✨Tom Gray✨

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Buio.

L’unica cosa che vedo ora è buio, molto probabilmente è perché ho le palpebre chiuse.

Di sicuro non sono morta altrimenti non credo sentirei formicolare le mani e i piedi.

Le immagini dell’esplosione mi si dipingono nitidamente in testa e, a rivederle, sento l’adrenalina scorrere nelle vene come quando stavo dentro il palazzo o come quando facevo avanti e dietro, l’ultima cosa che ricordo sono le braccia di Pietro che mi prendevano in braccio e il vento tra i capelli…poi buio.

Non sapere quello che è successo dopo mi provoca un senso d’ansia, non per me ma per i miei amici, sono quasi sicura che stiano tutti bene però non ne posso avere la certezza se non apro questi stupidi occhi.

Anche se sento le palpebre pesanti cerco ugualmente di aprirle.

La prima cosa che vedo è, di nuovo, il soffitto bianco della specie di infermeria.
Sbuffo.

“ho superato il mio record di svenimenti…” dico all’aria, perché tanto qui dentro ci sono solo io.

“…da zero a due in un giorno” continuo.

Certo come se qualcuno mi sentisse.

Mi metto a sedere sul letto e noto che non ho i vestiti di…ieri credo, visto che fuori c’è il sole, se era ancora il giorno dell’esplosione sarebbe sera, noto anche che ho le mani pulite e non sporche di fuliggine.

Spero che questo sia merito delle ragazze.

Comunque mi alzo, non troppo velocemente altrimenti ho paura di avere un giramento di testa, ed esco da questa stanza.

“Friday dove sono gli altri?”

Spero che questa volta me lo possa dire.

“sono in sala riunioni”

Bene, quella è la mia prossima meta, mi dirigo all’ascensore perché di correre stranamente non mi va.

Quando arrivo trovo la porta aperta, mi dirigo lì e quando arrivo li vedo tutti riuniti a cercare il responsabile delle esplosioni, mi appoggio con una spalla allo stipite della porta con le braccia incrociate.

“trovato validi candidati per quell’esplosioni?” dico.

Tutti si girano verso di me.

“Belle!” stupore generale.

Ma cosa sono un fantasma?!

“in carne ed ossa…allora avete trovato qualcosa o qualcuno a cui possiamo affidare la colpa di quell’esplosioni?”

“no…non abbiamo trovato ancora niente” dice Steve affranto.

“bè…guastano due mani e due occhi in più?” chiedo.

“no, certo che no… ma tu stai bene?” 

Steve, Steve, Steve quando lo capirai che quando fai questa domanda prima di metterci a lavorare noi ti risponderemo sempre che stiamo bene?

“certamente!” esclamo.

~°~

Sono ore che cerchiamo qualcosa, su computer, fascicoli o anche solo con i pochi indizi che abbiamo ma niente.

“ricapitolando abbiamo contro un sacco di persone che potrebbero fare da ottimi candidati per l’esplosione, chiunque abbia ideato questa cosa non è stato un caso che ha fatto esplodere quel palazzo perché stava in centro e intorno c’erano molte persone , la granata che ha trovato Bucky al piano terra del palazzo, sopra non ci aveva scritto niente, non un marchio di fabbrica, non un codice…niente e oltretutto non hanno lasciato indizi” dico facendo il riassunto di queste ore, passandomi poi una mano sulla faccia e sospirando.

Vediamo chi è più veloce  [P. M.] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora