capitolo 42

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Ma non perdiamo tempo in dettagli

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Quando mi svegliai la mattina seguente, lui dormiva a fianco a me.

fu strano, lo ammetto, vedere lui al posto di Tristan.

"cazzo Mikaelson, che ore sono?" mi disse lui quando lo svegliai accarezzandogli il volto.

"le sette, e se non ti svegli perderemo la colazione" sorrisi io, avvicinandomi per dargli un bacio che ricambiò all'istante.

"perfortuna che ci sei tu Mi-"

"chiamami Valentina"

"si, valentina"

Mi sorrise, e io lo feci guardandolo, eravamo così in sintonia che mi chiesi come avessimo fatto a non prenderci prima.

Si cambiò e insieme ci siamo diretti in Sala Comune.

NARRATOR'S POV

Mentre la nuova coppia percorreva le scalinate di Hogwarts, Rose si disperava leggendo il biglietto e le pagine del diario.

Tutto ad un tratto le fu tutto chiaro: La tanto amata Mikaelson aveva organizzato tutto solo per toglierle Mattheo.

Con Oliver era riuscita a recuperare un gran numero di pagine, passava le notti a riordinarle e cercare di dare un senso logico a tutto.

Con il weekend non aveva visto il figlio del signore oscuro, quel lunedi probabilmente l'avrebbe incontrato durante qualche lezione.

Si asciugò le lacrime e nascose le occhiaie truccandosi.

Entrò in Sala Grande con dieci minuti di anticipo e prese posto, perdendosi a guardare il vuoto pensando a lui.

Piano piano che i minuti passavano e la stanza si riempiva, lei fissava l'entrata, per vedere se sarebbe arrivato.

Ma Mattheo Riddle e Valentina Mikaelson in quel momento stavano parlando con Silente di quello che era successo.

O meglio, Silente avrebbe voluto parlare con Riddle solo, ma lui aveva insistito che venisse anche lei.

Stavano seduti nel suo ufficio, con le dita intrecciate, ad ascoltare il buon preside.

Lui si dispiacque per l'accaduto, dopodichè li fece uscire.

"pronta Vale?" chiese lui a Valentina, fermandosi prima di svoltare l'angolo che li avrebbe portati in Sala Grande.

"mai stata più pronta Mattheo" gli rispose lei, prima di baciarlo.

Lui ricambiò e, dopo averla presa per mano, entrò.

Tutti gli studenti erano seduti ai tavoli e chiacchieravano ma appena ci videro iniziarono alcuni a ridacchiare, altri a sussurrare qualcosa al compagno vicino.

Lui aumentò il passo trascinandomi verso Robert e Theodor, facendola sedere vicino a lui.

a Rose gli si spezzò il cuore vederlo entrare con lei, mano nella mano e vederla seduta con lui e i suoi amici.

Chiuse gli occhi per trattenere le lacrime e sentì la voce di suo cugino che le chiedeva come stesse.

Si alzò e si diresse da lui.

"dobbiamo parlare Mattheo" esordì lei.

"Buongiorno anche a te Rose" disse scherzoso Robert prima di essere ucciso da un suo sguardo.

"potresti venire un attimo fuori?"

Lui provò a muoversi prima di essere fermato da Valentina.

"Io e lui non abbiamo segreti, se non è un problema" continuò lei.

"certo che no" la sostenne Mattheo alzandosi.

"no. Io e te, soli"

Lo sguardo di Valentina divenne cattivo.

"o così o niente" disse sprezzante la Mikaelson, riprendendo posto e obbligando Riddle a fare lo stesso.

Vide Rose alzare gli occhi al cielo e acconsentire.

"ottimo direi" concluse soddisfatta andando verso l'uscita sotto lo sguardo di tutti.

Beh, l'ex psicopatica che cerca una conversazione con l'amore della sua vita e la sua nuova ragazza.

Non è uno scenario che si vedeva tutti i giorni.

"stai tranquillo ok? fallo per me" gli supplicò valentina, d'altronde lui era convinto, come il resto della scuola, che l'artefice di tutto quello che era successo fosse lei.

Lui strinse a presa nelle sue mani, innervosito da quello che gli aveva appena detto.

"non rovinare tutto e rischiare chissà quale punizione, ti prego"

Lui guardo davanti a se accennandole un sorriso.

"valentina davvero, avrei bisogno di parlargli da sola" chiese Rose a lei.

VALENTINA'S POV

"assolutamente no Rose, non mi fido di te"

"mattheo credimi, non sono stata io a spargere le tue cose, ma lei!"

"IO COSA!?" sbottai io.

"sei solo una fottuta troia" mi disse calma.

"non gli farei mai una cosa del genere.." dissi guardandolo.

Lui si volse verso di me avvicinandosi sempre di più fino ad appoggiare le sue labbra alle mie.

è successo tutto così velocemente.

Ho sentito solo le sue mani su di me che mi spingevano via da lui e che mi colpivano allo stomaco.

Chiusi gli occhi dallo spavento, sentendo la sua voce in lontananza, probabilmente qualcuno era intervenuto in mio soccorso.

"MIKAELSON SEI MORTA PER ME!" strillo lei lontana qualche decina di metri.

Mi alzai dolorante e vidi lui abbracciarmi prima di chiedermi come stessi.

"sto bene Mattheo, è davvero disperata Rose.. andiamocene"

Prima di superarla e vederla espulsa da Hogwarts come 'minaccia', le sussurrai.

"peccato che non ti abbia creduta Rose"

Non ho  ascoltato quello che mi disse dopo, ma quelle gli garantirono un biglietto per l'espulsione definitiva.

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portami in paradiso | Matteo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora