Jimin sentì il dolore aumentare e dalle sue labbra uscì un lamento. Yoongi sussultò vedendo come Jimin si girava tenendo le mani sul ventre e con dolore nello sguardo; immediatamente si preoccupò al pensare di aver fatto del male all'omega.
L'aroma che sprigionava il biondo iniziò ad aumentare. Jimin sentì la sua entrata umida, e fu lì che capii cosa stesse succedendo; il suo calore era arrivato in anticipo.
"Stai b-bene?" Chiese il maggiore con difficoltà per colpa del forte aroma dell'omega che lo inebriava.
"I-il mio calore... è in a-anticipo." Parlò l'omega con difficoltà.
Yoongi, ormai accecato da quell'odore di zucchero filato, si mise tra le gambe del biondo, che semplicemente si lasciava trasportare dalla situazione. L'alpha era eccitato, l'aroma dell'omega gli aveva causato un problema nei pantaloni, e ormai si lasciava guidare dal suo alpha interiore. I suoi occhi divennero rossi, facendo così capire a Jimin che ora era il lupo che dominava.
Jimin guardava con sguardo lussurioso il maggiore, era il calore che lo comandava. L'alpha cominciò a sbottonare la camicia che indossava il biondo passò le mani sui suoi fianchi, facendolo gemere al contatto. Il moro tolse anche la sua maglia e proprio quando stava per rimuovere i pantaloni all'omega, la porta si aprì.
Yoongi ringhiò quando percepì la presenza di due alpha nella stanza; suo padre e suo fratello erano entrati insieme a sua madre. I tre si sorpresero vedendo la situazione che si era creata nella camera da letto che condividevano i principi, e rapidamente intervennero sentendo il forte aroma di Jimin.
"Yoongi, allontanati da Jimin!" esclamò il re.
"No." Yoongi si sedette appoggiando la schiena alla testiera del letto.
L'alpha attirò il biondo a sé, facendolo sedere tra le sue gambe e con la testa sul suo petto per tenerlo vicino. Il moro si comportava in quel modo per colpa degli altri due alpha troppo vicini all'omega in calore.
"Yoongi, per favore; non è ancora il momento." Replicò la madre.
Il moro continuò a ringhiare, mentre abbracciava Jimin, che si sentiva intimidito dalla presenza di quei due alpha. Suho cercò di avvicinarsi alla coppia, ma il biondo fece un verso di paura, quasi un urlo leggero; e quello fu sufficiente perché Yoongi mostrasse i suoi canini al fratello ringhiando ancora più forte.
"Yoongi, non si fa!" Lo rimproverò sua madre.
Il minore nella stanza si spaventò, ed uscì correndo dalla stanza. La regina si avvicinò alla coppia sul letto, sapeva che Yoongi non le avrebbe fatto niente essendo omega, e così fu. Il moro smise di ringhiare vedendo che chi si avvicinava fosse la madre.
"Yoongi, per favore." Sussurrò la regina.
Jihyo bussò alla porta della stanza, e Yoongi si mise in allerta nuovamente; ma si calmò vedendo la omega entare.
"V-vostra altezza, h-ho portato i soppressori come aveva c-chiesto." Dissa la ragazza, spaventata dal moro.
"Grazie, Jihyo." La ringraziò la regina, e la giovane omega uscì rapidamente, dopo aver fatto una riverenza ai reali.
La regina si avvicinò a Jimin e gli passò la boccetta che aveva portato la omega. Il biondo la prese e bevve il contenuto rapidamente, sentendo come il dolore al ventre diminuiva. L'alpha, notando come l'omega non fosse più così vulnerabile, allentò la presa; ma nessuno dei due si separò dall'altro, aspettando che i re uscissero dalla camera.
"I-io... mi dispiace." Sussurrò Yoongi.
"N-non preoccuparti, io mi s-sono lasciato trasportare dal mio calore..." Jimin si allontanò dall'alpha per poter raccogliere la sua camicia da terra.
L'omega si diresse verso il suo armadio, e prese una camicia nera con una giacca grigia e dei pantaloni bianchi, per poi dirigersi verso il bagno e cambiarsi.
Yoongi in quel momento si mise a pensare a ciò che stava per accadere, ma un dolore al suo membro lo distrasse dai pensieri; aveva ancora un problema da risolvere.
Il moro vide come Jimin usciva dal bagno, per poi uscire anche dalla stanza, lasciando l'alpha da solo; e così ne approfittò per andare in bagno ed occuparsi delle sue necessità.
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Erano passati tre giorni dall'accaduto; Jimin era ancora in calore e la cosa faceva impazzire Yoongi. Quando la mattina si svegliava poteva sentire l'aroma del biondo, però lui si alzava rapidamente e prendeva i soppressori.
Quel giorno Jimin decise di rimanere nella stanza, il suo calore era arrivato al punto massimo e voleva evitare di incontrare per sbaglio qualche alpha della servitù o delle guardie.
L'omega sentì il bisogno di alzarsi e dirigersi verso l'armadio, e così fece; prese alcuni dei suoi abiti e sentì la necessità di prendere anche delle camicie e pantaloni appartenenti all'alpha. Ritornò sul letto e lasciò cadere gli indumenti sulle lenzuola.
Ritornò verso l'armadio e prese altre cose dell'alpha, poi richiuse l'armadio e i diresse verso il letto sorridente, sistemando tutti i capi a suo piacimento. Prima di sdraiarsi si avvicinò alle finestre per chiudere le tende, lasciando la stanza completamente al buio. L'omega si sdraiò, raggomitolandosi abbracciando il cuscino dell'alpha, per sentire il suo odore.
Jimin dormì per qualche ora, fino a che sentì la porta aprirsi, e immediatamente si alzò per vedere chi stesse entrando. Si calmò notando la presenza dell'alpha moro.
Yoongi aveva deciso di andare a vedere come stesse l'omega, però mai si sarebbe immaginato ciò che vide una volta superata la porta: Jimin aveva fatto un nido nel loro letto. L'alpha si avvicinò lentamente, sorprendendosi vedendo alcuni dei suoi vestiti sul letto.
Si sentì felice, il suo lupo stava scodinzolando, orgoglioso di ciò che aveva davanti agli occhi. Yoongi vide il comportamento dell'omega, seguiva ogni suo movimento con lo sguardo.
L'alpha sentì' una grande necessità di entrare nel nido e abbracciare il suo omega, ma sapeva quanto potessero arrivare ad essere gelosi gli omega con i loro nidi. Quindi pensò che la cosa migliore da fare era chiedere il permesso.
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My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]
FanfictionJimin, principe di Seoul, era destinato a diventarne il re ma, essendo omega, non poteva salire al trono; era letteralmente inutile e per di più veniva anche maltrattato da suo fratello minore. Un giorno, suo padre gli si avvicina e gli dice che dov...