Prologo

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Jeon Jimin, un piccolo bambino di 10 anni, abitava nel palazzo si Seoul insieme ai suoi genitori e suo fratello minore. I re governavano pacificamente, non c'era alcun problema nel regno. I Jeon erano conosciuti per essere dei re gentili e giusti.

Era un'epoca di felicità e pace, però la felicità non dura per sempre, anche se Jimin non si sarebbe mai aspettato che la sua felicità avrebbe avuto una fine a soli 10 anni di vita, quando scoprì che sua madre si era gravemente ammalata.

"Mamma si riprenderà?" Chiese preoccupato il cucciolo.

"Non ne sono sicuro, è probabile che non sopravviva." Rispose il padre con serietà.

"A mio fratello hai detto che sarebbe stata bene" Ribatté Jimin.

"Ha solo 8 anni, è più complicato spiegargli certe cose" Gli fece notare il padre.

Giorni dopo Jimin scoprì che sua madre se n'era andata per sempre e tutto il regno fu colto dalla tristezza. Il piccolo Jimin non si spiegava perché succedessero a lui queste cose, perché un bambino così piccolo era stato privato di una madre?

Jimin comprendeva perfettamente perché succedevano cose brutte, quello che non capiva era perché succedessero tutte a lui; suo padre non era più un l'uomo affettuoso di prima, era diventato rigido ed esigente; suo fratello invece era arrogante ed egoista, sembrava ogni giorno più cattivo.

Passarono gli anni, il re e il fratellino di Jimin non furono gli unici a cambiare, ora Jimin era diventato più introverso e parlava poco. Suo fratello aveva 11 anni e lui 13 quando sorprese tutti, presentandosi come omega, e per questo motivo non sarebbe potuto salire al trono di Seoul.

Due anni dopo, al compimento dei 13 anni, suo fratello si presentò come Alpha, cosa che rallegrò il popolo visto che ora avevano un vero erede al trono. Il piccolo però iniziò a sfruttare i suoi vantaggi da alpha un pò troppo, sottomettendo Jimin a suo piacimento e facendogli pesare il fatto di essere un semplice omega.

Gli anni passavano ma il fratellino non si calmò, diventando sempre più aggressivo nei confronti di Jimin. Usando la sua voce da alpha per sottometterlo e così ferirlo più facilmente.

"Ti prego, lasciami in pace" Singhiozzò Jimin coprendosi il volto.

"No, sei solo un inutile omega." Rispose il più piccolo continuando a picchiare suo fratello.

E proprio mentre tirava un forte calcio a Jimin, la porta si aprì. I fratelli si girarono e videro loro padre. Il piccolo impallidì rendendosi conto che suo padre lo aveva visto aggredire suo fratello.

"Cosa credevi di fare?!" Chiese furioso il re al più piccolo dei Jeon.

"Stavo solo facendo capire a Jimin chi fosse il più forte" Rispose come se niente fosse.

A quella risposta il re negò con la testa in segno di disapprovazione. "Devo parlare con voi, soprattutto con te Jimin" Disse serio il padre e Jimin annuì.

I fratelli si guardarono, il piccolo alpha con occhi colmi di furia, e l'omega con sguardo impaurito. Poi si diressero verso la sala delle riunioni, dove trovarono il padre accompagnato dal re di Daegu, e così si inchinarono in segno di rispetto anche se confusi per la presenza del re in visita.

"Sei tu il principe Jimin?" Chiese il re al giovane, e lui annuì.

"Lui è il più grande dei miei figli, avrebbe preso il mio posto un giorno se solo non fosse diventato un omega. Il minore è alpha quindi non ci saranno problemi." Disse il re di Seoul, confondendo maggiormente i fratelli.

I re invitarono i principi ad accomodarsi, cosa che i due fecero. Jimin si sedette proprio davanti al re di Daegu.

"Jimin, figlio mio" lo chiamò il padre. "Ti sposerai con il principe di Daegu"

Inutile dire che la notizia lasciò sorpreso l'omega.

My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora