My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]

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Seokjin entrò nella sala camminando lentamente, mentre tutti i presenti seguivano con lo sguardo. Una volta arrivato alla destra del suo futuro sposo, il padre di quest'ultimo pronunciò un piccolo discorso, per poi lasciare la parola ai due protagonisti della serata. Prima del loro bacio, il re poggio le corone sulle loro teste, a dimostrare che ora sarebbero diventati i nuovi re di Daejeon.

I due si guardarono, entrambi con insicurezza negli occhi; senza dare troppo peso alle loro emozioni, iniziarono ad avvicinarsi l'uno a l'altro fino a che, finalmente, si scambiarono un rapido bacio. I nuovi re si girarono verso gli invitati; tutti i principi si inchinarono, mentre i re inclinarono leggermente la testa.

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Il ricevimento si teneva nei giardini del grande palazzo, dove la nuova coppia di sposi danzava al ritmo di una dolce melodia. Finito il loro ballo, altre coppie si unirono ai due per continuare le danze.

Alcuni alpha invitarono degli omega a ballare, non importava che fossero compagni o anche solo conoscenti, l'importante era divertirsi e festeggiare. Uno strano alpha si avvicinò a Jimin, il quale era seduto ad un tavolo insieme al padre e al fratello.

"Salve principe Jimin; il mio nome è Lee Sungmin, principe di Gangwon-do. Mi concede questo ballo?" Si presentò l'alpha.

Il biondo si sorprese ed arrossì; però, proprio quando stava per rispondere, sentì un braccio posarsi attorno alla sua vita e un leggero ringhio.

"Lui ha già un accompagnatore." Disse Yoongi ringhiando più forte per farsi sentire chiaramente.

L'alpha, sentendosi impotente, abbassò lo sguardo e si allontanò dai due. Il biondo si girò immediatamente verso il moro e aggrottò la fronte guardandolo, e quest'ultimo gli rispose con un sorrisetto innocente.

"Un po' geloso il tuo compagno o sbaglio?" Si intromise Jungkook.

"Un po' fastidioso il tuo fratello o sbaglio?" Contestò poi Yoongi.

"Quindi non neghi di essere il suo compagno!" Chiese ridendo il castano.

"Quindi non neghi di essere fastidioso!" Rispose nuovamente il moro.

"Non neghi nemmeno di essere geloso." Continuò il minore.

"Sei veramente fastidioso." Constatò Yoongi prendendo la mano di Jimin.

Il moro fece alzare Jimin, portandolo con sé verso dove si trovavano le coppie che ballavano. Arrivati, Yoongi poggiò una mano sul fianco di Jimin, facendolo arrossire, per poi poggiare la sua mano sulla spalla dell'alpha.

I due iniziarono a muoversi al ritmo della musica, tranquilla e rilassante. Si guardavano negli occhi, il biondo ancora con il rossore sulle guance e il moro con un sorriso stampato sulle labbra. Per evitare che l'alpha vedesse il rossore aumentare sulle sue guance, Jimin poggiò la testa sulla spalla di Yoongi, nascondendo il viso sul collo di quest'ultimo e inalando il suo aroma di caffè e menta.

A sua volta, l'alpha poggiò il naso sui biondi capelli dell'omega, sentendo quel dolce aroma di zucchero filato che il più piccolo rilasciava, facendolo rilassare all'istante e chiudere gli occhi.

I due erano immersi nel loro mondo, come se tutto il resto non esistesse. Non si resero nemmeno conto degli sguardi che avevano addosso, soprattutto quelli delle loro famiglie. I re di Daegu erano felici nel vedere il loro comportamento; Jungkook e Suho li guardavano divertiti; e Seokjin, era contento per suo cugino, vedendolo felice insieme a quell'alpha.

Jungkook voleva infastidire quel moro alpha che sembrava troppo contento insieme a suo fratello, e quindi si avvicinò ai due e toccò la spalla di entrambi, facendogli aprire gli occhi e girare verso dove si trovava lui.

"È il mio turno di ballare con Jimin!" Esclamò il più piccolo prendendo la mano del biondo per allontanarlo dal maggiore, che ringhiò non sentendo più l'aroma del biondo.

In quel momento Jimin era teso e non sapeva come comportarsi, non si sentiva più al sicuro e tranquillo come quando era tra le braccia dell'alpha; la presenza del minore in quel momento lo spaventava, soprattutto sentendo la sua mano sul suo fianco, proprio dove qualche attimo prima si trovava quella del moro.

I due iniziarono a ballare, però lo sguardo di Yoongi era posato intensamente su di loro, come se stesse controllando i vari movimenti del castano e assicurandosi che non facesse del male a Jimin.

Jimin poggiò la mano sulla spalla del fratello, che era più alto di quasi 20 centimetri. Jungkook fece un respiro profondo, sentendo l'aroma di zucchero filato di Jimin unito all'odore di caffè e menta dell'altro alpha; la cosa lo infastidì. A lui piaceva l'aroma di suo fratello, anche se non lo ammetterebbe mai; quell'odore riusciva calmarlo e tranquillizzarlo. E si ricordò di quando i due erano piccoli, quando lui era triste o stava male correva sempre in camera del fratello maggiore per prendere di nascosto qualche indumento.

Jungkook si era reso conto di quanto potesse arrivare ad essere geloso il moro, quindi decise di posare il viso sul collo dell'omega, sfregando la zona con il naso, proprio dove il suo aroma era più intenso.

"Mi stai marchiando con il tuo aroma?" Chiese sorpreso il biondo.

"Lo faccio per far infastidire il tuo compagno." Rispose con ovvietà l'alpha.

Quando il castano si rese conto che l'omega era completamente ricoperto dal suo odore, decise che era il momento di restituirlo al moro. Quindi prese nuovamente la mano dell'omega e lo trascinò verso il maggiore.

"Te lo restituisco." Disse con un sorrisetto divertito sul volto.

Yoongi si limitò ad alzare un sopracciglio, confuso per il comportamento del più giovane. Però, sentendo come il biondo fosse interamente ricoperto dell'aroma del fratello, ringhiò forte.

"Quel moccioso è proprio un figlio di..." Fu interrotto da una mano che si poggiò sulla sua bocca, impedendogli di terminare la frase.

"È anche mia madre." Disse Jimin con gli occhi socchiusi e la fronte corrucciata.

Yoongi aggrottò le sopracciglia, poggiando il naso sul collo dell'omega, sentendo nuovamente l'odore di Jungkook, che in quella zona era anche più presente.

"Per essere un'alpha grande e fastidioso ha un aroma dolce." Constatò Yoongi.

"Potrà sorprenderti, ma quell'aroma mi terrorizzava prima." Disse Jimin alzando le spalle.

"Davvero?" Chiese Yoongi guardandolo divertito.

"Si..." Sussurrò il minore.

"Il suo aroma è di biscotti appena sfornati, chi potrebbe avere paura di questo odore?" Disse Yoongi ridendo, facendo arrossire l'omega, per l'ennesima volta in quella serata.