Non posso devo studiare-
- Ma è sabato-
- Lo so, ma tra i corsi e il tirocinio, il sabato è l'unico giorno che ho per studiare-
- E se andassimo al sushi? Dai ti piace il sushi-
- Niente da fare- sospiro continuando a scrivere sul mio quaderno.
- Va bene, però domenica mattina facciamo colazione insieme, ok? –
- Solo se porti i Pancakes-
- Ci sto, a domani-
- Ciao Naruto-Vorrei tanto passare il sabato sera con i miei amici, ma non posso, devo studiare. Inoltre, per via del mio tentativo disperato di poter cercare di alleviare lo stress di ieri sera, stamattina mi sono ritrovata con l'emicrania.
Era lui, sono sicura che è entrato nella mia stanza per...confortarmi? Rassicurarsi che stessi bene? Controllare se avessi ancora il pigiama di campanellino così da prendermi in giro?Le mie ore di studio matto e disperatissimo vengono interrotte dal suono del campanello. Sbuffo alzandomi, controllando l'ora sul cellulare.
Chi è che bussa alle 8 di sabato sera? Forse sarà Hinata che si sarà dimenticata le chiavi di casa?- Chi è? –
- Consegna a domicilio-
- Mi sa che ha sbagliato a citofonare, non ho ordinato nulla-
- Eppure qui c'è scritto Haruno-
- E' il mio cognome-
- ...Io non sbaglio mai-
Sorrido appena al suono di quelle parole.Sasuke-kun
- Quanto tempo ci vuole ad aprirmi? Si gela qua fuori-
- Com'è sgarbato questo fattorino-
- Niente mancia quindi? – mi chiede porgendomi dei cartoni con il logo del ristorante di sushi.
- Aspettati una brutta recensione su internet-
Mi dirigo nel salotto posando i cartoni sul tavolino davanti al divano, scostando un po' i miei libri.
- Non dovresti continuare il giro delle consegne? – gli chiedo sarcasticamente prendendo una birra dal frigo e due bicchieri.
- Verrò comunque licenziato per via della tua recensione, tanto vale cenare...non credi? –Quando ritorno nel salotto lo ritrovo seduto sul divano.
- Seriamente... che ci fai qui? –
- Ho pensato di fare un salto. Speravo di trovarti a frignare ubriaca-
Guardo un secondo l'orologio per poi sedermi accanto a lui.
- Mh, sei arrivato in anticipo. Avevo previsto di ubriacarmi e frignare per le 23, resta e ti godrai lo spettacolo-
- Non vedo l'ora- afferma alzando l'angolo della bocca, accennando quel sorrisetto provocatorio che mi fa impazzire.Prendo un pezzo di Sushi mentre tira fuori dal suo zaino un quaderno
- Che cos'è? – gli chiedo ancora col boccone in bocca.
- Sei una ragazza o un camionista? – sbotta colpendomi come se fossi una mosca.Mastico in fretta cercando di non arrossire per via di quel commento.
E' sempre stato un ragazzo molto composto. Ho notato il suo modo minuzioso e preciso di fare le cose, saranno state le sue educatrici a impartirgli un'educazione così rigida, infondo, è pur sempre figlio di un militare.- Che cos'è? – gli richiedo una volta ingioiato.
Mi guarda lanciandomi un'occhiataccia mentre mastica per poi rispondermi – gli appunti delle lezioni che ti sei saltata per via del tirocinio-
- Ma tu non hai bisogno di prendere appunti-Già...gli basta leggere una pagina e se la ricorda a memoria. Invidio la sua stupida memoria fotografica.
- Lo so –
- E allora perché li hai presi? –
- Per darteli -
Rimango col pezzo di Sushi a mezz'aria, non capendo il perché di quel gesto.
- mi sono comportato...-
- Da Emerito idiota? -
- Stavo per dire "male" ma se può farti stare meglio-A modo suo, mi sta chiedendo scusa.
Mi ritrovo a fare la linguaccia mentre continuiamo a mangiare insieme.- Non devi sentirti obbligato a passare il sabato sera con me-
- Mi ha detto Naruto che dovevi studiare-
- Infatti è così- dico prima di bere un sorso di birra.
- Allora studiamo- sentenzia alzandosi e mettendo a posto gli avanzi del sushi nel frigo in cucina.
Dopo un paio di ore passate sui libri a ripetere insieme dei passaggi più complicati, decidiamo di fare 10 minuti di pausa o meglio, lo obbligo a fare dieci minuti di pausa, esausta.- Sul serio stai studiando di sabato sera? –
- Tu lo fai, perché io non dovrei farlo? –
- Perché di solito i tuoi sabato sera sono un po' più...divertenti-
- Ti stai dando della noiosa da sola, lo sai vero?
- Tu me lo dici sempre, da quando ero piccola-
- Beh perché è vero- dice ridendo leggermente.Restiamo un po' a guardarci in silenzio. Distolgo l'attenzione da lui osservando la bottiglietta d'acqua poggiata sul tavolino.
- Adesso ti faccio vedere io se sono noiosa- dico prendendola tra le mani e fiondandomi su di lui.
Ben capendo cosa io stia per fare, mi blocca il polso, ma sono riuscita a bagnare un po' la sua maglietta.
