I re si trovavano in carrozza, diretti verso il villaggio per comunicare agli abitanti la notizia dell'arrivo del futuro erede al trono di Daegu.
Il biondo manteneva costantemente una mano sul suo ventre, ancora stentava a credere che stava aspettando un cucciolo. Jimin si morse il labbro, come se si sentisse in ansia o nervoso per qualcosa, ma in realtà non provava niente di tutto ciò, semplicemente sentiva come se qualcosa di brutto stesse per succedere.
"Che hai, Jimin?" Chiese il moro vedendo la distrazione del suo omega.
Il biondo si limitò a negare con il capo, per poi voltarsi, evitando lo sguardo del maggiore. Quest'ultimo, anche se poco convinto, decise di lasciar perdere.
La carrozza si fermò vicino alla piazza centrale, dove la famiglia reale pronunciava i suoi discorsi. Una guardia annunciò la loro presenza, e tutti gli abitanti che si trovavano lì prestarono attenzione ai due re, che in quel momento stavano scendendo dal mezzo.
C'era molta gente, ma tutti fecero spazio ai due monarca, permettendogli di passare senza troppi problemi. Jimin camminava dietro al suo alpha, e ad un certo punto sentì qualcuno andargli addosso. Quella persona cadde sulle pietre che pavimentavano la piazza, al contrario di Jimin, che riuscì a mantenere l'equilibrio. Era un giovane, indossava una mantella azzurra che rendeva difficile vedergli i lineamenti del viso.
"Oh, scusami; non guardavo dove stavo andando." Si scusò il biondo, stava camminando distrattamente, guardando il paesaggio intorno a lui.
Il giovane si alzò, toccandosi la schiena con una mano. Appena notò lo sguardo del re su di lui abbassò rapidamente la testa, così che Jimin non potesse guardarlo in faccia, anche se comunque indossava un cappuccio.
"M-mi scusi lei, andavo di fretta." Il ragazzo aveva una voce profonda.
Jimin vide il ragazzo misterioso fare una rapida riverenza, per poi andarsene correndo. Al biondo sembrò una scena alquanto strana, ma la voce del suo alpha lo fece distrarre da tutti quei pensieri.
"Jimin! Tutto bene? Ho visto come vi siete scontrati tu e quel ragazzo." L'alpha rapidamente si assicurò che il suo omega non avesse ferite.
"Si, sto bene." La sua voce dolce calmò definitivamente il moro.
I due continuarono a camminare verso il palco, dove la maggior parte delle persone si era riunita. Tutti aspettavano di sentire l'annuncio che avrebbero fatto di lì a poco i loro re.
"Oggi siamo qui per dare una grande notizia al regno di Daegu!!" Pronunciò forte e chiaro Yoongi. "Recentemente il mio omega ed io abbiamo scoperto che Daegu avrà presto un erede al trono, il mio omega è incinto!!" Continuò.
Le grida di gioia non si fecero attendere, e i due re sorrisero; l'alpha si mise dietro al suo omega, abbracciandolo con le braccia avvolte intorno al suo ventre, dove il loro cucciolo stava lentamente crescendo. La scena fece emozionare molte delle persone presenti.
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Una settimana passò da quando il popolo seppe del cucciolo in arrivo; quella mattina Yoongi si svegliò, trovando di fianco a sé il suo omega con qualcosa di diverso.
Si alzò rapidamente per osservarlo meglio e vide come i suoi capelli non erano più biondi, erano diventati azzurri e con qualche sfumatura argentata.
"Jimin..." Sussurrò sorpreso l'alpha.
L'omega aprì gli occhi, e la prima cosa che fece fu guardare il suo alpha, quest'ultimo aveva una faccia sorpresa. Jimin, confuso, si alzò a sedere e continuò ad osservare il suo alpha.
"Perché mi guardi così?" Chiese.
"I tuoi capelli." Rispose semplicemente.
Jimin aggrottò la fronte, non capendo; pensò che forse l'alpha si riferisse al fatto che i suoi capelli fossero spettinati. L'omega si alzò e si diresse verso il bagno, per guardarsi allo specchio, la sorpresa fu tanta che si lasciò scappare un piccolo urletto.
