XXXVII

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Jimin si svegliò, ancora tra le braccia del suo alpha e con il loro cucciolo tra di loro. L'omega sorrise, vedendo il suo piccolo dormire tranquillo, stretto al petto del maggiore per ottenere tutto il suo calore e protezione.

Il piccolo cucciolo si svegliò repentinamente, mettendo un broncio e cominciando a piangere, chiedendo il cibo.

[Adesso arriva una scena che prima di farvela leggere preferisco darvi una piccola spiegazione. Nella storia originale, nei commenti, ci sono state delle persone alle quali la descrizione ha disturbato, quindi ritengo sia più giusto spiegare prima, così sarete voi a scegliere se leggere o meno. Praticamente Jimin allatta Jihoon al "seno"; essendo un omega ha sviluppato le ghiandole mammarie durante la gravidanza e, almeno per i primi giorni di vita del cucciolo, la cosa migliore è evitare il latte che non provenga dalla madre (o in questo caso dal padre). Detto questo vi lascio alla lettura e per chi non volesse leggere la scena basta che evitiate di leggere i prossimi due paragrafi]

Jimin si sedette, appoggiando la schiena alla testiera del letto e prese suo figlio tra le braccia. L'omega si slacciò i primi bottoni della camicia che usava per dormire, e avvicinò il piccolo al suo petto, per allattarlo; visto che era appena nato, non era conveniente dargli latte artificiale.

Quando l'omega avvicinò la bocchina del piccolo, quest'ultimo rapidamente iniziò a mangiare. Jimin sorrise, intenerito da ogni piccolo movimento del cucciolo.

[Da qui in poi non è più descritto esplicitamente]

Talmente era concentrato a guardare il piccolo che non si accorse dell'alpha che si era appena svegliato. Yoongi sorrise alla tenera immagine che si presentava davanti ai suoi occhi, si sedette anche lui appoggiato alla testiera del letto e fu in quel momento che Jimin lo vide. I due si guardarono con un dolce luccichio negli occhi e poi si avvicinarono, unendosi in un tenero bacio.

"I tuoi capelli sono di nuovo biondi." Sorrise il moro.

"Davvero? Non me ne ero reso conto." Gli rispose Jimin, senza dare troppo peso alla cosa.

Quando il piccolo finì Jimin semplicemente si sistemò la camicia. Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta. Yoongi si avvicinò per aprire e vide Taehyung, emozionato di poter vedere il piccolo.

L'alpha spiegò che sarebbe uscito, e così lasciò i due omega da soli. Taehyung e jimin rimasero a parlare per un pò, poi il minore si avvicinò per sedersi sul letto del biondo.

"Posso?" Chiese timidamente, volendo tenere tra le braccia la piccola creatura.

Jimin annuì, e così il rosa si avvicinò al maggiore. Jimin gli passa il piccolo con attenzione, e il minore, felice lo prese in braccio. Taehyung, guardando Jihoon, si immaginò il suo piccolo.

Qualcuno bussò nuovamente alla porta, questa volta Jimin diede il permesso a chiunque si trovasse dall'altro lato di entrare. Taehyung si sorprese vedendo Hoseok aprire la porta per poi chiudersela alle spalle.

"Jimin! Ho saputo che è nato il piccolo." Esclamò con la sua solita allegria il rosso.

"Eh sì..." Sorrise Jimin.

"Vedo che i tuoi capelli sono tornati normali." Sorrise l'alpha.

"Si, anche se azzurri mi piacevano..." Rispose con un adorabile broncio l'omega.

La porta venne nuovamente aperta, e i tre presenti videro i due re entrare. Yoongi aggrottò la fronte e ringhiò alla presenza di un altro alpha nella stanza e vicino al suo omega e cucciolo; quando scoprì che si trattava di Hoseok si calmò un po', ma continuò a ringhiare.

"Tranquillo, Yoongi; Hoseok non farà niente di male." Lo prese in giro Jungkook.

