Capitolo 6_ 'L'invito'

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Mi sembrava di aver appena chiuso gli occhi quando udii la sveglia, mi protesi per spegnerla per poi ribbuttarmi nel materasso.

George: Non ho dormito un ca- venni interrotto da Sapnanp che entrò lanciandomi dei vestiti per poi darmi il buongiorno.

George: Da quando sei il primo ad essere sveglio e già pronto? Gli risposi domandando un pò sorpreso e assonnato allo stesso tempo.

Sapnap: Ho spostato l'ora della sveglia che così tu potessi dormire un pò  di più, tirai lo sguardo verso la sveglia ed erano già le sette e quaranta, mi alzai di scatto e corsi in bagno a farmi una doccia veloce  e mi vestì di fretta per poi gettarmi sulla porta con Sapnap e correre verso la scuola.

Aprì la porta  senza fiato e quando misi piede dentro con Sap, l'intera classe ci fissò male, mentre Sapnap cadde davanti urlando..
Sapnap: MA CHE HAI MESSO NEL CULO? DEI RAZZI DIO SANT- Vennne interotto dalla clase che esplose in una risata,  il professore nel mentre ci fece segno di sederci  e io con la vergogna e con  sguardo basso mi avviai nel banco in fondo insieme a Clay per finire il progetto di  informatica cominciato ieri.

Mi buttai letteralmente nella sedia stanco morto e sbuffai, Clay invece mi salutò con il suo solito sorriso perfetto  dai denti bianchi e mi disse..

Clay: Sembri stanco, hai dormito?

George: Lasciamo stare, sopirai per poi  accasciarmi nel banco con il laptod accesso.

Passati 10 minuti dall'inizio della lezione, le mie palpebre iniziarono a farsi pesanti, inziai a sentire le parole del professore andare sempre più in rallentatore e qualche sbadiglio partiva di qua e in là, Clay mi notò e mi chiese.

Clay: Vuoi schiacciare un pisolino, Gogy? Mi domandò con un sorriso malizioso.

George: No, gli risposi in modo secco e stanco... volevo davvero  letteralmente crollare nel banco e non rialzarmi più, Clay inarcò un sopracciglio e mi domandò.

Clay: Sei sicuro?

Iniziai a borbottare qualcosa dalla stanchezza e non riuscì  a formulare una frase compiuta, Clay  ridacchiò e si voltò dalla mia parte per guardarmi in faccia e mi domandò.

Clay: Hai bevuto ieri  sera Gogy? Sembri ancora in botta da ieri, ridacchiò.

Il sonno ebbe la meglio e mi lasciai andare...

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Mi risveglio con il suono della campanella e sento il professore sbattere il laptod e andarsene, la prima cosa che vedo è un laptop con una pagina di World piena d'appunti, mentre la mia testa è appoggiata su qualcosa di morbido e muscoloso allo stesso tempo, mi sposto e vidi Clay sorridermi. Quando me ne resi conto di cosa era accaduto, restai pietrificato e le mie orecchie e guance si fecero calde dall'imbarazzo.

Clay: Gogy! Esclamò.

Clay: Dormito bene?
Ancora rosso dall'imbarazzo gli risposi.

George: Perchè non mi hai svegliato! Sbottai.

George: Dovevi svegliarmi ora come farò studiare senza appunti? Gli domandai infuriato e lui mi rispose.

Clay: Li ho presi io per te Gogy, mentre mi indicò il Laptod pieno di appunti.
Gli risposi per non daglierla vinta.

George: E chi mi dice che li hai presi bene?

Clay sbufò rispondendomi.

Clay: Ti fidi di me?

George: No! Risposi tropoo in fretta in tono abbstanza arrogante.

Clay: Ieri sei caduto dalla moto? Mi domandò tutto convinto di avermi dato una risposta più che soddisfacente e iniziai diventare ancora più rosso di prima.

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