My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]

IV

Jimin rimase a pensare alla domanda fatta da l'alpha moro, non sapeva se rispondere o no. Certo che aveva un fratello, però non sapeva se dirgli la verità o semplicemente mentire e dire che avevano una buona relazione.

"H-ho un fratello minore." Rispose finalmente il biondo.

"Davvero? E come si chiama?" Chiese con curiosità l'alpha.

"Jeon Jungkook. È un alpha." Jimin abbassò la testa.

"E tra di voi come va?" Chiese Yoongi.

"Lui mi maltrattava" Rispose Jimin quasi in un sussurro.

Quelle parole sorpresero il moro, non riusciva a credere a quello che aveva sentito. Pensò che potesse essere uno scherzo ma una volta visti i suoi occhi lucidi capì che non lo era.

"C-com'è possibile?" Chiese l'alpha ancora sorpreso.

"S-semplicemente mi picchiava, e-e se cercavo di difendermi usava la sua v-voce da alpha." Spiegò il biondo omega.

"Tuo padre non ha mai detto niente? Domandò ancora Yoongi.

"Ci vide solo una volta. Fu il giorno che mi disse che mi sarei s-sposato con te." Rispose l'omega arrossendo.

"E a Jungkook non ha detto niente?" Chiese ancora una volta Yoongi aggrottando le sopracciglia.

"Lo rimproverò, niente di più." Disse abbassando la testa. "Però lui non ha mai smesso. Ma ora sono qui, quindi non mi può fare niente" Sorrise il biondo.

"E se un giorno verrà qui, non permetterò che ti faccia niente." Sussurrò l'alpha, senza farsi sentire dal biondo.

➖👑➖

I re di Daegu si stavano preparando per andare a Busan. I loro sguardi emanavano tristezza per la morte dell'omega del re di Busan.

Era mattina presto, e l'unica persona sveglia per salutare i re era Jimin. Ovviamente c'erano anche alcune guardie, ma erano lì per sicurezza e per assicurarsi che il viaggio in carrozza verso Busan fosse sicuro per il re e la regina. Però non c'era nessuno della servitù, dormivano tutti; tranne Jimin.

Anche se i re insistirono nel far tornare il principe nella sua stanza a riposare, lui si negò, dicendo che secondo lui non salutarli sarebbe stata una mancanza di rispetto.

Quando i re se ne andarono l'omega tornò nella sua stanza, però non aveva più sonno e non aveva niente di importante da fare, quindi decise di andare a fare una passeggiata per il giardino del palazzo.

Una volta arrivato al giardino, vide un giovane alpha allenarsi con la spada. Il biondo non conosceva quell'alpha che sembrava avere solo pochi anni più grande di lui, quindi decise di non avvicinarsi troppo, rimanendo a guardare da lontano. I movimenti di quel ragazzo gli ricordavano molto il suo amico di Seoul, Jung Hoseok. Jimin si sedette su una panchina e, smettendo di guardare l'alpha, si mise a leggere il libro che aveva portato dalla camera.

Quando l'alpha fece una pausa, decise di sedersi sulla panchina ma si sorprese quando ci vide l'omega seduto sopra, un omega che non aveva mai visto a palazzo.

"Mi scusi, chi è lei?" Chiese l'alpha avvicinandosi al biondo.

"Oh scusami" l'omega si alzò rapidamente "Jeon Jimin, principe di Seoul." Disse inchinandosi.

"Principe?" Chiese sorpreso l'alpha per poi fare una riverenza "Mi perdoni se l'ho disturbata, vostra altezza."

"Non preoccuparti, sono venuto qui per leggere." Sorrise Jimin. "Tu chi sei?"

"Lee Hyukjae, ma preferisco essere chiamato Eunhyuk; capitano delle guardie di Daegu." Rispose l'alpha. "Mi scuso ancora per averla disturbata, ero venuto per esercitarmi con la spada..."

"Non ti preoccupare, mi hai ricordato un vecchio amico." Disse l'omega guardando la spada in mano al ragazzo. "Lui sarà il futuro capitano delle guardie di Seoul." Sorrise Jimin.

"Sarebbe bello conoscere un altro capitano delle guardie di un altro regno." Eunhyuk si accorse di come l'omega guardava la spada nelle sue mani. "La sa usare?" Chiese poi avvicinandola al biondo.

"Io... si, la so usare; anche se non dovrei." Il biondo si morse il labbro inferiore mentre prendeva l'arma dalle mani dell'alpha. "Mi ha insegnato il mio amico così da potermi difendere."

"Difendere da chi?" Chiese Eunhyuk guardando come l'omega facesse dei piccoli movimenti con la spada.

"Da mio fratello." Rispose Jimin aggrottando le sopracciglia mentre i suoi movimenti diventavano sempre più agili.

L'alpha rimase affascinato, mai in vita sua aveva visto un omega usare una spada così bene, soprattutto uno della famiglia reale.

Nessuno dei due si accorse di un certo alpha che si avvicinava. L'alpha dai capelli mori si fermò a guardare i movimenti dell'omega con la spada, però sentì una sgradevole sensazione crescere dentro di sé quando si accorse della vicinanza dell'omega con un altro alpha.

"Jimin? Eunhyuk?" La voce potente di Yoongi catturò l'attenzione dei due.

"Vostra maestà" Eunhyuk si inchinò davanti al suo principe.

"Yoongi!" Esclamò sorridente l'omega guardandolo.

"Jimin, che fai con quella spada?" Chiese preoccupato.

L'alpha moro si avvicinò a Jimin e rapidamente gli tolse la spada dalle mani per poi girarsi verso il capitano delle guardie guardandolo male, e quest'ultimo sentì il panico crescere.

"Perché gli hai dato una spada?" Chiese con tono serio.

"Mi perdoni..." Non finì di parlare venendo interrotto dall'omega.

"Yoongi, sono stato io a chiedergli la spada" Disse rapidamente avvicinandosi a Yoongi per poi posare la sua mano su quella dell'alpha, dove teneva saldamente la spada.

"Perché?" Chiese serio.

"I-io volevo usarla" Si morse il labbro inferiore con nervosismo.

"Non dovevi, è pericoloso." Rispose l'alpha.

"Ma io so come si usa una spada." Contestò Jimin.

"A gli omega non è permesso imparare a usare una spada, nemmeno qui a Daegu dove non abbiamo tutte quelle regole per gli omega." Disse il principe di Daegu. "Ancora meno se si tratta di un principe."

"Mi ha insegnato un amico." Gli rispose Jimin iniziando a sentirsi offeso.

"Gli omega non lo sanno fare" Insisté Yoongi con un'espressione seria in volto.

"Beh, questo omega sa farlo!" Reclamò il biondo allontanandosi dall'alpha. "Pensavo che tu fossi contrario a quelle regole che abbiamo noi omega." Disse finalmente Jimin allontanandosi completamente, dirigendosi verso l'interno del palazzo.