"Ma è un alpha." Ribatté il moro.

"Yoongi! Conosco Hoseok da quando eravamo cuccioli!" Contestò l'omega. "Siamo amici."

Yoongi alla fine accettò la presenza dell'alpha nella sua stanza, ma l'idea di avere un'altro alpha vicino al suo omega non gli andava a genio visto che, come ogni alpha, era iperprotettivo e geloso verso il suo compagno.

La pace che si era creata nella stanza venne bruscamente interrotta quando qualcuno aprì la porta; era un cavaliere di Seoul, con occhi spaventati e sudore in fronte, si vedeva che aveva corso per arrivare lì.

"Capitano Jung!" Gridò allarmato il ragazzo.

"Tu! Chi ti ha dato il permesso di entrare in una delle stanze reali?!" Lo interruppe Jungkook.

"Per favore! È urgente!" Continuò rapidamente e nessuno osò aprire bocca. "Si sta avvicinando l'intera truppa delle guardie di Busan, siamo stati io e Yesung a vederli mentre si dirigevano verso il villaggio!"

"Come?!" Esclamò Hoseok. "Chiamate tutti gli altri!" Ordinò il capitano.

"Se ne sta occupando Yesung, si stanno preparando." Informò Heechul, il giovane aplha.

Il rosso gli diede altri ordini prima di uscire dalla stanza, lasciando la famiglia reale in silenzio, mentre cercavano di capire in che situazione si trovassero. Fu il pianto repentino di Jihoon a risvegliarli da quello stato di trance.

"Che faremo adesso?" Chiese Jimin con le lacrime agli occhi, mentre abbracciava suo figlio.

"È tutta colpa mia..." Sussurrò Taehyung.

"No, non è colpa tua." Gli rispose dolcemente Jungkook.

"Jungkook, devi avvisare immediatamente Namjoon." Disse Yoongi, cercando di calmare il suo omega.

Il castano annuì ed uscì dalla stanza, venendo seguito da Taehyung, che non riusciva a smettere di incolparsi.

"Cosa faremo Yoongi? Non voglio che a Jihoon accada qualcosa." Chiese, mentre guardava il piccolo.

"Non lo permetterò" Ringhiò leggermente il maggiore. "Sappi che vi proteggerò entrambi, anche a costo della vita se necessario, non vi accadrà niente."

Subito dopo aver detto quelle parole semplicemente baciò il suo omega. Quando si separarono Yoongi abbassò lo sguardo e diede un leggero bacio sulla testolina del piccolo.

"Devo andare, non posso lasciare Jungkook da solo se dovessero attaccare." Disse tristemente l'alpha.

"Voglio venire con te..." Cercò di alzarsi Jimin.

"No, tu e Jihoon dovete rimanere qui. È nato ieri, siete entrambi troppo deboli in questo momento."

Jimin non voleva ascoltarlo inizialmente, ma poi capì che il moro aveva ragione, non poteva semplicemente portare suo figlio verso il pericolo. Sarebbe stato troppo imprudente.

Il biondo rimase lì, cercando di reprimere i pensieri negativi in modo da non alterare troppo il piccolo; essendo suo figlio faceva parte del loro legame familiare e poteva percepire tutte le emozioni di entrambi i genitori.

La porta si aprì nuovamente ed entrarono Seokjin e Taehyung. Entrambi con sguardo preoccupato, ma Jimin comunque mantenne la sua tranquillità.

"Staremo bene, vedrai che andrà tutto per il meglio." Parlò Seokjin. "Il regno di Goyang è arrivato per aiutarci."

"M-ma..." Jimin venne interrotto.

"Siamo tre regni contro uno, dubito che riusciranno a vincere." Cercò di tranquillizzare gli altri due il maggiore.

"È tutta colpa mia..." Continuava a ripetersi Taehyung mentre guardava i due cugini che si abbracciavano.

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My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora