Capitolo 5_ Parlami di te!

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La moto finalmente accosta, sono  appoggiato con la testa sulla schiena di Clay mezzo assonnato mentre mi dice.

Clay: Siamo arrivati!
Inizio a borbottare per via del sonno,  e quando apro gli occhi per dare uno sguardo vedo che ormai era già tutto buio, gli richiudo sbuffando e Clay aggiunge.

Clay: Dai sù scendi! Esclamò, ma non risposi, Clay si levò il casco e si avvicinò verso il mio viso aspettando che mi svegliassi e appena riaprì gli occhi me lo vidi davanti  che mi fissava  con il sorrissone,  indietreggiai spaventato  cadendo e Clay si affrettò ad alzarmi mentre mi iniziai a pulirmi le ginocchia sporche di terra.

Ancora mezzo assonato gli domandai dove eravamo, e Clay mi rispose.

Clay: In un fast-food? Qualcosa del genere? Ci vengo sempre dopo finiti gli incontri.

George: Allora se non lo sai dove siamo *sbadiglio* possiamo ritornare anche a cas-  provai a recarmi nella moto, ma Clay mi stratonò all'indietro e mi urlò.

Clay: Andrai a dormire dopo Gogy! Mentre mi stritonava all'interno del locale mentre facevo forza con i piedi per terra segno di protesta.

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L'interno del locale era  decorato in tema anni 50, c'era un jukebox che riproduceva un brano The Beatles, la cucina i tavoli e le cameriera anche loro in tema con i colori del locale, infine c'era una grossa insegna che ti accecava appena gli tiravi uno sguardo, mi sedetti in un tavolo con Clay  e afferrai il menù.
La maggior parte dei piatti erano tutti panini e pizze, optai per un semplice hamburger al manzo, mentre Clay  sembrava al quanto indeciso di cosa ordinare.

Passarano 5 minuti  da quando eravamo seduti, e la cameriera arrivò da noi pattinando sui dei pattini a quattro ruote per chiederci cosa volessimo , Caly allora mi posò lo sguardo e mi domandò.

Clay: Gogy vuoi ordinare per prima te?

George: No no no, tranquillo fai pure, risposi sorridendo.

Clay riacmbiò il sorrisò con uno più amipio e si voltò verso la cameriera chiedendo.

Clay: Vorrei un Hamburger con dentro del bacon e doppio formaggio, e anche una grande porzione di patatine con una cocala e un insalata grazie.

Rimasi a bocca aperta sbalordito, dove gli entrava tutta quella roba? E.. Come fà a mantenere quel fisico ingozzandosì in quel modo?

La cameriera finì di prendere nota e mi domandò che cosa volessi invece io, deglutì nervosamente e risposi.

George: Un hamburger di manzo e una coca, grazie.

Prese il mio ordine e se ne andò pattinando verso la cucina mentre Clay inarcò un sopracciglio sorpreso.

Clay: Mangi sempre così poco, Gogy? Mi domandò un pò sorpreso e perplesso allo stessto tempo.

George: Mhh.. suppongo di sì? Non è che impiego le mie forze con sport o cose varie, sono un tipo sedentario che spende le giornate sui libri replicai leggermente a disagio mentre giocai con una ciocca di cappelli.

Clay sbuffò  divertito  e schioccò la lingua.

Clay: Insomma raccontami qualcosa meglio di te! Escalmò mentre si passò una mano tra i capelli.

George: Vengo a scuola con te, sono nella tua stessa classe...

Clay scoppiò in una risata frenetica e sonora difronte alla mia onestà e alzando gli occhi al cielo mi rifece la domanda.

Clay: Ho capito sei un tipo molto riservato! Allora ti farò domande più specifiche, perché hai scelto proprio questa scuola?

George: Era la più economica e la mia borsa di studio copriva gli studi solo per questa scuola, e in più... Sapnap odiava stare nel posto dove vivevamo prima, non voglio andare nel dettaglio, risposi secco.

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