L'omega continuò a guardarsi, e si ricordò di suo cugino; quando aspettava il suo cucciolo i suoi capelli erano diventati rosa, quindi suppose che si trattasse della stessa cosa.
Quando l'ormai azzurro uscì dal bagno vide la stanza completamente vuota, l'alpha era uscito. L'omega diede poca importanza a ciò e semplicemente decise di andare a passeggiare per i giardini reali, in quel luogo trovava sempre pace e tranquillità.
Jimin arrivò alla sua meta e incominciò a camminare lentamente tra i vari fiori e alberi che crescevano per decorare il luogo, arrivò poi davanti a un piccolo stagno. L'omega decise di sedersi su una panchina che si trovava lì vicino, per riposarsi un po', ma appena si sedette sentì un rumore strano e sospetto.
D'istinto si coprì il ventre, come a proteggere suo figlio. Sentì dei passi avvicinarsi a lui e subito si ritrovò circondato da guardie; non facevano parte della guardia reale di Daegu, lo stemma sulle loro armature era diverso.
"È lei il re di Daegu?" Chiese con tono alto e duro uno di loro.
"S-si..." Rispose l'azzurro spaventato.
"Allora restituiscici il nostro principe scomparso." Continuò quello che sembrava essere il capo.
Jimin corrucciò la fronte, loro non avevano nessun principe rinchiuso nel castello, e tantomeno nel villaggio. Una delle guardie sguainò la spada, e la puntò verso il collo dell'omega, la paura di Jimin aumentò a dismisura.
Un debole gemito di paura uscì dalle sue labbra sentendosi minacciato ed in pericolo, e subito dopo lacrime cominciarono ad uscire rapidamente dai suoi occhi. Il suo omega interiore stava chiamando il suo alpha.
"N-non abbiamo n-nessun principe." Singhiozzò.
"L'ultima volta è stato visto qui a Daegu!" Rispose urlando di rabbia il 'leader'.
La guardia che teneva la spada sul suo collo la alzò, pronto a colpire e ferire l'omega. Jimin chiuse gli occhi, sentendosi impotente ed ormai rassegnato a cosa stava per succedere, ma il suono di lame scontrarsi gli fece riaprire gli occhi.
Yoongi era lì, davanti a lui. Il moro teneva saldamente la sua spada tra le mani, era riuscito a fermare l'imminente colpo del contrario. Gli intrusi, vedendo gli occhi rossi del re decisero di scappare.
"Inseguiteli!" Ordinò il capitano delle guardie di Daegu.
Tutte le guardie di Daegu corsero verso i nemici, Yoongi volle andare con loro, per ucciderli tutti, uno ad uno, con le sue stesse mani, ma la sua priorità rimaneva l'omega.
"Jimin! Dimmi che stai bene, ti prego!" Gli disse.
"S-si.." Rispose l'omega, ancora spaventato.
Mai in vita sua si era trovato così vicino alla morte. L'alpha posò delicatamente una mano sul ventre dell'omega, e quest'ultimo chiuse gli occhi, cercando di calmarsi.
"N-non mi ha fatto del male." Continuò l'azzurro, ormai rilassato.
"Ho s-sentito il tuo richiamo; ho capito subito che qualcosa non andava e mi sono precipitato qui." Cominciò a spiegare l'alpha. "Ho avuto tanta paura, quell'alpha stava per... Jimin stavi per morire."
Yoongi lo abbracciò forte, posando il naso sul collo dell'omega, per sentire il suo aroma. Il suo lupo era ancora agitato, e sentendo l'odore dell'omega si assicurava che lui e il suo piccolo fossero ancora lì, con lui.
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My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]
FanfictionJimin, principe di Seoul, era destinato a diventarne il re ma, essendo omega, non poteva salire al trono; era letteralmente inutile e per di più veniva anche maltrattato da suo fratello minore. Un giorno, suo padre gli si avvicina e gli dice che dov...