capitolo 26

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Sento il campanello suonare all'impazzata, ma non ho la minima intenzione di aprire gli occhi.

Stamattina, all'alba, ho sentito Sasuke alzarsi dal letto e andarsene.

Non gli ho né chiesto né detto nulla, troppo stanca per parlare. Non abbiamo chiuso praticamente occhio per tutta la notte, infatti mi sono sorpresa che a quell'ora fosse già sveglio.

quando il campanello smette di suonare, riesco finalmente a dormire in pace.

Sarà sicuramente quel pervertito del piano di sotto che è follemente innamorato della mia coinquilina o magari un tizio che vuole vendere l'aspirapolvere di turno.

- SVEGLIATI-

Sento il rumore di una trombetta vicino al mio orecchio e mi ritrovo ad urlare impaurita.

Il pazzo è riuscito ad entrare in casa? Adesso vuole stuprarmi?

Mi chiedo quando mi ritrovo per terra.

Basta dormire nell'angolino.

Un braccio mi rialza da terra mentre sento il pazzo sbuffare.

Apro gli occhi ma quello che vedo non è il signor Berrit, bensì un altro pazzo, Sasuke.

- E' possibile che mi abbia sentito la tua vicina di 90 anni e non tu? –

mi infila in fretta la maglietta di campanellino, così da coprire la mia nudità.

-mhhh...lasciami in pace- mi lamento stropicciandomi gli occhi assonnati.

Non è che abbiamo poi dormito stanotte.

Come fai ad essere così pieno di energia? Ti sei per caso drogato?

Quando riapro gli occhi, lo trovo lì in piedi a fissarmi a bocca aperta.

Ma che gli prende?

Si lamenta mentre si china a darmi un veloce bacio sulle labbra per poi iniziare a camminare avanti e indietro nella stanza, portandosi una mano tra i capelli, spazientito.

arrossisco appena davanti a quel gesto inaspettato.

- Dove hai preso quella trombetta? – gli chiedo mentre mi infilo un paio di mutandine.

- Da casa del Dobe adesso muoviti, abbiamo da fare-

E detto questo, mi carica sulla sua spalla e mi porta in soggiorno.

- Fare cosa? Sasuke-kun stai bene? –

Mi butta sul divano e mi lancia in faccia una sacchetto di carta che odora di brioches.

- No Sakura, non sto per niente bene, grazie per essertene accorta- risponde stizzito bevendo del caffè.

- Mi ha portato la colazione? – gli chiedo stupita.

- Esatto. Proprio per questo non sto bene. Mangia. Ho bisogno che tu sia concentrata-

- Sasuke-kun...quanti caffè hai bevuto? –

- Questo è il sesto. – dice tracannandolo a mo' di shot- a proposito, cambia nascondiglio della chiave. Sotto il tappetino, sul serio? -

Lo guardo con fare sospetto mentre inizio a mangiare la mia brioche.

la razionalità di Sasuke Uchiha è andata a farsi benedire.

Faccio per aprire la bocca mentre continuo a masticare, ma , mentre continua a camminare per casa, suona immediatamente la trombetta, ammonendomi.

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