, ma non mi importava più.

Avevo puntato tutto su di lui, ma a lui non sembrava interessare.

"mattheo"

"dimmi Mikaelson"

Dio, ancora con quel cognome.

"fottiti"

portami in paradiso | Matteo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora