Vediamo chi è più veloce [P. M.]

✨Una nuova Avenger✨

~se vi può interessare ho scritto questo capitolo sulle note di Avicii:The Nights~

Prima che il velocista potesse tornare all’Avengers Tower, la Moskovskaja, con un gesto fulmineo della mano, fece arrivare, da dentro la casa, delle manette, che si attaccarono, solo ad uno dei polsi del potenziato, che provò ad usare la sua super velocità per ritornare dagli altri, ma quella era sparita.

“cosa mi hai fatto?” domandò Pietro.

“diciamo che finché avrai quelle manette al polso…correre velocemente ti sarà difficile” rispose crudelmente l’agente.

“dove sono Maybelle e Natasha? Cosa gli hai fatto?”

“dovevi sentire come urlavano…soprattutto la più piccola”

Il più giovane , quando sentì che quella ragazza aveva torturato le sue amiche , le si avventò addosso.

Non riuscì neanche  a sfiorarla con un dito che lei lo sbatté addosso il muro, grazie ai suoi poteri, Pietro , anche se quando aveva avuto l’impatto con la parete, gli era mancato il fiato, si rialzò e provò, di nuovo, ad attaccarla, ma venne spinto verso alcuni scatoloni presenti lì fuori.

“oh Maximoff non ti arrendi è? Sai una cosa potresti servirci…quindi perché privarci di un potenziato”

“io non collaborerò con voi” disse il potenziato rialzandosi in piedi.

“oh si invece” gli rispose , facendo poi un gesto con la mano.

Arrivarono da dentro la casa tre uomini che presero il ragazzo, portandolo dove si trovavano Nat e Belle.

“lasciatemi!” esclamò, mentre stavano scendendo le scale che portavano ai sotterranei.

Quando arrivarono alla fine di esse si fermarono.

“Pietro!” lo richiamarono Natasha e Maybelle da dentro la cella.

“Belle, Nat!” esclamò sorpreso, cercando di liberarsi dalla presa dei tre agenti.

“ma che bel quadretto di tre amici ritrovati” interruppe quel momento Klarisa, scendendo le scale.

“a cosa ti serve lui?” chiese la Dixon.

“Gray aveva detto che dopo avervi avuto in pugno, rivoleva indietro gli esperimenti dell’HYDRA, quindi i gemelli potenziati, e quale altra occasione potevo sfruttare se non questa Dixon” le rispose.

Maybelle si girò verso il velocista , che già la stava guardando, si guardarono negli occhi perdendocisi dentro, perdendo il senso del tempo e dello spazio.

“он взять его туда*” disse la Moskovskaja che stava guardando i due ragazzi e dentro gli occhi di entrambi aveva visto una scintilla, aveva visto che tra quei due c’era qualcosa di più di semplice affetto, loro erano di più di semplici amici, c’era qualcosa che li legava, qualcosa di forte, qualcosa che neanche il tempo può portare via.