~se vi può interessare ho scritto questo capitolo sulle note di Darkside:Alan Walker~
Che poi i miei genitori sono morti a causa mia, Bucky aveva solo una missione datagli dall'HYDRA che non poteva rifiutare perché era sotto il loro comando e la missione era rapire me.
Ma perché?
E poi perché mentre sto avendo un attacco di panico penso queste cose?!
Non faccio altro che aumentarlo così!
Cerco di calmarmi , di ricominciare a respirare normalmente ma non ci riesco e vado ancora di più nel pallone e intanto come se non bastasse stanno anche cominciando ad uscire delle lacrime copiose dai miei occhi.
Mi è impossibile calmarmi.
Sento dei passi.
Non voglio sapere chi è.
Ora come ora potrebbe anche venirmi a prendere direttamente Lucifero dall'Inferno e io non opporrei resistenza.
Come cavolo fai a opporre resistenza durante un attacco di panico?!
"Maybelle ascoltami...respira"
Questa voce.
La voce della persona che ho odiato di più da quando sono arrivata qui.
La voce di Pietro.
Sentire la sua voce che mi parla per dirmi di calmarmi e non per infastidirmi riesce a farmi calmare un po'.
"Maybelle quello che è successo lì dentro non è colpa tua" dice mettendosi in ginocchio davanti a me.
"s-si invece" dico ormai singhiozzando e scossa da spasmi irregolari guardando a terra.
"no, non è colpa tua...non so quello che hai scoperto che è riuscito a farti avere un sovraccarico di potere...ma non è colpa tua...non si può controllare il proprio potere quando si è sconvolti" dice ancora con voce calma.
"i-io n-on ho p-pensato...p-potevo far davvero t-tanto male a B-Bucky e a t-tutti quelli presenti in c-cucina"
"Belle...non ti devi colpevolizzare"
Piano piano l'attacco di panico sta scomparendo e tutto grazie al potenziato davanti a me che odiavo.
Però sono ancora convinta delle mie parole.
Sono ancora convinta che la colpa sia mia.
"io...è colpa mia"
Lui fa una cosa al contempo dolce, strana e inaspettata...mi abbraccia.
Non oppongo resistenza e mi sfogo, piangendo con la testa poggiata sul suo petto.
"quello che mi ha sconvolto è stato che ho scoperto chi ha ucciso i miei genitori...il Soldato d'Inverno... non lo sapevo e mi sono fatta sopraffare dalla rabbia... non ho ragionato ne tantomeno pensato a quello che gli avevo detto io stessa ieri mattina" dico mentre mi calmo un altro po'.
Pietro sta appoggiato con la schiena a un tronco d'albero e io sono tra le sue braccia e mi guarda.
"non sai quanto ti capisco...Stark ti ha mai parlato di quello che è successo in Sokovia?" io alzo lo sguardo per puntarlo nei suoi occhi e poi dire.
"bè mi ha detto qualcosina...mi ha parlato di Ultron dei gemelli potenziati e della strage fatta" dico riappoggiando la testa sul suo petto e guardare la distesa di alberi davanti a noi.
"allora...io e Wanda all'inizio stavamo dalla parte degli uomini dell'HYDRA , dopotutto loro ci avevano dato i poteri e veramente noi ci eravamo offerti come volontari...il perché era semplice ci volevamo vendicare...ti starai chiedendo vendicare per cosa? O contro chi...bè contro gli Avengers precisamente contro Tony Stark...perché? Giusta domanda...quando avevamo dieci anni durante dei bombardamenti una granata colpì casa nostra uccidendo i nostri genitori poi ne arrivò un'altra che non esplose e su un lato c'era scritta una parola...Stark"
STAI LEGGENDO
Vediamo chi è più veloce [P. M.]
Fanfiction[COMPLETA, interamente da REVISIONARE e da MIGLIORARE drasticamente] Maybelle Dixon sembrava una semplice adolescente se non fosse stato per il suo padrino: Tony Stark. Genio, miliardario, playboy e filantropo. Con il quale viveva da quando era u...