XVI

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Jungkook non si accorse di aver colpito un'altra persona. Si spaventò quando si rese conto di non aver colpito Yoongi, e guardandosi intorno vide suo fratello a terra.

"Jimin!" Esclamò l'alpha moro, piegandosi verso il biondo, ancora a terra.

Seokjin e i re di Seoul si avvicinarono, ma l'unica cosa che fece il re fu prendere il minore dei suoi figli da un braccio, portandolo via in una zona più appartata del giardino.

Si poteva vedere un rivolo di sangue scendere dal labbro del biondo fino al mento, e dalla sua bocca uscivano dei lamenti per il dolore.

"Jimin, non avresti dovuto intrometterti!" Lo rimproverò preoccupato, Seokjin.

Yoongi, sentendosi in colpa, si limitò ad alzare il biondo, passando braccio sotto le sue ginocchia e sulla sua schiena. Il moro si diresse rapidamente verso l'interno del palazzo, andando direttamente nella loro camera.

Una volta lì poggiò delicatamente l'omega sul letto; Seokjin arrivò subito dopo, ancora preoccupato per lo stato di suo cugino.

L'omega moro uscì dalla stanza, per andare nell'infermeria del castello, dove avrebbe trovato il necessario per curare la brutta ferita del biondo.

Nel frattempo Yoongi cercava di tranquillizzare l'omega, che in quel momento non faceva altro che lamentarsi per il forte dolore alla mandibola.

Pochi minuti passarono fino all'arrivo di Seokjin, che aveva portato con se alcune cose per curare Jimin; e tra lamenti, proteste e piccoli urletti di dolore da parte del biondo, riuscirono finalmente a medicare l'omega e a toglere tutto il sangue dal labbro.

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Jungkook si diresse controvoglia verso la stanza dove si trovava Jimin. Suo padre lo aveva sgridato e obbligato a scusarsi con suo fratello; cosa che non voleva fare, anche perché non era colpa sua se suo fratello si era messo in mezzo quando stava per picchiare Yoongi.

"Scemo omega..." Sussurrò Jungkook mentre bussava alla porta della camera da letto.

Questa fu aperta da Yoongi, che vedendo l'alpha che aveva fatto male a Jimin, semplicemente ringhiò senza lasciarlo passare. Il moro stava per chiudere la porta, ma Jungkook fu veloce a bloccarla con la mano, impedendo così la sua chiusura completa.

"Cosa vuoi?" Il moro aggrottò le sopracciglia, non lo voleva vicino all'omega; ma le intenzioni del castano erano chiare.

"Non ti importa, sono qui per parlare con Jimin." Ringhiò leggermente il minore.

"Non ti lascerò entrare." Rispose Yoongi, anche lui continuando a ringhiare.

Senza ascoltare ciò che aveva detto il moro, Jungkook semplicemente entrò dentro la stanza. Jimin era sdraiato sul letto con gli occhi chiusi, ma non appena sentì l'aroma del fratello dentro la stanza li aprì di scatto. I due si guardavano negli occhi, con uno sguardo gelido, come se l'altro fosse la cosa peggiore sulla faccia della terra.

"Scusa..." Disse ad un certo punto Jungkook.

"Adesso dillo sinceramente." Gli rispose Jimin con tono quasi divertito, sapendo che suo fratello era stato obbligato a dirlo.

Il minore aggrottò la fronte e ringhiò verso l'omega. "Accontentati che sono venuto fino a qui per dirtelo!" Gridò forte.

Il minore iniziò ad avvicinarsi al letto, ma i suoi movimenti furono interrotti da una mano che gli afferrò il braccio. Yoongi gli stava impedendo di avanzare e avvicinarsi a Jimin.

La porta si aprì, e Suho entrò nella stanza; ma immediatamente si fermò vedendo la situazione: suo fratello stava tenendo fermo il castano da un braccio, e i due si guardavano con odio. Decise di avvicinarsi e passare in mezzo ai due, costringendo il moro a lasciare la presa.

"Cognato, ero così preoccupato per te!" Disse Suho cercando di calmare la tensione presente nella stanza.

"Sembri una signora chiamando così Jimin." Jungkook si mise a ridere per ciò che aveva detto il suo amico.

"Beh, Yoongi è il tuo cognato adesso..." Quell'affermazione non piacque ne a Jungkook ne tanto meno a Yoongi.

"Non sarò mai un familiare di questo stupido." Jungkook indicò il maggiore.

"Nemmeno io voglio un idiota come te in famiglia." Rispose Yoongi.

"Hey! Guarda il lato positivo." Intervenne Suho. "Questa cosa ci rende più vicini, Jungkook." Continuò avvolgendo un braccio intorno alle spalle del castano.

Suho e Jungkook erano diventati molto amici da quando si erano conosciuti, i due adoravano disturbare i fratelli maggiori; anche se uno lo faceva senza cattiveria e giocando, mentre l'altro con tutt'altre intenzioni. Suho sapeva che Yoongi e Jungkook non si sopportavano, anche se non sapeva il motivo; ma aveva anche notato come Jimin cercasse sempre di stare lontano da suo fratello. Però anche se a suo fratello non stava simpatico, lui lo considerava comunque suo amico.

"Perché non andate d'accordo voi due?" Chiese Suho direttamente al suo amico e al fratello di questo.

Il moro più giovane notò come Jimin si irrigidì all'istante dopo la sua domanda, mentre Jungkook distolse lo sguardo; Suho si avvicinò al castano e, guardandolo negli occhi, si sorprese. I suoi occhi rispecchiavano un grande senso di colpa e rimpianto e Suho non riusciva nemmeno ad immaginare il motivo.

"Diciamo che non ho il miglior rapporto con Jungkook." Sussurrò il biondo.

"Noi non siamo come te e Yoongi; non siamo i migliori fratelli che si dimostrano sempre quanto si vogliono bene e si abbracciano." Continuò Jungkook con tono freddo.

"Perché?" Chiese innocentemente il principe Min.

"Semplicemente non andiamo d'accordo..." Rispose Jimin, con lo stesso tono gelido e distaccato usato prima dal fratello.

"Tutto perché lui è solo un debole ed inutile omega." Rispose in modo sgarbato Jungkook.

"Non ho scelto io se essere omega o alpha!" Fece notare Jimin corrucendo la fronte.

"Nemmeno io!" Gli rispose Jungkook con un tono di voce decisamente troppo alto.

"E quindi smettila di infastidirmi, picchiarmi e farmi male!" Jimin si alzò a sedere sul letto.

"Io farò ciò che voglio omega!" Grave errore quello di usare la voce da alpha.

Yoongi ringhiò in segno di avvertimento verso il castano. Suho nel frattempo era sorpreso, aveva visto i fratelli Jeon litigare prima, quando erano andati a Daejeon per il matrimonio del cugino dei due, però comunque lo impressionava tutto l'odio che si riservavano i due.

Quando si accorse che Yoongi e Jungkook stavano per picchiarsi di nuovo, decise di afferrare il braccio del castano e di trascinarlo fuori dalla stanza. Suho sapeva per il momento Jungkook doveva stare lontano sia da Yoongi che da Jimin.  

My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora