«Cari cittadini di Parigi, non siate turbati, ma di notizie assetati! Qui Nadja Chamack in diretta dalla famosa Villa Agreste. Sembra che finalmente Papillon sia stato catturato e che dietro alla sua maschera si celasse il famoso stilista Gabriel Agreste! In prima visione assoluta, le identità rivelate di Ladybug e Chat Noir e le immagini dell'arresto di Agreste e della sua assistente Nathalie Sancoeur, coinvolta anche lei nel pericoloso attacco di questa sera...»
«Davvero? Non siete arrabbiati con me?»
«Tesoro, certo che no! Tuo padre ed io avevamo già intuito che ti stava succedendo qualcosa di importante, altrimenti come avremmo potuto spiegarci tutte quelle scuse, tutti quei ritardi... Abbiamo deciso di rispettare la tua scelta di non dirci nulla, sapendo che prima o poi ce ne avresti parlato, una volta arrivato il momento giusto. Abbiamo sempre nutrito molta fiducia in te e nelle tue decisioni, soprattutto perché ci hai sempre raccontato tutto permettendoci di aiutarti.»
«Mamma... Mi dispiace un sacco...»
«Marinette, smettila di scusarti! Sei Ladybug! Capito Sabine? Nostra figlia ha salvato Parigi per anni e ieri sera ha sconfitto Papillon! Ladybug non deve scusarsi, soltanto riposarsi e approfittare della calma della camera d'ospedale; perché quando tornerai a casa, domani, ti aspetterà la tua torta preferita e una bella sconfitta a Ultimate Mecha Strike 3! Preparati a perdere!»
«Preparati tu, papà, non sarò clemente con te.»
«Oh Marinette... Non possiamo essere più fieri di te...»
«Io ancora non riesco a crederci! La mia migliore amica è la più grande eroina del mondo!»
«Alya, stai esagerando...»
«No, carina, quello che esagera è tuo padre: è passata una settimana e ancora indossa quel ridicolo berretto rosso a pois che nemmeno gli entra decentemente in testa. Io, invece, sto semplicemente facendo una constatazione. Hai salvato il culo di tutti noi chissà quante volte!»
«Alya!»
«Nonostante le iperboli, la mia ragazza ha ragione. È stra forte che tu sia Ladybug! Avrei dovuto arrivarci quando ho scoperto che ci avevi scelti entrambi come tuoi alleati.»
«A proposito, come vanno i vostri allenamenti con Maestro Naran?»
«Insomma, ha sempre quell'atteggiamento burbero e insoddisfatto che non sai come decifrare... Se la prende sempre perché Nino fa battute inopportune. Per fortuna che non ha avuto a che fare con Chat Noir... Comunque, tu e Adrien siete fortunati ad essere già dei Portatori a tutti gli effetti.»
«Diciamo che ci siamo guadagnati con fatica, i nostri Miraculous.»
«A furia di dare brutte mazzate alle Akuma, vorrai dire!»
«Sì, assolutamente ha ha!»
«Ah un attimo... Nino, mi ricordi perché Adrien non poteva venire oggi?»
«Ha un colloquio con l'assistente sociale. L'ennesimo. Ormai non riusciamo nemmeno a passare un pomeriggio a spassarcela coi videogiochi senza che ci sia un loro incontro di mezzo.»
«Che brutta faccenda...»
«Chi se l'aspettava che suo padre fosse un pazzo maniaco? Cioè, maniaco del controllo sì, ma che addirittura mettesse a rischio la vita di suo figlio per un'idea così malsana...»
STAI LEGGENDO
Maschere nella Città dell'Amore
FanfictionDesidero raccontare l'amore: quell'amore che ci pervade piano piano, senza che ce ne accorgiamo; quell'amore che ci fa venire mille dubbi e che rende la vita piena di incertezze e confusione; quello stesso amore che sa regalare momenti di felicità u...