Yoongi si rese conto delle parole che aveva usato; si era lasciato andare, assecondando il suo geloso lupo e aveva detto quelle cose ferendo l'omega. In quel momento si maledisse per avere un lupo così geloso; ma poi si fermò a pensare se realmente fosse il lupo quello geloso, o lui.
L'alpha si risvegliò dai suoi pensieri quando vide Jimin rientrare a palazzo, e la prima cosa che fece fu seguirlo. Vide l'omega dirigersi verso la sua camera, sapeva che si sarebbe chiuso dentro.
"Jimin, aspetta!" Gridò l'alpha.
Quando Jimin si sentì chiamare, si voltò e vide che l'alpha lo stava seguendo, semplicemente corse più velocemente; non aveva voglia di parlare con lui in quel momento.
Quando il biondo si voltò, Yoongi vide delle lacrime scorrere sulle sue guance. Si sentì un idiota, aveva fatto piangere Jimin e ora si sentiva più che in colpa.
"Jimin, per favore." Gridò nuovamente Yoongi.
Il moro riuscì a fermare Jimin prima che si chiudesse in camera prendendolo per mano. Il biondo sospirò, senza guardarlo.
"Jimin, mi dispiace..." Disse quasi sussurrando.
"Non voglio parlare ora, Yoongi." Disse Jimin cercando di liberarsi dalla stretta dell'alpha.
"L'ho detto senza pensare, il mio lupo si è arrabbiato e mi sono lasciato guidare dal suo istinto." Spiegò l'alpha con un tono di voce pentito.
"E perché il tuo lupo si sarebbe arrabbiato?" Jimin finalmente si girò verso l'alpha, guardandolo negli occhi.
"Non lo so, lui... io... mi sono arrabbiato a vederti con Eunhyuk." Confessò Yoongi.
"Lui mi ha solamente prestato la spada..." Sussurrò Jimin.
"Il mio lupo si è arrabbiato vedendo come lui ti guardava, aveva uno strano luccichio negli occhi e quello mi ha fatto arrabbiare." Disse frustrato.
"Eri... geloso." Si sorprese il biondo.
"Io... si, forse." Disse con imbarazzo l'alpha.
Jimin semplicemente sorrise con le guance leggermente arrossate, e la cosa non passò inosservata al maggiore, che sorrise anche lui guardandolo. L'omega si chiuse rapidamente nella camera, lasciando Yoongi leggermente più tranquillo.
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Yoongi si diresse verso la sua stanza dove semplicemente si mise a pensare il perché della sua gelosia. Loro avevano deciso di rimanere solo amici, anche se erano stati obbligati a sposarsi. Penso a come si sentiva felice ogni volta che l'omega era vicino a lui, a quella volta che aveva ringhiato a suo fratello solo per essersi avvicinato a Jimin e che tutte le volte che non era vicino all'omega, lui non pensava ad altro se non al biondo.
"Non può essere..." Sussurrò a se stesso.
Yoongi si ricordò di quando era piccolo, sua madre gli raccontava storie di copie predestinate. L'alpha relazzionò quello con i suoi sentimenti verso Jimin; sua madre gli raccontava di come si sentissero gli alpha quando trovavano il loro omega predestinato, Yoongi sapeva di stare sentendo quelle cose.
E lì Yoongi realizzò che il suo futuro sposo, per obbligo, in realtà era il suo compagno predestinato.
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Passarono le ore, Jimin decise di ritornare ai giardini, si era ricordato di aver lasciato il libro che stava leggendo sulla panchina dove si era seduto prima che Eunhyuk gli prestasse la spada.
Mentre camminava pensò alla sua vita quando ancora viveva a Seoul e alla sua amicizia con Hoseok. Tutto iniziò un giorno che dopo che Jungkook lo picchiò, stava uscendo dalla sala da pranzo quando si scontrò con un ragazzo dai capelli rossicci, che camminava per il corridoio, come se si fosse perso; il ragazzo vide le condizioni in cui era ridotto il principe e gli chiese cosa fosse successo, ma Jimin semplicemente rispose che non era successo niente. Quel giorno Hoseok gli spiegò che era il figlio del capitano delle guardie di Seoul, e si trovava a palazzo perché suo padre gli disse che, compiuti i 17 anni avrebbe iniziato ad allenarsi per prendere il suo posto. Da quel momento iniziò una bellissima amicizia tra il principe e il ragazzo; e un giorno, quando Jimin decise di raccontargli del comportamento di suo fratello, lui gli propose di insegnargli a difendersi, e fu così che Jimin imparò ad usare la spada.
Mentre Jimin camminava per il giardino, guardò il suo braccio, dove si potevano ancora vedere degli ematomi causati da suo fratello. Per colpa del maltrattamento da parte del fratello, Jimin iniziò ad avere paura degli alpha, ma grazie ad Hoseok aveva riacquistato fiducia in loro. Era logico, il suo amico lo aveva aiutato più della sua famiglia.
Jimin pensò che anche Yoongi poteva essere un grande amico, anche se dovevano sposarsi. Potevano essere sposati ma continuare a comportarsi come amici. Questa idea piaceva a Jimin, però stranamente, non era lo stesso per il suo lupo. Quindi decise di ignorarlo. Il biondo omega vide la panchina dove aveva lasciato il libro, ma stranamente vide Eunhyuk seduto su essa mentre sfogliava alcune pagine del volume.
"Eunhyuk?" La voce del biondo si fece sentire.
"Oh, vostra altezza; vi prego di perdonarmi per ciò che è accaduto questa mattina." Disse l'alpha facendo una riverenza in segno di perdono.
"Sono io quello che dovrebbe scusarsi, il comportamento di Yoongi mi ha confuso" Disse l'omega mordendosi nervosamente il labbro inferiore.
"Il principe Yoongi è... il suo compagno?" Chiese l'alpha abbassando lo sguardo.
Jimin si sorprese per quella domanda, pensava che tutti a palazzo ormai sapessero del loro futuro matrimonio, ma a quanto pare non era così.
"Noi ci sposeremo." Sussurrò Jimin mentre giocava con le sue dita delle mani.
"Quindi state insieme?" Chiese nuovamente l'alpha.
"I nostri genitori ci obbligano; però Yoongi è simpatico. Abbiamo deciso di diventare amici." Disse Jimin alzando le spalle.
"Quindi non... vi amate?"
"No, è solo un'amicizia." Disse l'omega sicuro di se.
Eunhyuk gli porse il libro che teneva tra le mani e l'omega lo prese, per poi andarsene, ovviamente salutandolo prima. Ma dall'altra parte, quell'alpha aveva dei pensieri totalmente diversi da quelli dell'omega; Eunhyuk pensava che avrebbe potuto far innamorare quell'omega e farlo suo.
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My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]
FanfictionJimin, principe di Seoul, era destinato a diventarne il re ma, essendo omega, non poteva salire al trono; era letteralmente inutile e per di più veniva anche maltrattato da suo fratello minore. Un giorno, suo padre gli si avvicina e gli dice che dov...