My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]

XX

Alcuni mesi erano passati dal giorno in cui Jimin venne marchiato da Yoongi, i due in quel momento si trovavano sdraiati sul loro letto, facendosi le coccole; fino a che un bussare alla porta li interruppe.

"Re Yoongi, deve venire con noi, per favore; è urgente." La voce di un cameriere si fece sentire dall'altro lato della porta.

L'omega e l'alpha si guardarono confusi, poi finalmente il moro decise di alzarsi e uscire dalla stanza. Il ragazzo della servitù fece una riverenza per poi cominciare a camminare, con Yoongi che lo seguiva. Arrivarono davanti alla stanza dei suoi genitori, e la cosa gli fece salire l'ansia.

Quando entrò trovò Suho in piedi di fianco al letto dei genitori, anche lui con sguardo confuso e preoccupato. Suo padre era sdraiato, sembrava un po' più pallido del normale; in quel momento l'alpha ricordò ciò che gli avevano raccontato poco prima delle sue nozze con Jimin.

"Madre? Padre? Cosa succede?" Chiese Yoongi, adesso di fianco a suo fratello.

"Figli miei, spero ricordiate ciò che vi avevamo detto io e vostro padre qualche mese fa." Suho ancora non riusciva a capire, ma al contrario Yoongi aveva compreso tutto.

"Non dirmi che..." Il re venne interrotto da sua madre.

"Non ancora, ma non gli resta molto." In quel momento il principe capì ciò che stava accadendo.

"No... non può essere vero..." Il forte singhiozzare del minore della famiglia spezzò il cuore di tutti i presenti, compresi i servi che si trovavano lì per assistere il padre del re.

Yoongi si avvicinò al fratello e lo abbracciò, quest'ultimo nascose il viso nel collo del fratello, e involontariamente inalò anche un po' dell'aroma che il maggiore rilasciava: caffè e menta, con una nota di zucchero filato appartenente al suo omega.

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Jimin decise di uscire visto che il suo alpha era dovuto andare via, e così andò nei giardini posteriori del castello; una volta lì semplicemente si sedette all'ombra di un grande albero, per poter leggere tranquillamente un libro che da un pò aveva notato nella biblioteca.

Nel giardino trovò Jihyo, che stava innaffiando alcuni fiori che si trovavano vicino a quell'albero. I due incominciarono a parlare, fino a che Jimin sentì una grande tristezza improvvisa espandersi nel suo cuore.

Il biondo non sapeva cosa gli stesse succedendo, ma semplicemente iniziò a piangere senza alcun motivo apparente. Vedendo il re piangere Jihyo si preoccupò, non sapeva che fare.

"Vostra altezza, cosa le succede?" Chiese lei cercando di capire.

"N-non lo so." Balbettò lui tra un singhiozzo e l'altro.

Quelli non erano i suoi sentimenti, le sue emozioni, lui non aveva motivo per essere triste; e quindi capì che si trattasse delle emozioni di Yoongi, la tristezza che lui stava provando in quel momento era talmente grande che anche il suo omega era in grado di percepirla.

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Yoongi era rimasto vicino al letto dove si trovava suo padre, di fianco a suo fratello. Tutti potevano vedere come il padre dei due fratelli si indeboliva sempre di più.

Minuti più tardi il medico poggiò due dita sul collo del vecchio re, per sentire il suo battito cardiaco. Il dottore semplicemente negò con lo sguardo abbassato, pieno di tristezza per la perdita.

I due fratelli cominciarono a piangere, insieme alla madre, lei sentì come la loro unione dovuta al marchio si rompeva, svaniva. La cosa la indebolì, tanto che dovettero farla sedere su una poltrona per evitare che cadesse. Anche i presenti membri della servitù abbassarono lo sguardo in segno di dispiacere.

"Re Min..." Sussurrò una ragazza. "Il suo compagno chiede di lei, sta piangendo e sembra stare così bene." Quelle parole alternarono maggiormente l'alpha.

Quando Yoongi uscì dalla stanza dei suoi genitori, notò effettivamente le lacrime sulle guance di Jimin. Il biondo omega vide che anche l'alpha stava piangendo, e quindi si avvicinò a quest'ultimo, per poi posare entrambe le mani sulle sue guance, così da asciugare le lacrime del suo alpha con i pollici.

"Cosa succede?" Chiese il minore.

"Mio padre..." Quelle parole furono sufficienti a Jimin per capire cosa era accaduto.

Yoongi continuò a piangere, questa volta tra le braccia del suo compagno, con quest'ultimo che rilasciava una grande quantità del suo aroma, per cercare di confortare un po' l'alpha.

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Era arrivato il giorno del funerale, tutti vestivano di nero, e re di altri regni erano presenti per l'ultimo addio del vecchio re Min. I re di Daegu avevano il compito di dare il benvenuto a tutti quelli che arrivavano, entrambi con sguardo triste, ma chi stava più male di tutti era Suho.

Il minore dei Min quasi non mangiava, e raramente usciva dalla sua stanza, entrambi i re e la madre avevano tentato più volte di confortarlo, ma niente sembrava funzionare.

Però nemmeno la madre del re si sentiva tanto bene, un marchio spezzato dalla morte di uno dei due era un dolore insopportabile, e la maggior parte delle volte l'omega muore dopo la perdita del suo alpha; ma lei cercava di sopportare quel dolore, e rimanere in vita, per i suoi figli, i suoi due cuccioli. Anche se ormai erano grandi e uno dei due era già stato incoronato re, la omega sapeva che avrebbero comunque avuto bisogno di lei.

Yoongi sapeva perfettamente che la madre presto o tardi sarebbe morta, e lui cercava di prepararsi mentalmente, anche se non era facile. L'alpha si sentiva triste, ma stranamente non come suo fratello e sua madre, e il motivo era che lui non faceva più parte del legame familiare che univa i loro lupi. Nel momento in cui ha marchiato Jimin, il legame familiare si è spezzato, per crearne uno nuovo insieme al suo compagno. Al contrario però, Suho ancora formava parte di quell'unione familiare visto che lui ancora non aveva marchiato nessun omega, e la cosa lo portava a soffrire molto di più per la perdita.

In quel momento erano tutti riuniti a guardare come la bara contenente il corpo senza vita del padre del re veniva seppellita, nel cimitero dove riposavano tutti gli antichi re e regine del regno di Daegu. Suho piangeva e singhiozzava, venendo stretto in un forte abbraccio dalla madre; Stessa cosa faceva Jimin, confortando il suo alpha. Al biondo faceva male vedere le lacrime di tutti i presenti, e così non poté evitare di fare lo stesso.

Quel giorno la famiglia Min pianse, pianse molto, mentre tutti i re degli altri regni li guardavano con tristezza. Tutti sapevano cosa si provasse per la perdita di una persona cara; Jimin più di tutti sapeva come ci si sentiva per la perdita di un genitore, lo sapeva per via della perdita della madre quando era solo un cucciolo di 10 anni.