- NO FERMO- lo imploro quando riesce a strapparmela dalle mani e mi bagna tutto il viso.
Si alza leggermente poggiando il ginocchio sul divano quando sto per raggiungerla e mi ritrovo a fare lo stesso.
Posa la sua mano dietro la mia schiena mentre i nostri corpi sono premuti l'uno all' altra. ci guardiamo negli occhi cercando di capire se anche l'altro prova quell'esplosione di emozioni.
Mi ritrovo col respiro affannato, come se avessi corso una maratona, quando vedo la t-shirt blu bagnata aderire ai suoi muscoli. Il mio braccio alzato si posa d'istinto sul suo petto, scoprendo che anche lui ha il battito accelerato.Proprio quando stiamo per avvicinarci, ci voltiamo all'unisono verso la porta di casa e ciò che vediamo ci fa sgranare gli occhi o meglio, ciò che riesco a vedere, perché Sasuke mi copre subito gli occhi poggiando il palmo della sua mano su di essi.
....Mi sa che Naruto e Hinata passeranno la notte in bianco.
Erano entrati come una furia, iniziandosi a spogliare, sembrava avessero una certa fretta.
Quando sentiamo la porta della camera della corvina sbattersi, toglie la mano.Ci ritroviamo a guardarci ancora a bocca aperta.
- Che ne dici se...?- dico con le guance in fiamme.
- Prendo lo zaino- afferma lui, ben capendo quali fossero le mie intenzioni.
Di certo non sarei rimasta in casa a sentire quei due fare sesso.
Mi sa che Hinata domani avrà tanto da raccontarmi.- Da quando quei due-
- Da mai. mi sono fermata a un bacio- lo interrompo subito mentre passeggiamo per la lungo mare.
- Hai capito Hinata, non sembrava così timida mentre-
- Per niente- rido leggermente scalciando via un sasso – secondo te quando potrò tornare a casa? -
Sbuffa leggermente divertito
- Sicuramente Hinata sarà vergine quindi a quel Dobe toccherà spiegarle tutto. Contando i preliminari, qualche "non sono pronta", un paio di "fidati di me", moltiplicato per la stupidità e l'imbranataggine di quella testa quadra... un paio d'ore-
- ORE?!- gli chiedo fermandomi di colpo – ma io ho sonno- piagnucolo infastidita da questa situazione.
- Allora vai a casa-
- Non ci tengo a sentirli mentre...mentre-
- Fanno sesso? –
- Già mentre fanno sesso. Io e Naruto dovremmo fare anche colazione insieme domani, quindi questo significa...-
- Che dormirà da te, stai attenta domani mattina, te lo potrai ritrovare nudo sotto la doccia con la signorina balbettina mentre-
Mi porto le mani sulle orecchie, come per non sentire il resto pregandolo di smetterla.Si ferma d'improvviso e si morde leggermente il labbro, segno che sta pensando.
- Vieni da me- dice prendendomi il polso.
- Cosa? –
- Vieni da me- ripete calmo
- Non voglio disturbarti-
- Mi disturbi se continui a parlare. Andiamo a prendere la moto-Abbiamo percorso la strada verso casa mia in silenzio, con la sua mano che mi stringe delicatamente il polso. Solo quando vediamo delle figure in lontananza si stacca da me.
- Oh ma guarda chi c'è qui...Alice nel paese delle meraviglie-
- Karin - la richiama Sasuke serrando i pugni lungo i fianchi.
- Era questo quello che dovevi fare? Il babysitter? Perciò mi hai detto di no? - gli chiede portandosi le braccia al petto.Si vedono ancora?
- Non sono affari tuoi quello che faccio - sibila a denti stretti.
- Ciao bambolina- mi saluta Suigetsu una volta raggiunta l'amica dai capelli rossi.
Sasuke si fionda immediatamente davanti a me, allontanandomi con una mano.
- Ehi l'ho solo salutata-
- Eppure pensavo di essere stato abbastanza chiaro. Non ti devi avvicinare a lei –La situazione si sta scaldando e non mi piace.
Da quello spiacevole episodio, alla festa, nessuno di quel gruppetto mi rivolgeva più la parola né tantomeno mi guardava.
All'inizio pensavo fosse per evitare che io li denunciassi, ma mi sa che qui c'entra proprio Sasuke.
- Hai detto che dovevi fare una cosa e che poi ci avresti raggiunti...quindi era lei la cosa che dovevi farti? E' così che sfrutti il tempo che ti rimane? – gli chiede facendomi l'occhiolino.Il tempo che gli rimane? Ma di cosa sta parlando?
- Quale tempo? – chiedo avvicinandomi a lui.
- Sakura- mi richiama Sasuke con voce carica di rabbia – vai a casa-
- Ma cosa-
- Vai. A. casa. Non lo ripeterò una seconda volta-
- Ma come, non glie l'hai detto? – lo canzona Karin aggiustandosi gli occhiali, pronta per sferrare l'attacco.
- Oh qui si che ci sarà da divertisti-
STAI LEGGENDO
la leggenda del filo rosso
Roman d'amourSasusaku. Sakura's POV avete presente la leggenda del filo rosso? esatto proprio quella cinese diffusa poi in Giappone, quella di quel filo indistruttibile che avrebbe scritto il destino degli amanti. Incontrarsi, perdersi, ritrovarsi per poi sp...