XXXVIII

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Hoseok si avvicinò alla zona dove si trovavano le armate di Busan, con l'esercito di Seoul e Goyang alle sue spalle e il capitano di Goyang al suo fianco, dirigendosi verso il campo di battaglia.

I tre re erano rimasti a palazzo, sorvegliando la situazione da lì, per quel motivo al comando c'erano i capitani.

"Capitani Jung Hoseok di Seoul e Kim Jongin di Goyang." Cominciò il capitano nemico.

Nessuno dei due era contento di trovarsi di fronte al capitano di Busan, con la sua espressione burlona e strafottente.

"Perché non ci fermiamo qui?" Chiese Hoseok.

"Mi dispiace, anche se volessi non sono io che dà gli ordini e non ho il potere di fermare questa armata. Ho un re che comanda" Sospirò il contrario.

"Non dobbiamo farlo per forza, ci sono cuccioli nel villaggio, e anche a palazzo." Continuò quasi disperato il rosso. "Ti imploro Seungkwan; non iniziamo una cosa della quale ci pentiremo dopo." Chiese Hoseok.

"Consegnatemi il principe Taehyung allora, ed allontanerò tutto il mio esercito da qui." Disse il contrario.

"È l'omega del re, non possiamo semplicemente dartelo. Lui è felice qui." Gli rispose il capitano di Seoul.

"Il principe Taehyung deve stare con suo padre!" Ribatté furioso Seungkwan.

"Lui deve stare con il suo alpha, si appartengono!" Spiegò Hoseok. "Questa è una guerra, una cosa che possiamo fermare adesso. Perderemo tante vite se non la smettiamo!"

"Mi dispiace davvero, Hoseok" Abbassò la testa il capitano di Busan. "Il mio re mi ha ordinato di non fermarmi ad ogni costo."

"Seungkwan, no! Non lo fare, ci sono omega e cuccioli che rimarranno coinvolti." Hoseok cercava di farlo ragionare.

"Perdonami per ciò che sto per fare..." Sussurrò prima di alzare la spada al cielo.

Vedendo quel gesto, tutto l'esercito di Busan sguainò la spada, pronti all'attacco. Quando il loro capitano alzò lo sguardo Hoseok vide i suoi occhi pieni di lacrime. Seungkwan fece un ultimo movimento, abbassò la spada puntandola verso l'esercito avversario.

Tutti i cavalieri di Busan partirono con i loro cavalli e Seoul e Goyang non esitarono a contrattaccare. Seungkwan e Hoseok si guardarono con tristezza, sapendo entrambi di aver dato inizio a qualcosa che decisamente non sarebbe finito bene, qualcosa che avrebbe strappato via migliaia di vite innocenti.

Hoseok, adesso furioso, impugnò saldamente la sua spada, deciso ad attaccare il capitano contrario. I due continuarono a scontrarsi, in sella ai loro cavalli, Seungkwan sapeva difendersi bene. Nel frattempo Jongin fermava chiunque cercasse di avvicinarsi ai due capitani.

Quando Seungkwan iniziò a perdere le forze decise di andarsene rapidamente; stava scappando. Quando i capitani si girarono verso il campo di battaglia videro come Busan stava vincendo.

"No..." Sussurrò Hoseok.

"Hoseok, vai a chiamare Eunhyuk, digli di far entrare Daegu nel campo di battaglia o ci batteranno." Gli disse Jongin continuando a combattere.

Il rosso fece come richiesto e, con il suo cavallo, uscì dalla radura dove si teneva il combattimento, diretto verso il bosco dove si nascondeva l'esercito di Daegu.

"Abbiamo bisogno di voi! Busan sta vincendo!" Spiegò il rosso.

"Avete sentito?! Andiamo ad aiutare Seoul e Goyang!" Gridò Eunhyuk.

I due capitani si diressero verso campo di battaglia, una dolorosa scena comparve davanti agli occhi di Hoseok, uno dei suoi fidati compagni veniva tragicamente trafitto da una spada nemica.

"Non possiamo distrarci..." Disse Eunhyuk.

Il rosso annuì, avvicinandosi a Jongin, che stava combattendo contro Seungkwan. Hoseok pensava se ne fosse andato, ma a quanto pare si sbagliava.

Con Daegu sul campo Busan iniziò a perdere sempre più forza. Il loro capitano ammirava la scena dispiaciuto, non aveva compiuto i voleri del suo re.

"Andiamocene!" Gridò con forza, subito dopo aver guardato i tre capitani avversari negli occhi.

Tutta l'armata nemica iniziò a ritirarsi sentendo l'ordine del loro capitano. I pochi sopravvissuti di Seoul, Goyang e Daegu tornarono verso il palazzo.

La notte ormai era calata; tutti i feriti vennero portati rapidamente in infermeria. Hoseok era riuscito ad uscirne illeso, anche se, come gli altri, era esausto.

"Siete stati bravi..." Gli disse il suo re.

Il rosso sorrise, incapace di rispondere a voce. Per la stanchezza si sentì mancare, svenendo esausto sul pavimento. Preoccupato, Jungkook gli si avvicinò e con l'aiuto di Eunhyuk e Jongin riuscirono a portarlo nella sua stanza, accomodandolo sul letto.

Jungkook si diresse insieme a Yoongi e Namjoon verso uno degli ampi soggiorni del castello, dove ci trovarono Seokjin, che teneva tra le braccia il piccolo Jihoon, riscaldandolo davanti al camino.

"Tae e Jimin si sono addormentati." Gli spiegò il maggiore e i compagni dei due omega annuirono. "Ho portato Jihoon con me per permettere a Jimin di riposare meglio." Continuò rivolgendosi al padre del piccolo.

"E la servitù?" Chiese Jungkook.

"Nelle loro stanze, non gli era permesso uscire durante l'attacco." Gli rispose il maggiore, lasciando il cucciolo tra le braccia di Yoongi; tutto sotto lo sguardo attento di Namjoon.

"Mi prepareresti un tè?" Chiese il minore.

"Va bene..." Gli rispose suo cugino, sapendo che in quel momento i re erano stanchi. "Voi volete qualcosa?" Chiese agli altri due.

"Potresti portarlo anche a me il tè?" Gli rispose Namjoon.

"Per me niente." Disse alzandosi. "Vado da Jimin..." Continuò, per poi uscire dalla stanza sparendo dalla vista degli altri.

Yoongi aprì la porta della sua stanza, trovandosi Taehyung e jimin che dormivano abbracciati. Il moro si avvicinò alla culla che si trovava di fianco al letto per postare delicatamente il cucciolo al suo interno.

La porta venne aperta nuovamente e Jungkook entrò, il castano sorrise guardando il suo omega. Gli si avvicinò per poi alzarlo e portarlo nella loro stanza, cercando di non disturbare il suo sonno.

Jimin sentendo la presenza di fianco a lui svanire aprì gli occhi. Subito riuscì a distinguere la figura del suo compagno, ancora distratto con il cucciolo nella culla.

"Hyung..." Sussurrò il biondo.

Yoongi si voltò immediatamente verso di lui, avvicinandosi. Il maggiore fece scontrare le loro labbra in un dolce bacio, facendo sorridere l'altro.

"Abbiamo vinto." Furono le uniche parole che uscirono dalle labbra del moro, per poi unirle nuovamente con quelle del biondo.

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My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora