✨Ti prego...✨

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"i miei occhi stanno più su velocista" disse Belle con quel sorriso malizioso mentre posizionava, ai lati del bacino, del potenziato le sue gambe.

"Belle... che stai facendo?" chiese lui mettendo le mani sui suoi fianchi fermandoli, visto che aveva iniziato a muoverli leggermente.

"ogni volta che ti vedo ti vorrei saltare addosso... ti prego... lo vedo anche nei tuoi occhi..."

"Belle stai delirando... non stai bene..."

"no, ora sono lucidissima... so quello che sto dicendo e facendo..."

Pietro non aspettò ulteriormente e si fiondò sulle labbra della ragazza.

"dopo di questo non ci eviteremo vero?" le chiese staccandosi per un attimo.

"mh mh..." mugugnó Belle facendo un segno di dinego con la testa.
"... e poi anche se volessimo non possiamo visto che viviamo sotto lo stesso tetto" aggiunse poi.

Pietro non perse tempo e ricominciò a baciare Maybelle con più foga di prima chiedendo l'accesso alla sua bocca che gli fu dato, dove le loro lingue cominciarono una danza.

Le mani del potenziato andarono sotto la maglietta della ragazza, la quale, al contatto della sua pelle bollente con le mani fresche del ragazzo, lasciò andare un sospiro di piacere sulla sua bocca.

Quando la ragazza lo fece, il velocista perse il controllo delle proprie azioni, fece scendere le mani sulle coscie di Belle stringendole e rigirando la situazione.

Ora lei si trovava sotto, in tutti i sensi, sotto di lui, sotto il suo sguardo, sotto il suo controllo.

Pietro  le si avvicinò di nuovo e la ricominciò a baciare  portando poi le mani ai lembi della maglietta della ragazza cominciando ad alzarla.

Quando arrivò sotto il seno si fermò, staccandosi dalle labbra di Belle e guardandola negli occhi, come a chiedere il consenso per andare avanti,certo anche la sera prima l'aveva vista senza maglietta e reggiseno però era una necessità ora, no.

Ora era un qualcosa di molto diverso.

Maybelle capì e la risposta le balenò negli occhi.

Vai ti prego…

Gli disse lei attraverso il suo potere con ormai l’eccitazione ,per quello che sarebbe successo, alle stelle.

Prima di levarle del tutto la maglietta le lasciò un bacio sul collo mordendolo con i denti.

L’indumento finì per terra lasciando la giovane quasi completamente nuda sotto lo sguardo del potenziato che si mise in ginocchio per guardare meglio la ragazza che si ritrovava davanti.

“sei bellissima…” disse venendo raggiunto dalla più piccola che si mise seduta facendo scontrare i loro petti e provocando ad entrambi un scarica di eccitazione.

“mi hai vista così anche ieri sera…” precisò lei prendendo tra le mani il suo viso e unendo nuovamente le loro bocche mentre ricadevano sul materasso.

Dal volto del ragazzo le mani di Belle scesero fino ad arrivare al primo bottone della camicia, bianca, che Pietro aveva anche la sera prima, cominciò a sbottonarla.

“si però ho cercato di rispettare la tua privacy il più possibile…anche se è stato molto difficile…” rispose alla precedente precisazione della ragazza mentre la sua mano scivolava dalla guancia al collo, passando in mezzo ai seni, poi sull’addome piatto fino ad arrivare al punto debole della ragazza che ebbe un sussultò facendo ghignare,invece, il ragazzo che fece scivolare la mano prima sulla coscia, poi più giù sulla gamba prendendola e aggrappandola al suo bacino.

Vediamo chi è più veloce  [P. M.] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora