Capitolo 33

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Quando finiamo di vedere tutte le case sono le due passate.

-Hai fame?- mi chiede Andrew.

-Decisamente. Non possiamo finire dopo di compilare i documenti per l'acquisto?- lo prego quasi.

Il mio stomaco sta brontolando da un'ora, ma quell'agente, il signor Fats, ha insistito per iniziare a compilare i moduli.

-Signor Fats, noi andiamo a mangiare qualcosa qui vicino, ci vediamo più tardi e finiamo di firmare tutto.- gli dice Andrew.

L'agente immobiliare annuisce e noi usciamo dal suo ufficio.

Andrew prende il telefono e digita un numero, poi chiama.

-Salve, sono il Signor James. Può prepararmi un tavolo tra 5 minuti? Per due persone. Ok arriviamo tra poco.- poi riattacca.

-Ho prenotato in un ristorante qui vicino. Andiamo che starai morendo di fame.- mi prende per mano e arriviamo in questo ristorante a piedi.

-Sei contenta?- mi chiede.

-Si sono al settimo cielo. Non vedo l'ora di iniziare i lavori.-

-Hai parlato con tua madre?-

-Andrew, quando ci parlavo se mi hai tenuta occupata tutto il tempo?- gli rispondo ironica.

Alza le spalle e non risponde.

-Tra l'altro ancora non so come dirglielo. Gli avevo detto che sarei stata qui con Katrina per qualche giorno e poi sarei tornata. Ora devo dirgli che mi trasferisco. Ogni volta che sono con te perdo sempre la via di casa.- gli do uno schiaffo leggero, ridendo.

-Eccoci, siamo arrivati.-

Entriamo dentro questo locale e un cameriere ci accoglie immediatamente. È abbastanza pieno per essere le due e mezza.

Il cameriere ci fa accomodare nel tavolo all'angolo della sala, per stare più riservati.

-Comunque volevo parlarti di una cosa.- gli dico.

Mi guarda confuso.

-Non voglio che paghi la casa tutta tu, anche io voglio contribuire.- dico svelta.

-Non ti preoccupare di questo.- mi risponde leggermente alterato.

-Sono seria, voglio partecipare anche io.- rispondo decisa.

-Io sono più serio di te e ti ho detto che di questo non devi preoccuparti.- accetto la sconfitta, ma solo provvisoriamente.

Andrew ordina per entrambi e i piatti arrivano dopo neanche 10 minuti.

-Sono così eccitata per questa casa! Non vedo l'ora di arredarla come piace a noi.-

Sorride nel vedermi così contenta.
Sta per rispondermi ma il suo telefono squilla. Compare il nome di sua madre.

-Rispondi dai!- lo incito.

Prende il telefono e risponde.

-Pronto mamma. Si ti ho chiamato prima. Non ti preoccupare, volevo solo salutarti. Tutto bene, mi sono fidanzato e oggi siamo andati a cercare casa insieme qui a Miami. Si te la presenterò presto. Tu stai bene? Va bene, ciao mamma e saluta papà.- lo vedo che si sforza di essere gentile e lo apprezzo molto.

Riattacca e torna a guardarmi.

-Basta con le smancerie oggi eh.- mi avvisa.

-Tanto non mi piacciono le smancerie.- gli rispondo, alzando le spalle.

Puro Desiderio|| ANDREW JAMES, CHANEL WILLIAMSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora