la leggenda del filo rosso

capitolo 22

-  Perché stiamo correndo? –

- Perché così libero endorfine e divento felice- affermo aumentando il passo.

Ino mi aveva proposto di andare a fare un giro insieme di sabato mattina, ma io l'avevo praticamente costretta a correre con me.        

- ancora che ti disperi per il tuo ragazzo? – mi chiede con l'affanno

- il mio non- ragazzo- puntualizzo

- sai cosa ti serve per ritornare di buon umore? Tequila –

- non posso bere Tequila alle 7 del mattino-

- giusto, esatto, a quest'ora si dorme o magari si fa sesso-

- non posso fare sesso. LUI NON C'E'- rispondo irritata.

le avevo chiesto il favore di non nominarlo e di non farmici pensare e invece...

- però devi ammetterlo che ti è piaciuto farlo in quel modo così...spinto-

- è ovvio che mi è piaciuto- affermo come se la cosa fosse ovvia.

A chi non piacerebbe fare sesso con lui?

Sono costretta a fermarmi quando Ino si butta a terra.

- ...ma che hai al posto delle gambe? Un motore? – mi sgrida stendendosi sul prato.

- Andiamo. Alzati. Dopo ci sentiremo meglio-

Faccio per prenderla per il braccio ma non si lascia alzare.

- Sakura è da giorni che non fai che correre da una parte e dall'altra come se fossi una pazza-
-        Ino...ne abbiamo già parlato-

Sprofondo sull'erba, osservando il cielo limpido.

-  No, non ne abbiamo parlato. Non stai affrontando la situazione-
-  Io la sto affrontando. Sto andando avanti-
- No, non la stai affrontando, cos'è che ti ha detto la tua amica psichiatra l'altro giorno? stai scappando. VIGLIACCA – urla buttandomi un po' d'erba addosso.

Mi volto verso la sua direzione e ci penso su.

-  Odio quando hai ragione- mi lamento portandomi una mano sul braccio.

E' vero, sto scappando.

Ho un cumulo di dubbi e di rabbia disinnescata e ho paura che da un momento all'altro possa esplodere e io non sono pronta ad a subire gli strascichi che lascerebbe...

Già, i mari si prosciugherebbero, i ghiacciai si scioglierebbero e Sakura Haruno verrà rinchiusa in un centro psichiatrico.

Ok forse non erano proprio quelle le sue parole, ma l'effetto sarebbe quello.

-  Hai già pianto da quando...ti ha mandato quel messaggio? –

-  E secondo te, se lo avessi fatto, ora starei così? – le chiedo come se fossi sul punto di ucciderla.

e' difficile a credersi, ma Sakura Haruno non riesce a piangere.

Si è avverata la sua premonizione.

Da bambini, disse che un giorno non avrei avuto più lacrime.

Beh quel giorno è arrivato.

"E' un modo in cui il tuo cervello ha metabolizzato e ha accettato il tuo dolore, vedrai che le lacrime scenderanno, tranquilla. Sarà un episodio, un momento, un ricordo che ti farà scoppiare"

Sono queste le parole che mi aveva riservato Hinata quando mi trovò per terra con la schiena appoggiata al muro, in evidente stato catatonico.

Mi aveva anche comprato un libro per giunta, il quale invitava a convivere con i nostri sentimenti e di non reprimerli.