Erano passati alcuni giorni dal ritorno a Seoul di Jungkook e i due omega. Jimin si annoiava sempre di più, Yoongi non lo lasciava alzarsi dal letto per nessun motivo; quando Tae e Jin erano lì a Daegu passavano i giorni in camera sua a fargli compagnia ma adesso che non c'erano si sentiva solo.
L'omega sentí come il suo stomaco grugniva, aveva fame. Yoongi in quel momento era ad un'importante riunione con alcune guardie del palazzo e non c'era nessun cameriere che potesse portargli qualcosa da mangiare.
L'azzurro sapeva che camminando non gli sarebbe successo niente al cucciolo e così decise di alzarsi dal letto ed uscire dalla stanza. Camminava per i corridoi, sentendo le gambe intorpidite per non averle usate per molto.
Quando l'omega arrivò alla cucina vide alcune delle cuoche indaffarate a preparare la cena, che sarebbe stata approssimativamente un'ora dopo. Le omega che si trovavano lì lo salutarono educatamente il loro re, e lui rispose con un dolce sorriso. Jimin si limitò a prendere una fetta della torta che gli offriva una giovane ragazza, per poi ringraziare ed uscire.
"Jimin?" Nel tragitto di ritorno verso la sua camera, l'omega si sentì chiamare.
Il nominato si girò verso l'origine della voce, trovando davanti ai suoi occhi Suho; l'alpha lo guardava con un sorriso smagliante e il maggiore si avvicinò per salutarlo con un forte abbraccio.
"Era un po' che non ti vedevo." Sorrise l'azzurro.
"Beh, ho sentito che la gravidanza è stata a rischio." Il ragazzo indicò il ventre di Jimin.
"Si... ma adesso sto bene." Sorrise l'omega.
"Jimin!" Una terza voce si intromise nella conversazione.
Jimin e Suho si girarono contemporaneamente e videro Yoongi che si avvicinava rapidamente al suo omega.
"Dovresti essere in camera." Lo sgridò l'alpha preoccupato.
"Non essere esagerato, Yoon." Gli rispose Suho.
"Mi prendo solamente cura del mio omega." Ribatté il maggiore mentre abbracciava Jimin. "E tu che ci fai qui?" Chiese a suo fratello.
"Ho saputo di ciò che è successo e volevo assicurarmi che Jimin e il mio nipotino stessero bene." Sorrise l'alpha.
"Bene, adesso hai visto come stanno, puoi andartene." Sospirò Yoongi circondando il fianco dell'azzurro con un suo braccio.
"Oh no no no, rimarrò qui per cena." Rispose con tono scherzoso Suho, dirigendosi verso la sala da pranzo.
Yoongi sospirò, sapendo che, con la presenza e specialmente gli scherzi di suo fratello, quella sarebbe stata una lunga cena.
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Passarono i giorni, Yoongi si trovava nella sala del trono, gli era appena stata lasciata una lettera arrivata da Seoul, era urgente. Nel frattempo, Jimin si riposava nella sua stanza; la gravidanza lo stancava parecchio.
L'alpha moro si sedette sul trono ed iniziò a leggere la lettera; ma il suo contenuto riuscí solo a spaventare Yoongi.
La lettera diceva che Busan aveva ufficialmente dichiarato guerra a Seoul, il motivo? Sembra che Taehyung, l'omega di Jungkook sia il principe perduto che i cavalieri di Busan cercavano.
"Cosa dice la lettera, sua maestà?" Chiese Eunhyuk, che si trovava lì proprio perché era il capitano delle guardie.
"La guerra ha avuto inizio." Rispose con grande preoccupazione il re.
Sia il capitano che le guardie si sorpresero e allo stesso tempo si spaventarono, al ricevere quella risposta. Yoongi ancora cercava di metabolizzare la notizia.
Una sensazione di oppressione all'altezza del petto lo fece risvegliare dai suoi pensieri, il suo lupo iniziò ad agitarsi volendo stare con il suo omega; Jimin lo stava chiamando.
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Jimin si riposava tranquillamente nella sua stanza, quando dei forti rumori fuori dalla sua porta riuscirono a svegliarlo.
L'azzurro si mise a sedere sul letto, cercando di capire l'origine di quei suoni.
Ad un certo punto la porta venne aperta bruscamente, un uomo sconosciuto la attraversò, aveva una affilatissima spada in mano.
"Ch-chi sei?" Chiese spaventato Jimin.
L'alpha non rispose, si limitò ad avvicinarsi al letto; l'omega non riuscì a trattenersi, e rilasciò un impercettibile suono, un richiamo che solo Yoongi era in grado di percepire.
"Sei il fratello di Jeon, è così?" Domandò lo sconosciuto.
Jimin ovviamente non rispose, ma cominciò ad allontanarsi lentamente, retrocedendo sul letto. Non aveva niente che potesse utilizzare per proteggersi, e aveva paura per il suo cucciolo.
Prima che l'uomo riuscisse a fare qualsiasi movimento contro l'omega, una guardia reale lo fermò. I due combatterono, l'intruso riuscí a disarmare l'avversario, prima di riuscire a fare qualcos'altro, una spada attraversò il suo addome.
Yoongi era arrivato appena in tempo, proprio nel momento in cui la guardia perse la spada. Jimin ringraziò la guardia per averlo salvato, mentre Yoongi semplicemente si avvicinò all'omega per abbracciarlo.
"Ti manderò a Seoul." Disse ad un certo punto il maggiore.
Jimin si allontanò repentinamente da lui, guardandolo con un'espressione confusa; ma l'alpha era serio, non stava scherzando. Jimin fece un passo indietro, negando. Lui non voleva stare lontano dal suo alpha.
"No, io rimango qui." Disse Jimin.
"Jimin, capisci per favore; Busan è il regno vicino, Seoul si trova a giorni di viaggio da qui." Gli rispose l'alpha, cercando di far ragionare il minore.
"N-non importa." Singhiozzò l'omega.
"Jimin, la guerra è iniziata, Jungkook ha inviato una lettera." Confessò il maggiore.
Jimin si sorprese, ma ancora si ostinava a voler rimanere a Daegu.
"Partirai domani." Disse Yoongi avvicinandosi all'armaido.
"No..." Sussurrò Jimin vedendo come l'alpha tirava fuori alcuni suoi indumenti. "Tu verrai con me, vero?"
L'alfa fermò i suoi movimenti, voltandosi verso l'omega. Si limitò a negare con un triste sorrido.
"Daegu è il mio regno, devo essere pronto a proteggerli, però voglio che tu e il nostro cucciolo siate al sicuro." Parlò il moro.
"No... non voglio allontanarmi da te..." Sussurrò l'azzurro.
"Nemmeno io, però se questo è l'unico modo per proteggervi lo farò; vi manderò lontano da qui, così sarete al sicuro." L'alfa posò una mano sulla guancia del minore, regalandogli una dolce e delicata carezza.
L'azzurro capì e abbracciò il suo alpha; la distanza sarebbe stata molta e per un lungo periodo, ma poi si sarebbero rivisti... o almeno lo speravano.
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My Prince (YoonMin) ➳ Omegaverse [Italian translation]
FanfictionJimin, principe di Seoul, era destinato a diventarne il re ma, essendo omega, non poteva salire al trono; era letteralmente inutile e per di più veniva anche maltrattato da suo fratello minore. Un giorno, suo padre gli si avvicina e gli dice che dov...